MARTINSICURO – Ancora alta l’attenzione nella città truentina sulle vicende della fonderia Veco. Se ne è parlato anche nel consiglio comunale di lunedi 25 novembre, dopo la presentazione di un’interrogazione del capogruppo del Pd, Andrea Buonaspeme.
“Chiediamo al sindaco – ha detto Buonaspeme- a che punto sono i lavori per la creazione di un tavolo tecnico, come deliberato all’unanimità da questo consiglio lo scorso ottobre. L’ordinanza sospensiva del Tar, che ha rimandato le decisioni a giugno, non ci deve indurre a rinviare i lavori, la situazione è grave e dobbiamo agire prima possibile”.

Le mie dichiarazioni dei giorni scorsi – ha affermato il sindaco – dopo il pronunciamento del Tar, sono state male interpretate. Noi non vogliamo restare ad aspettare la decisione del 18 giugno del Tribunale Regionale, stiamo cercando di individuare una figura professionale con la quale iniziare un lavoro per risanare il Piano Acustico. Appena individuata allargheremo il tavolo a tutti i capigruppo.”

Presente in sala anche il segretario provinciale di Fiomm Cgil, Giampiero Dozzi, che, previa sospensione dell’assise, è stato chiamato dal consigliere Buonaspeme a parlare. “L’ordinanza sospensiva del Tar per me non è risolutiva – ha detto Dozzi – i problemi sono rimasti ancora tutti lì. Vorrei capire la volontà politica di questo Comune. Prima di parlare di tecnici dobbiamo dire quello che vogliamo fare altrimenti stiamo al punto di partenza.”

“Questa è una patata bollente che noi come amministratori – ha risposto Camaioni a Dozzi – ci siamo ritrovati in mano e faremo di tutto per risolverla. E’ una vicenda che ci sta molto a cuore“. In ultimo il consigliere Massimo Vagnoni ha ricordato l’importanza di coinvolgere nel tavolo tecnico, in via di formazione, anche i comitati cittadini (via dei Pini, via Roma e via del Giardino), che in estate fecero l’esposto in Comune contro i rumori della fonderia. E proprio i comitati cittadini sono tornati a farsi sentire con un comunicato stampa.

“I suddetti comitati si sono costituiti – si legge in una nota – non per ostacolare in modo aprioristico l’attività industriale della città ma per segnalare agli enti preposti alla tutela dell’Ambiente e della Salute pubblica il grave disagio in cui sono costretti a vivere gli abitanti delle zone limitrofe non solo alla Veco ma anche alle altre fabbriche rappresentato dal continuo e persistente rumore diurno e notturno nonchè dalle emissioni di fumi e polveri nere inquinanti e da odori ed esalazioni irritanti ed insopportabili. L’emissione dell’Ordinanza da parte del sindaco di Martinsicuro, a seguito delle comprovate condizioni di inquinamento acustico rilevate dall’Arta, ha costituito atto legittimo a salvaguardia ambientale.”

I comitati cittadini si soffermano poi sull’ordinanza del Tar:”La sospensiva concessa dal Tar non costituisce inoltre annullamento dell’ordinanza – continua il comunicato – ma semplicemente momento di riflessione (procedura peraltro consueta in casi analoghi) per approfondire la questione e valutare tutte le problematiche ad essa connesse prima del definitivo pronunciamento.”
Non ci sembrano appropriati i toni di “vittoria” di cui si parla in alcuni articoli di stampa, fuori luogo e non supportati da motivazioni scientifiche e legali: la vera vittoria non solo per noi dei Comitati, ma per la città tutta di Martinsicuro, sarà quella di vedere rispettate le Leggi e garantiti salute e benessere dei cittadini nonché, non secondariamente, dei lavoratori qualora dovessero essere dimostrate condizioni ambientali non idonee sia dentro che fuori dagli opifici.

Il problema non si risolve con un adeguamento “a tavolino” del Piano Acustico istituendo fasce cuscinetto per far tornare i conti, visto che già esistono dati rilevati che dimostrano in modo chiaro il superamento dei limiti consentiti alla fonte del rumore, ma solo con la riduzione reale di tutte le emissioni ritenute responsabili dei disagi avvertiti dai cittadini e con la messa in atto di ogni idonea ed indispensabile misura di attenuazione così come richiesta nell’ordinanza.”