SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ stato approvato giovedì in giunta il piano pluriennale delle opere pubbliche. Tra le novità si registrano i circa 200 mila euro previsti per la riqualificazione dell’ex scuola Borgo Trevisani, che l’amministrazione comunale desidererebbe trasformare in ludoteca, e i 100 mila euro da destinare al riordino della viabilità di Via Santa Lucia, con la proposizione di diversi metri di marciapiede. Un intervento quest’ultimo su cui hanno fatto leva le insistenze di Giancarlo Vesperini, consigliere comunale dell’Italia dei Valori.

“Il piano delle opere pubbliche non dà certezze assolute – ricorda l’assessore Leo Sestri – sono delle volontà, si tratta di situazioni che consideriamo prioritarie. Rimangono intatte le difficoltà economiche, legate al patto di stabilità che ci frena”. L’individuazione dei progetti consentirà pertanto di non dover tornare in Consiglio Comunale il giorno in cui l’amministrazione godrà delle disponibilità finanziarie necessarie.

Come scritto nelle passate settimane, l’elenco contiene anche l’ipotesi di una pista ciclabile che colleghi il Ponterotto al centro della città. Si intende infatti proseguire il percorso a sbalzo adiacente all’Albula  di Via Manara fino a Via Gino Moretti. L’elaborato prevedrebbe una virata a sinistra, lungo Via Curzi, dove si giungerebbe in breve tempo in Viale Secondo Moretti. L’obiettivo comporterà l’istituzione del senso unico nel breve tratto di Via Curzi che attualmente consente la doppia circolazione, ovvero il segmento compreso tra l’incrocio con Via Crispi e il semaforo antistante la scuola. L’investimento ammonterà a 100 mila euro e andrà a sommarsi ai 700 mila già spesi per la pista esistente. Un bottino che rientra nei 2,4 milioni di euro elargiti dal Governo per la sistemazione del torrente.

Nel documento compare inoltre la realizzazione del pennello in mare, del nuovo lungomare, della piscina e della scuola Curzi al posto del Palazzo di Giustizia. Grande attenzione dovrebbe infine essere rivolta alla rivisitazione del traffico in Piazza San Filippo Neri. Un problema secolare che però non verrà affrontato con la costruzione di una rotatoria.