SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il 27 ottobre prenderà il via nella zona del Palasport l’annuale convegno Fides Vita, che terminerà domenica 3 novembre. Una occasione di incontro e di dialogo, come dichiarato dagli organizzatori, che giunge quest’anno alla sua 23° edizione senza essere scalfita dal passare del tempo ma anzi rafforzandosi e crescendo.

Il tema di questa edizione prende spunto da una affermazione presente nel Vangelo di Luca, “Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino?”, a testimonianza del percorso di ricerca che è alla base del convegno.

Domenica 27 ottobre si comincerà con un incontro con il fondatore Nicolino Pompei, mentre giovedì 31 ottobre sarà la volta di uno spettacolo teatrale inscenato dai ragazzi della Piccola Compagnia dell’Opera, intitolato “Faust. Desiderare sempre: questo è stato il mio destino”, liberamente tratto dall’omonima opera di Goethe. Venerdì 1 Novembre al termine della Santa Messa presieduta dal vescovo Gervasio Gestori ci sarà un momento di riflessione grazie al dibattito con il teologo Elio Guerriero, mentre la sera è prevista la proiezione del film “Io sono con te” ispirato alla figura di Maria, a cui seguirà un incontro con il regista Guido Chiesa. Sabato 2 novembre al mattino tutti in gioco con sfide a squadre pensate per grandi e piccini, mentre la sera ci sarà la testimonianza di vita di Vincenzo Casella, avvocato milanese che è rimasto accanto alla moglie Francesca Pedrazzini fino agli ultimi istanti della sua malattia. Il convegno si concluderà poi domenica 3 novembre con la storia di Marco e Maria Vagnoni, giovani genitori di Pietro, che non si sono arresi alle difficoltà prospettate dai medici al momento della nascita di loro figlio.

Per tutta la durata del convegno saranno allestite e rimarranno aperte al pubblico cinque mostre di diverso carattere, partendo da quelle tematiche relative alla figura di Gesù Cristo nell’iconografia bizantina e a Benedetto XVI, passando per un interessante approfondimento  sui personaggi politici che hanno saputo coniugare al loro mestiere i principi di carità, fino ad arrivare alle ultime due gallerie dedicate al cuore dell’uomo nelle opere degli artisti del Novecento e al confronto tra uomo e donna. Le mostre hanno già registrato 600 prenotazioni tra i ragazzi delle scuole che potranno usufruire di visite guidate e di laboratori specifici.