SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Lunedì 28 ottobre, tra le varie delibere, è stata approvata dalla giunta Gaspari, anche quella riguardante la concessione di denaro pubblico ai privati. Quarantasei mila euro la spesa totale, anche se spicca una strana carenza di motivazioni.

Nel pacchetto si leggono diecimila euro da versare nelle casse dei promotori del Super Summer Games per l’edizione 2013, duemila euro per l’Istituto Vivaldi in merito al concerto “L’occulto, il mistero, l’inconscio” e sempre duemila euro per l’undicesimo convegno nazionale di Tecnologia Meccanica dell’Aitem. Spuntano infine altri seimila euro in favore delle attività  e servizi di accoglienza.

All’Assoalbergatori è arrivata la somma di 26 mila euro con questa motivazione “l’amministrazione promuove direttamente e sostiene le iniziative culturali e turistiche estese ai vari settori espressivi, in quanto questa azione pubblica di promozione culturale e turistica agisce come tessuto connettivo e propulsore della crescita sociale ed economica della collettività e conseguentemente del territorio tutto”. Non è una motivazione molto esplicita ma una spiegazione c’è. Sarà sicuramente l’Assoalbergatori a far conoscere la destinazione più dettagliata dei fondi, magari nella conferenza stampa di lunedì prossimo 4 novembre.

Per le altre “elargizioni” mi sembra veramente ridicolo il contributo di appena duemila euro a Filippo Gabrielli, lo scienziato sambenedettese che ha organizzato il convegno di tecnologia Meccanica (clicca qui). Il professor Gabrielli, poco conosciuto nella sua città, è una vera eccellenza a livello nazionale ed europeo.

Sui viaggi a New York  sponsorizzati con denaro pubblico nei primi di ottobre a componenti della Confesercenti (per quali finalità?), si sa molto poco, come se si provasse un senso di vergogna. E ancora, la dicitura “seimila euro per attività e servizi di accoglienza” non accompagnata dai destinatari mi sembra una motivazione molto vaga. E tanto altro ancora che faremo conoscere prestissimo ai cittadini sambenedettesi.

Stiamo preparando un dossier sull’argomento  perché ci vediamo una grande disparità e poca giustizia oltre che tanto clientelismo. Forse accelerato dalle attuali vicende politiche del Pd, all’interno del quale si stanno “scannando” per un posto al sole (mi verrebbe di dire “all’ombra” ma oggi mi sento buono). In prossimità di certi appuntamenti “melius abundare (con il denaro dei cittadini) quam deficere“, dicevano i latini.

Siamo in Italia e i voti e le “benemerenze” si prendono così, altro che con i fatti. Pare che gli amministratori sambenedettesi lo abbiamo capito più di altri, anche di comuni limitrofi. Per questo motivo dico spesso che i voti non sono direttamente proporzionali alle capacità degli eletti, anzi spesso sono inversamente proporzionali per il modo con cui vengono accaparrati. Se la maggior parte degli italiani non cambia la propria logica elettorale e tutti i giornali non si mettono a fare i giornali, la nostra nazione non farà una bella fine. E i comuni anche.

Qualche scribacchino locale, con il solito modo meschino, continua a tirare il sasso nascondendo la mano, con malignità tipo: “Riviera Oggi non denunciava certi sprechi quando i contributi pubblici li prendeva…” Una bugia enorme. Noi con il Comune abbiamo semplicemente avuto rapporti di lavoro regolati da contratti (verbali perché ci fidavamo) e corredati da fatture, per le quali paghiamo regolarmente le tasse. il motivo è esattamente inverso a quello interessato delle LP, in sambenedettese “Lingue Ppuzzite“.

Infatti, si sono resi conto i nostri amministratori che, nonostante i precedenti contratti stipulati con il settimanale turistico Riviera oggi Estate e pagati fino a due anni fa (sono in sospeso le fatture della stagione 2012), il quotidiano Rivieraoggi.it non è cambiato di una virgola: la trasparenza la chiedeva prima, la chiede adesso, la chiederà sempre. Per una certa politica la cosa è stranissima, abituata com’è a trattare la stampa come propria referente, convinta altresì (a ragione in moltissimi casi) che, ammorbidirla con il denaro pubblico, fa parte del loro modo di essere. Con noi tutto ciò non è possibile e per questa “stranezza” quasi ci odiano.

Fino a perseguitarci. Anche, magari aiutando economicamente, o in altri modi, altri organi di informazione locali con la speranza (vana) di farci concorrenza e magari diminuire i nostri tantissimi lettori che danno loro un tremendo fastidio. Tentativi destinati a fallire (se non intraprendono anche loro la nostra linea editoriale) perché abbiamo fatto capire alla nostra gente che l’informazione può essere libera e trasparente, soltanto se fa giornalismo senza compromessi con chi lo vorrebbe asservito per interessi di pochi e dispiacere di molti, di quei cittadini che “con Riviera Oggi non sono più soli“. Un giornale controcorrente (vista la realtà) il nostro che, come la settimana enigmistica, vanta già tentativi di imitazione… falliti.