GROTTAMMARE – L’amministrazione comunale ha organizzato per domenica mattina, 3 novembre, un’iniziativa aperta alla cittadinanza per ricordare il valore della pace attraverso i caduti di tutte le guerre, nell’ambito della Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate, che ricorre lunedì 4 novembre.
Alla cerimonia sono state invitate le scolaresche di Grottammare, varie rappresentanze delle associazioni combattentistiche, le autorità militari, l’ Associazione dei Carabinieri in congedo e la sezione “Enrico Toti” dell’Associazione Nazionale Bersaglieri.
Il programma è il seguente:
ore 9.00 – raduno delle associazioni, autorità civili, autorità militari e cittadini presso la pineta Ricciotti.
ore 9.15 – partenza del corteo per la chiesa di San Pio V
ore 9.30 – santa messa
ore 10.30 – sfilata e deposizione corona di alloro presso il Monumento dei Caduti (via Garibaldi – scuola Speranza)
ore 10.45 – riflessioni sulla pace
ore 11.00 – interventi e saluti delle autorità.
La commemorazione sarà accompagnata dalla Banda musicale “La Marchigiana”.
“I principi con i quali intendiamo celebrare questa giornata – si legge nell’invito rivolto alle Scuole – sono all’insegna del rispetto e della gratitudine rivolti a coloro che hanno combattuto per creare un’Italia unita, libera e democratica. Al fine di favorire una maggiore consapevolezza del significato di questa ricorrenza e con la certezza che non sia possibile costruire un futuro migliore senza conoscere la nostra storia, Vi invitiamo a partecipare alla cerimonia prevista per domenica 3 novembre, con l’augurio e la speranza che le generazioni future sappiano non solo conservare l’Unità e la Pace, ma fortificare tali valori, perché questo è il modo migliore per commemorare degnamente i nostri caduti”.
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1) Chi ha modo di imbattersi nel manifesto stampato dalla nostra Amministrazione Comunale, non potrà non rendersi conto che la scritta “Pace” è più grande persino del nome della festa del 4 Novembre. Menomale che ci sono i nostri Amministratori a ricordarci ed a sensibilizzarci che si deve fare la Pace e non la Guerra … peccato che la pace che ci propugnano assomigli tanto a quella che Lenin fece nella Prima Guerra Mondiale per poi intraprendere la guerra civile interna. Oppure, quella pace, che qualcuno definiva: “Pace fra popoli degni di uno stesso nome”. Ed è quella stessa pace,… Leggi il resto »