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Riprese e montaggio Arianna Cameli
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In merito alla delibera comunale che finanzia un contributo di 26 mila euro all’Associazione Albergatori di San Benedetto del Tronto, il presidente Gaetano Sorge spiega che “si tratta di un accordo risalente a due anni fa, per il quale i fondi della tassa di soggiorno pagata dagli albergatori dovevano essere reimpiegati nella promozione turistica. Nulla di strano”. Vedi di seguito il video.
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L’intervista di Sorge non mi convince affatto, prima cosa perchè la promozione non spetta al comune bensì alla Regione. Seconda cosa, il tema tassa di soggiorno va sviscerato meglio, non si può ridurre tutto ad un mero accordi tra privati quando c’è il pubblico di mezzo, l’accountability della tassa di soggiorno è quanto di meno trasparente riesca ad offrire questa giunta: sono soldi che non hanno una benchè minima progettualità di come siano utilizzati, so che in comune c’è grande confusione ma i soldi della tassa di soggiorno non vengono utilizzati, come auspicabile, come spesa in conto capitale (Capex) bensi… Leggi il resto »
Alessandro sei stato troppo diplomatico.
I signori che comandano questa città se la cantano (in amministrazione) e se la suonano (come rappresentanti di associazioni)
Azzerare le spese ed abbassare le tasse. Di questo sarebbero contenti gli operatori, ma non possono parlare…
Che il comune non debba o non possa fare promozione turistica la trovo un’ affermazione alquanto strana; il comune di rimini, negli ultimi anni, ha organizzato ininterrottamente viaggi a fini promozionali, in germania, in russia, nei paesi scandinavi e ultimamente in Cina.
E’ ovvio che a nessuno fa piacere pagare la tassa di soggiorno, come è ovvio anche che i suoi introiti vengano utilizzati per supportare il turismo, l’ importante è che vengano spesi bene.
Guardi non sono io a dirlo ma le legge Italiana, per cui è meglio che si informi prima di fare commenti. Il problema è che la i proventi della tassa di soggiorno sono soldi pubblici e mai come in questo periodo questi soldi non devono andar spesi ma devono andare investiti e per questo che a priori andava dichiarata una progettualità (come tra l’altro fu detto dall’assessore competente salvo poi essere smentito dal Sindaco).
ANCONA – Aerei pieni – o vuoti – per metà. È andato così il volo Ancona-Mosca, istituito da sabato 1 giugno a sabato 28 settembre, una volta a settimana, per un totale di 18 voli di andata e altrettanti di ritorno, per favorire il turismo nelle Marche. all’Aerodorica ci comunicano che sono stati trasportati circa 6800 passeggeri in tutto, per una media di oltre 188 persone per ogni volo, su aerei con una capienza di oltre 300 posti. Il dato assoluto, insomma, è di circa 3400 persone nel corso di tutta l’estate, che hanno raggiunto le Marche (o Mosca) e… Leggi il resto »
E’ l’invasione che avevano promesso per giustificare le loro vacanze a base di caviale e champagne con contorno di sauna e piscina pagate con i nostri soldi! Poi danno l’ordine agli organismi da loro controllati a snocciolare dati confortanti per abbindolare il popolo bue ma ESPLICITAMENTE contrari alla realtà che si vede e si palpa! E per ciliegina l’abbelliscono con le dichiarazioni entusiastiche di operatori turistici “amici di idee” che parlano di aumenti quando avevano camere libere a fine luglio (se andavate su internet e cercavate prenotazioni a San Benedetto nel periodo di luglio, non avevate problemi a trovarne. Solo… Leggi il resto »
Puo darsi che sia poco informato, però non capisco come il comune di Rimini possa riuscira a bypassare tale legge
Come fa il comune di San Benedetto…. molto facile…. infatti l’amministrazione Gaspari è anche nota per aver ricevuto condanne dalla corte dei conti per cui ormai non mi stupisco di nulla…
Credo che questa delibera sia fuori luogo, i proventi della tassa di soggiorno debbono essere spesi per migliorare i servizi pubblici e fare interventi di recupero e manutenzione di beni archeologici(nel caso delle città d’arte) o paesaggistici in genere, usano parte di questi fondi per una funzione privata, cosa che potrebbero fare tranquillamente con i proventi della loro attività economica, mi sembra davvero imbarazzante chiedere ad un turista una maggiorazione del prezzo di soggiorno per una finalità pubblica e poi farsi rimborsare parte di questi fondi dall’ente a cui sono destinati.
.. quindi da oggi, e la notizia è succosa, siccome una parte della Tares va al Comune lo stesso mi rimbiancherà una stanza.
Mettono una tassa cioè dispongono un pagamento che andrà a bilancio del Comune che dovrà spenderlo per la Comunità e poi si accordano per la restituzione di una parte di essa, si accordano con una associazione di privati, ergo io aspetto che mi tinteggino una stanza a casa ….