SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il progetto di una pista ciclabile che colleghi il Ponterotto al centro della città verrà inserito all’interno del Piano Pluriennale delle Opere Pubbliche. L’amministrazione comunale intende proseguire il percorso a sbalzo adiacente all’Albula inaugurato nei mesi scorsi in Via Manara fino a Via Gino Moretti. L’elaborato prevedrebbe quindi una virata a sinistra, lungo Via Curzi, dove si giungerebbe in breve tempo in Viale Secondo Moretti.
L’obiettivo comporterà l’istituzione del senso unico nel breve tratto di Via Curzi che attualmente consente la doppia circolazione, ovvero il segmento compreso tra l’incrocio con Via Crispi e il semaforo antistante la scuola. L’investimento ammonterà a 100 mila euro e andrà a sommarsi ai 700 mila già spesi per la pista esistente. Un bottino che rientra nei 2,4 milioni di euro elargiti dal Governo per la sistemazione del torrente.
Nel documento, che ingloberà gli anni 2014, 2015 e 2016, sarà inserita pure la realizzazione del pennello in mare, stavolta finanziabile con soldi comunali. Si aggiungeranno poi il nuovo lungomare, la piscina e la realizzazione della scuola Curzi al posto del Palazzo di Giustizia. In tal senso, i tecnici stanno valutando la fattibilità dello spostamento, soprattutto a per quel che riguarda la tenuta anti-sismica della struttura. Il Comune è comunque convinto che il trasloco comporti costi altamente inferiori rispetto ad una ricostruzione complessiva del plesso.
Grande attenzione dovrebbe poi essere rivolta al riordino della viabilità in Piazza San Filippo Neri. Un problema secolare che però non verrà affrontato con la proposizione di una rotatoria. Spazio allora a marciapiedi che possano facilitare la vita ai pedoni, oltre ad una segnaletica più chiara.
E chissà se sarà la volta buona per accontentare i residenti del quartiere Marina Centro, che da più di un lustro attendono la riqualificazione di Piazza Montebello. Per ora si sono dovuti accontentare di una semplice messa in sicurezza. Il restyling fu inizialmente inserito nel project financing che comportava parcheggi interrati sotto Piazza San Giovanni Battista. Abbandonato quel percorso, andranno varate altre soluzioni.
Il piano delle opere pubbliche verrà discusso in maggioranza, per finire successivamente in giunta. La legge impone che venga presentato almeno due mesi prima l’approvazione in Consiglio Comunale del Bilancio di previsione.
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L’investimento ammonterà a 100 mila euro e andrà a sommarsi ai 700 mila già spesi per la pista esistente. Un bottino che rientra nei 2,4 milioni di euro elargiti dal Governo per la sistemazione del torrente. Che fenomeno questa Amministrazione, invece di sistemare il torrente Albula, prende i soldi e li spende per una pista ciclabile, cosa e di chi sarà la responsabilità qualora un giorno dovesse esondare l’Albula? Spero che i residenti di quel quartiere si tutelino con una denuncia preventiva alla Procura della Repubblica. Grande attenzione dovrebbe poi essere rivolta al riordino della viabilità in Piazza San Filippo… Leggi il resto »
Ha proprio ragione: sia il torrente Albula cha la zona San Filippo Neri sono due “dimenticanze” molto gravi di tutta la giunta Gaspari delle quali dovranno tenerne conto tutti i vari residenti, in particolar modo chi ha supportato con il voto coloro che avevano promesso mare e monti in campagna elettorale proprio per le due specifiche zone. Peccato che soltanto noi di Riviera Oggi proviamo a richiamare certi politici all’all’attenzione. Quasi tutti gli altri sono abituati a fare i referenti della politica e nulla più, facendo danni irreparabili alla cittadinanza, pur di mantenersi in vita.
E per il vecchio mercato del
Pesce in via balilla niente ?
Non ti preoccupare, tanto queste sono solo chiacchiere! Solite chiacchiere! Soliti annunci!
Non li conosci?
Tranquillo Oratore , l’ex pescheria é e resterà un parcheggio per avventori di noti locali del centro.
Va bhè la solita accozzaglia di progetti per farsi pubblicità senza studiare minimamente la loro fattibilità. Spero che i cittadini si ricorderanno di queste prese per il c..o.
Io so che a San filippo, e sui ponti dell’ albula, ci sono semafori e non rotatorie. Prima penserei a queste e dopo alle piste ciclabili. Se devo spendere soldi per “strade a sbalzo” sull’ albula penserei prima a realizzare rotatorie e poi in base alla nuova conformazione, le piste ciclabili. Per me la miglior fruibilità dell’ albula carrabile dell’ albula dovrebbe essere la priorità delle opere di “restyling”. Se un giorno, tra non so quanti anni, verrà terminato il famoso stradone che finisce a santa lucia ( e che dovrebbe arrivare sull’ albula) avremo ancora i semafori lungo il… Leggi il resto »
Caro Ventura, teoricamente di queste cose si dovrebbe dibattere in campagna elettorale perchè la scelta del cosa fare è politica, ci può essere una parte politica che predilige la viabilità ciclabile chi predilige la viabilità automobilistica, dovrebbero essere le elezioni a sancire quale programma vogliono i cittadini. Ammesso che sappiamo che non funziona così, il problema è come ripristinare un sano dibattito politico su queste tematiche…
Assistiamo a un proliferare di idee pseudocasuali che spaziano dal Ballarin al lungomare, dal cinema delle Palme all’Albula. C’è da augurarsi che non vada in porto niente, vista la scarsa qualità delle proposte e soprattutto la nullità del metodo.
Quante biciclette si vedono oggi lungo l’Albula? Quali studi ci sono dietro?
Secondo me conviene concentrarsi sulla riqualificazione e buona manutenzione dell’esistente, e puntare decisamente su qualcosa che possa dare un vero valore aggiunto, come la bretella collinare e la metropolitana di superficie che cambierebbero notevolmente in meglio la vita dei cittadini.
Hai detto bene, stando agli annunci c’è da sperare che non vada in porto nulla…
Ciao, si mette sempre tanta carne sul fuoco, ma poi sulla tavola arrivano poche cose. Io sto aspettando ancora la sistemazione di via Marsala. Non è a norma per il codice della strada, ci transitano tantissime persone con auto, moto e bici, e non costerebbe poi tanto intervenire. Però c’è il grande muro innalzato dai commercianti che non vogliono il senso unico. Quindi non si fà niente e tutte le promesse di adeguamento…rimangono tali. Intanto il tempo passa…e noi siamo sempre più delusi.
Parole sante
grazie Nazzareno, ma fino a quando dovremo sopportare questa palude. Penso che i problemi si devono affrontare a testa alta e non rimandare, perchè non ci si fa una bella figura.
È vero e noi stiamo facendo il possibile per abbreviare i tempi.