GROTTAMMARE – Tassa di soggiorno e presenze turistiche a Grottammare, Umberto Scartozzi, presidente dell’Associazione Operatori Turistici di Grottammare interviene in merito alle ultime notizie diffuse in un incontro organizzato dall’amministrazione comunale.
“Premessa importante – scrive Scartozzi – i dati “certificati” degli esercizi ‘complementari’ a livello regionale Marche sono disponibili solo a partire dal 2011, ovvero dati Istat non stimati ma certificati appunto, per gli esercizi complementari (extra ovvero campeggi, b&b; affittacamere, agriturismi eccetera)”. Scartozzi aggiunge che occorre limitare l’analisi dei dati al solo periodo estivo, per quanto riguarda il comparto balneare.
In base a queste informazioni, i dati totali da giugno ad agosto, complessivi di alberghi ed esercizi complementari, danno un risultato pari a –1,34% nel 2013 rispetto al 2012, e -0,69% sul 2011.
Per quanto riguarda le presenze, sempre da giugno a settembre, queste hanno subito una diminuzione dell’1,5% rispetto al 2012, e addirittura -7% sul 2011.
“Non vedo segni positivi” commenta sarcasticamente Scartozzi: “In in 2 anni abbiamo perso il 7% di presenze nei 3 mesi estivi, pari a 18 mila presenze”.
Sul tema della tassa di soggiorno, il presidente dell’Aot scrive: “Falso pensare che vi sia una correlazione diretta tra l’ammontare della tassa e i flussi turistici, se non una tendenza di massima sulla quale influiscono tantissime variabili, persino il rifiuto del turista di pagarla”. Tuttavia la critica si sposta su un altro argomento: “Sconvolge è che nell’incontro si è parlato solo di questo, ma non si è detto nulla di come stati spesi questi soldi nel 2013. Insomma come sono stati spesi i soldi cacciati dai turisti o dagli albergatori lo scorso anno per finalizzare e finanziare servirzi turistici ovvero di ritorno per i turisti?”
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