SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un calcio alla crisi attraverso l’internazionalizzazione. Questo l’intento dell’Expo Piceno 2013, in corso di svolgimento in questi giorni presso il complesso polifunzionale “Forum” di San Benedetto del Tronto e giunto ormai alla sua terza edizione. La tre giorni si è aperta giovedì 24 ottobre con l’inaugurazione dell’evento e proseguirà anche nelle giornate di venerdì 25 e sabato 26 con una serie di incontri diretti tra gli operatori esteri e le oltre 100 aziende marchigiane che hanno scelto di aderire all’iniziativa.

Secondo Gianni Tardini, presidente della Piccola Industria e ideatore e promotore dell’evento, “l’Expo è un’occasione unica di verifica e ricerca di opportunità di business per le realtà imprenditoriali locali, le quali potranno contare sul tutoraggio e la consulenza finanziaria e legale di Confindustria stessa ma soprattutto dei numerosi partner commerciali che l’Expo ha trovato quest’anno tra i quali spiccano il gruppo finanziario e assicurativo Sace, la Banca dell’Adriatico e la multinazionale Credit Reform, operante nella gestione del credito e con oltre 200 filiali in tutta Europa.”

L’obiettivo primario di questa tre giorni di incontri è quello di creare le condizioni più favorevoli affinché le piccole e medie imprese locali scelgano la strada dell’internazionalizzazione e del confronto con l’estero come valido mezzo di uscita dalla crisi che attanaglia non solo il Piceno, ma l’intero territorio nazionale. In questo senso, anche il riscontro con gli operatori stranieri è stato più che positivo anche grazie all’allestimento di numerosi desk operativi al servizio delle delegazioni presenti in rappresentanza di paesi come Turchia, Polonia e Repubblica Ceca ma anche di nazioni come la Cina, l’Algeria, la Romania, il Congo, la Finlandia, il Ghana, la Libia e la Tunisia.

Per Mohamed Riahi, intermediario finanziario e referente proprio per la Tunisia e la Libia, il Piceno “è terreno assai fertile per la creazione di progetti e sinergie con paesi come la Tunisia i quali, anche alla luce delle recenti evoluzioni politico-amministrative, si approcciano in maniera del tutto nuova e per certi versi inedita ai rapporti commerciali con le regioni europee, sempre nel reciproco rispetto delle risorse umane ed economiche locali”.

L’Expo 2013 si sta quindi rivelando un ottimo veicolo di promozione per le imprese operanti nel nostro territorio, le quali, giocando per così dire “in casa” evitano un eccessivo dispendio di risorse e si focalizzano principalmente nella valutazione delle modalità di approccio più adeguate alle diverse realtà imprenditoriali con le quali si interfacciano.