ACQUAVIVA PICENA – “Continueremo a seguire la situazione, pronti a collaborare con tutte le istituzioni che dimostreranno di avere a cuore una visione unitaria del territorio, con particolare vicinanza ai lavoratori ed ai sindacati che li rappresentano”. Lo dice il sindaco di Acquaviva, Pierpaolo Rosetti, a proposito dei recenti avvenimenti che hanno coinvolto la Roland Europe.

“Vivo la notizia della liquidazione dell’azienda con preoccupazione – prosegue il primo cittadino –  considerati i risvolti sociali e le conseguenze per una zona industriale in evidente difficoltà, visti i pochi spazi di manovra lasciati”.

Il sindaco sottolinea con rammarico il fatto che scelte simili siano facilitate dall’assenza di un diritto del lavoro internazionale “che individui un livello minimo di garanzie dei lavoratori, tali da portare gli operai dei paesi dove le aziende tendono a delocalizzare, ad un livello il più possibile vicino a quello dei paesi europei”. A ciò si aggiunge “l’assenza di una vera politica industriale nazionale, in una situazione di caos in cui le forze politiche sono da anni bloccate su temi poco utili ai cittadini”.

Rosetti pertanto avverte: “Non è pensabile che la Roland lasci il territorio senza idonee e sufficienti garanzie a favore dei lavoratori. Va impedito che le scelte di business dell’azienda si trasformino in un dramma sociale a carico degli enti locali. L’obiettivo deve essere quello di mantenere la produzione nel nostro paese,  ma senza facili e irrealizzabili promesse,  cercando di dimostrare una visione unitaria dei problemi del territorio la cui assenza è oltremodo evidente e dimostrando serietà verso i lavoratori, senza fantasie che lasciano solo delusione ed aggravano la già grande sfiducia verso le istituzioni”.