SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ci si rivede dopo il ponte di Ognissanti. La Commissione d’inchiesta sullo stadio tornerà a riunirsi direttamente a novembre, a quasi un mese dalla seduta inaugurale, che si risolse con un nulla di fatto e la mancata intesa sull’elezione del presidente.

Nel mezzo una pausa interminabile ed una riunione rinviata in rispetto alla scomparsa dell’ex sindaco Ugo Marinangeli, avvenuta venerdì scorso. L’appuntamento col Consiglio Comunale del 30 ottobre non farà altro che allungare ulteriormente i tempi e rimandare tutto, probabilmente, al 7 o 8 novembre.

Chissà se quel giorno uscirà dal cilindro pure il nome della guida dell’organo chiamato a far luce sull’ingarbugliata situazione del Riviera delle Palme. Le parti ad oggi sono lontanissime e tutto fa presagire che tali rimarranno. L’opposizione acclama Pierluigi Tassotti, il centrosinistra invece lo boccia, ma allo stesso tempo aveva promesso la presidenza alla minoranza. Un circolo vizioso che sta gradualmente annullando l’efficacia del progetto. “Noi ci siamo proposti con convinzione e scevri da qualsivoglia opportunismo politico – dichiara Pasqualino Piunti del Popolo della Libertà – il nostro unico intento è chiarire ai cittadini come sono andate le cose. Dopotutto la stessa maggioranza ha ammesso che sono state commesse delle leggerezze. Ora, dopo l’annuncio eclatante durante l’assise del 9 settembre, di fronte a tifosi abbastanza esasperati, l’impressione è che si voglia creare dei pretesti affinché la Commissione d’inchiesta alla fine imploda”.

A generare lo stallo ha contribuito pure il metodo con cui sono stati nominati i componenti della Commissione. Ogni partito politico ha selezionato i suoi esponenti, restringendo quindi la valutazione al singolo gruppo consiliare. Pdl e Pd hanno così accantonato rispettivamente le figure di Luca Vignoli (gradito ai democratici) e di Loredana Emili (a cui i berlusconiani avrebbero volentieri strizzato l’occhio). “La vicenda sta diventando stucchevole – commenta l’ex assessore alle Finanze – penso sia l’emblema di come ormai la politica sia diventata incapace di concludere qualunque cosa”.

C’è da scommettere che al rientro i sostenitori di Tassotti si mostreranno ancora più uniti. “Questo accanirsi nell’ostacolare il nostro nome su una inesistente incompatibilità genera solo incomprensioni e ritardi”, conclude Piunti. “Pierluigi ha dimostrato competenza ed equilibrio su questo argomento”.

“I primi risultati dovranno essere prodotti per la fine dell’anno”, avvisò il sindaco Gaspari. Non si riferiva però alla scelta del presidente…