SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sconto del 30% sulla Tares per tutti quegli esercizi pubblici che non ospiteranno al loro interno slot-machine e videopoker. L’amministrazione comunale ci sta pensando e, in vista del Consiglio Comunale del 30 settembre, studia correttivi e modifiche al regolamento.
La proposta è emersa nel corso del tavolo di lavoro di martedì mattina ed è stata accolta positivamente anche in maggioranza. Alla lista si aggiungerebbero inoltre tutti quei giochi che prevedono premi in denaro, quindi gratta e vinci, lotto, superenalotto e scommesse. I locali che si riterranno inclusi nella categoria potranno compilare un’autocertificazione, che verrà successivamente verificata da controlli a sorpresa. Saranno pertanto previste multe per i trasgressori.
L’intero pacchetto della normativa verrà presentato venerdì in conferenza stampa, alla quale parteciperà l’associazione Ama Aquilone.
L’idea dovrebbe trovare ampio consenso nell’emiciclo. I problemi però sorgerebbero al momento della valutazione dei possibili introiti, dato che ad oggi il Comune non è in possesso di un database capace di includere tutte le caratteristiche delle strutture cittadine.
L’incasso totale derivante dalla tassa sui rifiuti si aggirerà sui 10,5 milioni di euro. Tutti i cittadini saranno investiti dall’aumento di 30 centesimi per metro quadrato imposto dal Governo, con il bottino che finirà direttamente nelle casse statali.
I single pagheranno di meno grazie alla modifica del regolamento, che punta anche sul numero dei componenti dei singoli nuclei piuttosto che sull’esclusiva ampiezza degli appartamenti. Per gli appartamenti sfitti, non abitati tutto l’anno, l’amministrazione comunale intende fissare a quota 4 persone il coefficiente abitativo standard.
Il 25 settembre il Partito Democratico affronterà l’argomento durante l’Unione Comunale.
Lascia un commento
Siamo sicuri che questo provvedimento sia legale??? Magari i singoli non faranno ricorso, ma restano sempre le associazioni di categoria.
E se poi il comune perde???Che ce ne frega, tanto pagano i cittadini!
Come già risposto, sì, è legale. Il provvedimento è stato vistato dai dirigenti (che si sono presi la responsabilità di validarne la conformità alle norme vigenti) e basta leggere il decreto d’istituzione della TARES per capire che i comuni sono liberi di applicare le riduzioni che credono.
…Permettere di fare qualcosa, …e premiare chi non lo fà!!!
Ottimo ragionamento da parte delle istituzioni.
Così si chiariscono le idee al cittadino.
Potrebbe essere al limite anche un “bel segnale” quello di aiutare chi rinuncia ad ospitare nel proprio esercizio pubblico slot, videopoker ed altri giochi in denaro. Peccato che, con la “benedizione” del governo centrale (che incamera risorse economiche ingenti con sale giochi, centri per scommesse etc. etc.), si continuino ad autorizzare. anche sul nostro territorio comunale, nuove aperture appunto di esercizi che fanno dell’azzardo e dei giochi a denaro la propria unica ragion d’essere. Tra l’altro, mi chiedo anch’io se sia legale un provvedimento di sgravio fiscale locale che andrebbe invece a colpire esercizi pubblici, del tutto leciti e presenti… Leggi il resto »
Leggiamo di slogan che recitano: “IL CAFFE’ È PIU’ BUONO SENZA SLOT:”. Ma sapete mica quanti bar chiuderebbero senza l’ausilio di queste “macchinette mangiasoldi”??? UNA MAREA!!!! Poi vorrei vedere veramente a quanto rinunciano questi virtuosi baristi che eliminano le slot dai propri locali per salvaguardare il popolo. Probabilmente le eliminano perchè non portano utili.
E poi basta con questi slogan IDIOTI: “IL GIOCO PORTA DIPENDENZA!”. Sono cavolate!!!Chi nella sua vita non ha mai giocato??
Per ultimo, ma non per importanza, questo provvedimento insensato serve solo a fare cassa… di voti!
Io non so quanti elimineranno le slot o il gioco d’azzardo per questo provvedimento. Mi pare però che il segnale sia ottimo e che sia giusto premiare chi sceglie di fare attività che non rechino danno sociale, come invece il gioco d’azzardo fa. Poi ovvio che chi fa i soldi con gente disposta a rovinarsi portafogli e salute possa non essere d’accordo. D’altronde per molti pecunia non olet in nessun caso.
Io invece sono pienamente d’accordo col premiare le attività che resistono all’invasione di tutte queste lotterie, a volte contornate dalla nauseante presenza di videopoker o altre slot-machine. Molte di queste attività hanno perso la loro caratteristica basilare per cui sono state aperte (es. tabaccheria) per diventare sale da gioco.
Piuttosto mi indigno per la “solita” attenzione che si porta verso le famiglie… Proprio una vergogna.
Passare da una IMU che aiutava le famiglie con figli con degli sgravi ad una tassa che le penalizza…
E stavolta in questo c’entrano sia la destra che la sinistra!
Hai ragione mentre non mi pare azzeccato l’intervento di Piunti che ha suggerito di premiare anche gli esercizi che “estenderebbe lo sconto pure a quelle realtà che rispettano le norme e agevolano l’accesso ai portatori di handicap“, come se rispettare le regole fosse veramente un semplice optional e non un preciso dovere.
….Ma è lo stesso mio ragionamento….
http://www.jamma.it/associazioni/sconti-fiscali-agli-esercizi-che-rinunciano-alle-slot-ecco-i-motivi-della-loro-illegittimita-39247
Capisco che la lobby del gioco d’azzardo tenti tutto pur di “spuntare” le armi ad una battaglia giusta come questa, ma sostenere che questa riduzione sia illeggittima è una sciocchezza (e infatti nonostante ci siano stati altri comuni ad aver approvato provvedimenti simili non c’è traccia di ricorsi). Infatti la norma istitutiva della TARES recita testualmente:
“19. Il consiglio comunale può deliberare ulteriori riduzioni ed esenzioni.”
Buon lavoro a tutti.