San Benedetto del Tronto – Erano le 8.41 di questa mattina e circa 50 persone stavano aspettando il treno Freccia Bianca destinazione nord. Improvvisamente, tra lo stupore generale e senza alcun avvertimento della fonica, sopraggiunge il treno che però non si ferma ma supera a forte velocità la stazione.

I potenziali viaggiatori si guardano e si allarmano anche perché un mezzo che ti passa davanti a 100 all’ora deve essere preceduto da un chiaro avvertimento. Passata la paura… fisica, subentra quella… mentale. E adesso che si fa, tra loro chi doveva prendere l’aereo, chi aveva appuntamenti importanti nel centro di Milano e così via.

Tutti insieme si dirigono verso la biglietteria per chiedere spiegazioni, l’addetto dice di non sapere i motivi dell’inconveniente ma che si stava per informare. Da quello che si è capito non ha avuto chiarimenti sufficienti per cui con calma i viaggiatori hanno iniziato a pensare alla migliore soluzione.

Un Intercity che passava alle 9.39 è diventato l’unica alternativa. Hanno quindi chiesto al “bigliettaio” cosa dovevano fare per cambiare treno. La risposta ha scatenato il putiferio: avrebbero dovuto pagare 30 euro di differenza. Tra urla e minacce varie c’è voluto il buon senso dell’addetto, il quale si è assunto ogni responsabilità ed ha messo un timbro sui biglietti dicendo che avrebbero dovuto spiegare al controllore del treno quanto era accaduto e quindi il motivo che lo aveva spinto a modificare il mezzo senza far pagare la quota dovuta.

Siccome i guai non vengono mai soli, l’Intercity arriva con circa 15 minuti di ritardo. E via tutti verso Milano.

Ci sono poche conclusioni da fare: l’errore è stato gravissimo, sia da parte del conduttore che da chi gestisce la fonica della stazione sambenedettese dal punto di smistamento che si trova a Bari. Per chi non lo  sapesse, la voce femminile che annuncia arrivi, partenze e passaggi di treni proviene dal capoluogo pugliese.

Una battuta: sono state tolte talmente tante fermate nella nostra stazione, per cui al conduttore è sembrato strano che il Freccia Bianca doveva fermarsi a San Benedetto…