COLONNELLA – La Sagitta si scusa con l’amministrazione Pollastrelli, rilancia sulla realizzazione dell’impianto a biomassa di Vallecupa e cerca di giustificare le accese polemiche e proteste che si sono susseguite per mesi a Colonnella. La società ha incontrato lo scorso 5 agosto l’amministrazione comunale, ad un anno di distanza dalle prime mobilitazioni popolari contro la centrale da 6 megawatt. I contenuti dell’incontro sono stati resi noti in una serie di manifesti affissi sul territorio e con una nota pubblicata sulla pagina Facebook del Comune.

“Durante l’incontro – si legge – la delegazione capitanata da De Dominicis ha più volte chiesto scusa per aver completamente ignorato la richiesta fatta dal sindaco Leandro Pollastrelli di valutare, con i cittadini e con tecnici esperti, la proposta di realizzazione dell’impianto, prima di attivare qualunque procedura di autorizzazione regionale”. La società ha poi “proposto di riaprire il discorso biomassa con una offerta di azionariato e di controllo diretto, nella gestione dell’impianto, da parte del Comune di Colonnella”.

In merito alle accese polemiche scatenatesi lo scorso anno sulla realizzazione della centrale, la Sagitta ha affermato che “chi ha provocato e cavalcato, in maniera strumentale, la reazione popolare ha ora capito di aver sbagliato, in quanto in possesso di informazioni fuorvianti e, dopo la lettura e l’approfondimento delle carte, auspica che l’intera vicenda possa essere riesaminata senza pregiudizi”.

La società ha infine “minacciato di doversi difendere dal grave danno economico procurato dalla richiesta di annullamento dell’autorizzazione regionale, da parte dell’amministrazione comunale, sia per il ricorso al Tar che per la procedura attivata dopo l’accertamento del mancato inizio lavori nei termini consentiti”.

“Il sindaco e l’amministrazione Comunale – prosegue la nota – hanno con chiarezza risposto che questa richiesta di incontro arriva con almeno un anno di ritardo ma, soprattutto, che non ci sono scuse che possono sanare il grave danno provocato al tessuto sociale del nostro paese, le gravissime spaccature nella popolazione, l’allarmismo e la paura volutamente instillate nei nostri concittadini, il danno di immagine per un paese come il nostro che cerca di promuovere e difendere, con ogni mezzo, la sua potenzialità turistica e produttiva.

L’amministrazione comunale – conclude la nota – procederà, dunque, con gli atti e le procedure già intrapresi per la difesa del territorio e dei colonnellesi perché, come più volte ribadito, la salute pubblica, la salvaguardia dell’ambiente, la volontà dei cittadini, sono sempre e comunque primari rispetto agli interessi economici di chiunque”.