articolo di Fernando Ciarrocchi

MONTEPRANDONE – Sabato 26 ottobre la locale comunità monteprandonese ha ripercorso alcuni anni della sua storia: gli anni più difficili e discussi: alle 17,30 lo spazio antistante al noto supermercato Eurospin, per iniziativa dell’Amministrazione Comunale, è stato intitolato ad Attilio Gasparretti, primo Sindaco dell’era repubblicana.

Attilio Gasparretti è ancora oggi ricordato e amato da tutti: ha governato l’amministrazione comunale dal 1946 al 1956. E’ stato il primo sindaco eletto: non caso nelle relazioni storico amministrative dell’epoca il Comune di Monteprandone per questa sua scelta democratica era tra i primi 400 comuni italiani che ebbero i primo cittadino democraticamente eletto.

Durante la cerimonia l’archivista comunale , dottoressa Anna Calvaresi, dati alla mano ha delineato il contesto storico amministrativo che vide l’ascesa di Attilio Gasparretti a Sindaco del Comune di Monteprandone.

Alcuni cenni storici: terminata la guerra il locale CNL (Comitato Nazionale di Liberazione) nomina l’ingegner Illuminati reggente del Comune. Da questo momento inizia il percorso di ripristino della locale cosa pubblica fino a quando Gasparretti fu nominato Commissario prefettizio e successivamente candidato nella competizione elettorale del 1946 in cui si confrontarono tre liste e risultò vincente la lista contrassegnata da “La spiga” che vista la maggioranza di consensi espresse in consiglio comunale il Sindaco Attilio Gasparretti.

Attilio Gasparretti è stato il Sindaco della ricostruzione del paese e dell’avvio sostanziale alla vita democratica: il minimo comun denominatore degli interventi, che si sono succeduti, è stato l’aver ricordato la totale disponibilità del Sindaco Attilio Gasparretti verso i suoi concittadini tanto che la porta della sua abitazione era sempre aperta per ascoltare tutti.

Tale aspetto è stato evidenziato dal sindaco Stefano Stracci, dall’archivista comunale Calvaresi, e dal cavalier Gino Gasparretti, nipote del sindaco Attilio suo erede morale che ne ha seguito le orme sia per quanto concerne la sua attività imprenditoriale, sia per l’impegno sociale in varie realtà quali Confindustria, Banca Picena Truentina Credito Cooperativo di Acquaviva Picena e Monteprandone ed altre.