“MEGLIO NASCERE… fortunati che figli di re”. Il sottoscritto è  antipatico  (un po’, mica tanto) a qualche ultras, impossibile negarlo.  È così, è la realtà, anche se non sono ancora riuscito a capire perché. Sono tuttora in attesa di spiegazioni.

Neanche avessi per tutto l’anno (tutti i lunedì sera per l’esattezza) ospitato nella sede di Riviera Oggi e non in quella di Radio Azzurra una trasmissione che definire politica pro società P. & B. (più B che P) è veramente poco. Definirla complice del… ritorno in Eccellenza è altrettanto veramente poco. Ci ribatto perché io l’Eccellenza non riesco ancora a digerirla anche, se pure per me, la Samb è sempre la Samb e la seguirò ovunque.

Trasmissione telefonica che, dopo le tante ‘favolette’ raccontate nel corso del campionato 2012-2013, culminò in baci e abbracci con Carangelo e Regazzoni, due milanesi  (potenziali acquirenti) che si “baciarono” calorosamente al telefono con Di Bartolomei. Dolci e facili sempre le domande del conduttore. Una specie di sceneggiata che misi in evidenza il giorno dopo su queste pagine.

Stesso conduttore radiofonico (fossi stato io!) al quale durante la stagione 2012-2013  andava bene tutto quello che faceva il vice presidente, meno quello che faceva il presidente. Perché?

Sarebbe bello e probabilmente divertente se Radio Azzurra mandasse in onda le repliche delle 36 puntate. Ma forse si possono risentire sul sito. Se sì vi invito a farlo.

I vecchi link di Riviera Oggi sull’argomento Samb società li abbiamo già sottolineati. Avessimo fatto noi quelle trasmissioni nel modo con cui sono state fatte, allora sì che avrei potuto giustificare l’antipatia nei miei (nostri) confronti da parte di… qualche ultras. È proprio vero: meglio nascere fortunati che figli di re.

N.B. 1 È solo un sassolone che avevo nell’infradito; me lo sono tolto appena tornato dalla spiaggia. Invece, le pillole per digerire l’intreccio politica-Sambenedettese continueranno, e credo in modo molto clamoroso, nei prossimi giorni.

N.B. 2 Come promesso a “SbtCapoluogo”, entro lunedì, in qualità di presidente Tps, farò una proposta ai soci e, indirettamente a Moneti perché, come dice giustamente il nostro attento lettore, la ripartenza dall’Eccellenza dovrà essere diversa dalle altre. Non sul campo naturalmente ma a livello societario.