SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Le donne si mobilitano a sostegno ed in tutela di altre donne. Così sabato 9 novembre si terrà, presso l’auditorium comunale, una tavola rotonda per fare un punto sulla violenza a danno delle donne, su ciò che è stato fatto, ma soprattutto su ciò che si può ancora fare, con la presenza di tante professioniste, impegnate su vari fronti professionali.

L’incontro è stato promosso con il patrocinio del comune di San Benedetto, l’ Asur Marche e la fondazione Libero Bizzarri con la collaborazione della commissione pari opportunità di Ascoli Piceno, del Rotary club, del Lions club, della Fidapa, del Soroptimist club, dell’Inner wheel, del Rotaract club; il convegno sarà moderato dalla presidente della commissione pari opportunità di Ascoli Piceno, Maria Antonietta Lupi.

L’incontro si aprirà con la proiezione di brani di documentari a cura della fondazione Libero Bizzarri a cui seguirà l’antropologa Gioia Di Cristofaro Longo che discuterà sulle radici antropologiche di oggi e di ieri sulla violenza contro le donne, successivamente ci sarà l’intervento dell’avvocato Maria Rita Bartolomei sulle alterazioni genitali come “segno” identitario; la criminologa Margherita Carlini disegnerà un quadro sulle dinamiche della violenza di genere, dal possesso al femminicidio; l’avvocato Gabriella Ceneri illustrerà il reato di stalking e la tutela legale della vittima; la giornalista Alessandra Borgia parlerà del femminicidio rappresentato nei media di massa; Franca Maroni, responsabile del centro anti violenza, farà il punto sull’incidenza della violenza di genere nel piceno; l’avvocato Patrizia Carota presenterà il corso per operatori scolastici volto ad educare alla legalità ed alla parità.

“Non vogliamo lasciare le cose sospese, quindi vogliamo lasciare un ricordo alle persone che parteciperanno all’incontro e per questo abbiamo creato un braccialetto ricamato con una rosa bianca (simbolo della violenza sulle donne) avente un petalo nero (rappresenta la macchia creata dalla violenza). La macchia ci deve ricordare che la violenza esiste ed è un brutto crimine che non dobbiamo dimenticare di combattere” è quanto afferma Francesca Galiffa, presidente del Rotary club ed organizzatrice dell’evento.