SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – Avevano trovato un ingegnoso stratagemma per fare soldi a scapito di ignari contribuenti, grazie anche a qualche dipendente compiacente (sono in corso indagini per accertare se nella truffa sono coinvolti funzionari dell’Agenzia delle Entrate o delle Poste). In pratica, l’impiegato intercettava i rimborsi che l’Agenzia delle Entrate recapitava ad alcuni cittadini in situazione di eccesso contributivo e, dietro lauto compenso, girava il mandato di pagamento a tre napoletani che con false deleghe intascavano la somma predisposta.

A scoprire la truffa, che colpiva cittadini del Lazio, della Campania e della Puglia, sono stati i Carabinieri di Alba Adriatica, diretti dal capitano Raffaele Iacuzio, insieme a quelli di Sant’Egidio alla Vibrata, guidati dal maresciallo Mario De Nicola. I Militari hanno così identificato e denunciato a piede libero R.P di 33 anni, F.M di 42 anni e una donna R.F di 43 anni. I tre napoletani avrebbero incassato con questo meccanismo truffaldino almeno 10 mila euro presso alcuni uffici postali della Val Vibrata.

Proseguono intanto le indagini che dovranno individuare chi forniva alla banda i mandati di pagamento e se dietro questa truffa si cela una vera e propria organizzazione criminale.