TERAMO – Legge sul femminicidio da migliorare, centri antiviolenza da potenziare, operatori da formare, appello alle donne per una maggiore partecipazione alla vita politica e sociale. La presidente della Commissione provinciale Pari Opportunità Desiree Del Giovine traccia una panoramica a 360 gradi di quelle che saranno le prossime attività della Cpo e i propositi da concretizzare sul territorio.

“La Commissione Pari Opportunità Provinciale – si legge in una nota – nel riprendere il proprio lavoro a pieno di ritmo, con nuovi progetti , ma con la necessità primaria di mettere in campo azioni più incisive per combattere la violenza di genere, vuole fare alcune considerazioni sul decreto legge del 14 agosto 2013 che introduce nuove norme per il contrasto della violenza di genere, che hanno l’obiettivo di prevenire il femminicidio e proteggere le vittime.
E’ indubbia la validità del Dl – afferma la Del Giovine – ma con alcune lacune, speriamo, da recuperare, tipo la mancata aggravante per atti persecutori nei confronti dei minori.

Sono già 38.132 le denunce dalla entrata in vigore della nuova legge, e questo ci sembra un bel segnale positivo della consapevolezza e del coraggio che devono avere le donne per fare questo passo determinante per il loro futuro e benessere psico-fisico.

Ci associamo – prosegue la presidente della Cpo – a ciò che ha ribadito questa mattina in una intervista televisiva il viceministro al Lavoro e Pari Opportunità Cecilia Guerra, sulla necessità di avere interlocutori formati nelle forze dell’ordine e nei centri antiviolenza, che devono essere potenziati. E’ fondamentale l’assistenza post-violenza alle donne e ai loro figli, che purtroppo assistono ai maltrattamenti di cui inevitabilmente conserveranno il segno.

Il nostro impegno, insieme alla Consigliera di Parità Anna Pompili, sarà di portare percorsi formativi nelle scuole della provincia, radici su cui intervenire, perchè anche in questo campo è importante la prevenzione con l’educazione al rispetto reciproco, educando ai sentimenti.

Contiamo – aggiunge la del Giovine – nel sostegno del nostro assessore al Sociale e Pari Opportunità Renato Rasicci, che come in passato ha dichiarato, intende aprire nuovi punti di accoglienza del centro antiviolenza sulla costa teramana, ovviando ai problemi logistici di tante donne che hanno la necessità di essere seguite.

Da una statistica riportata dal Centro antiviolenza di Ortona , in Abruzzo ogni giorno 290 donne subiscono gravi maltrattamenti, per cui chiediamo ai mass-media di non abbassare mai la guardia su questi tragici fatti. Bisogna parlarne sempre!

Quindi la nostra parola d’ordine sarà fare prevenzione a 360 gradi con la collaborazione di tutti.

Altro nostro determinante impegno è come da sempre, stimolare le donne, specie le giovani, a partecipare di più alla vita politica e sociale del nostro territorio.

Ricordiamo che “Partecipare è Cambiare!” regaliamo un po’ del nostro prezioso tempo per il bene comune, ognuna di noi ha dei carismi, delle professionalità da poter condividere. Sosteniamoci, iniziando da noi stesse per portare la cosiddetta rivoluzione culturale tanto necessaria.

Ricordiamo ai sindaci dei Comuni che non hanno ancora provveduto, che è necessaria la modifica dello statuto comunale per introdurre la legge 215/2012 (doppia preferenza di genere). Tale modifica non è un regalo alle donne, ma un segnale di rispetto e collaborazione per una vera democrazia paritaria”.