SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Renziani contro cuperliani, ma soprattutto gaspariani contro perazzoliani. A San Benedetto va in scena una doppia battaglia in vista del congresso comunale del Pd. I sostenitori originari del sindaco di Firenze hanno finito col fare squadra e mescolarsi con quelli dell’ultima ora, con l’obiettivo di mettere alla segreteria cittadina un democrat che non dia troppo fastidio all’amministrazione Gaspari, già dilaniata da dissidi interni.

Ecco allora che spuntano i nomi di Emanuela Mazzocchi, sponsorizzata da tempo, e di Sabrina Gregori, oltre a quelli di Andrea Manfroni (gradito all’assessore Fabio Urbinati) e di Nicola Rosetti. Tutti vicinissimi al sindaco, in un’ottica di rottura dalla gestione assai critica di Felice Gregori, almeno nella parte finale del mandato, prima delle rumorose dimissioni.

Dall’altra parte, sarebbe emersa la figura di Gianluca Pompei. Trentenne, ex segretario dei Giovani Democratici, non gode però della simpatia del primo cittadino e dei suoi fedelissimi, considerato il feeling con Loredana Emili. Un bonus che potrebbe essere riproposto pure per la federazione provinciale, nella sfida ad Antimo Di Francesco. Il rischio di venire bruciato è tuttavia dietro l’angolo e, qualora non vi fossero le condizioni la scalata, Pompei potrebbe comunque virare alla direzione del Circolo-centro “Guido Ianni”, primo come bacino d’utenza.

Gaspari invece, per le tre sezioni, schiererebbe Rosetti a Porto d’Ascoli e Manfroni alla zona nord (nel caso entrambi dovessero sfumare all’Unione Comunale), a cui si sommerebbe l’uscente Roberto Giobbi per il centro. Per decidere di scendere in campo c’è tempo fino al 27 ottobre, ad una settimana dalle votazioni.