SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ipse (non) dixit. Il Movimento Cinque Stelle di San Benedetto del Tronto, nella giornata di domenica 27 ottobre, ha distribuito in viale Secondo Moretti, un volantino in merito alla situazione della cassa di colmata che si trova alla sinistra del Molo Nord.
Nel volantino viene citata espressamente RivieraOggi.it, in merito ad una risposta scritta del sindaco Giovanni Gaspari riguardante la cassa di colmata.
L’articolo, del 18 gennaio 2010, si intitolava “Gaspari risponde alle 10 domande sulla cassa di colmata“. Le 10 domande erano state scritte dall’ex collega di giunta di Gaspari Nazzareno Torquati.
Di seguito la porzione del testo riportata dal M5S. Qui il link all’articolo.
Mi sia concesso di aggiungere che a breve inizieranno i lavori di inertizzazione della vasca e quindi della sua asfaltatura. La città e l’area portuale disporranno di un nuovo spazio polifunzionale, sul cui migliore utilizzo ci confronteremo con la Capitaneria di Porto, il cui Comandante non mi stancherò di ringraziare per la collaborazione sempre dimostrata per ogni iniziativa che vada nella direzione dello sviluppo della città.
A quel punto, ne sono convinto, di queste polemiche, a cui peraltro sono state date in più occasioni (commissione consiliare aperta, incontri pubblici, dibattiti televisivi, ecc.) adeguate risposte dall’Amministrazione e dal Genio Civile titolare dei lavori, non resterà che uno sgradevole ricordo.
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La politica si fa così!
Occorre sempre ricordare tutte le promesse che un politico fa e metterlo con le spalle al muro quando ci si rende conto che ha fatto solo chiacchiere!
I politicanti per professione puntano soltanto alla poca memoria dei cittadini!
Il M5S ha un ampio archivio con tutte le incongruenze, false promesse, annunci farlocchi di questa ammministrazione da poter stampare un volantino al giorno fino al termine del mandato dei “pinocchietti” locali!
Il Fact checking potrebbe davvero cambiare il modo di fare politica in Italia se non fosse che i cittadini siano troppo pigri per documentarsi e per valutare il reale operato dei politici.
In un paese civile, con i cittadini non completamente rimbambiti e lobotomizzati, per l’apertura di una discarica di rifiuti altamente inquinanti ( perchè di questo si tratta) , in riva al mare e soprattutto per la sua mancata o ritardata inertizzazione o messa in sicurezza, qualunque sindaco sarebbe stato costretto alle dimissioni dalle associazioni dei cittadini, dei commercianti ed in primis dagl’imprenditori turistici…..ma siamo a San Benedetto, ITALIA..
ognuno ha quel che si merita