SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tutto esaurito, “e ci mancherebbe altro”. Perchè, alle porte del ferragosto, sarebbe una notizia il contrario. Gli albergatori sambenedettesi registrano il pienone di turisti e si preparano ad imbattersi nella settimana decisiva della stagione.

“La richiesta c’è, come negli altri anni”, comunica il presidente regionale di Federalberghi, Luciano Pompili. “E’ un periodo che si somiglia sempre, si registrano poche differenze, in fondo è il momento di punta. La situazione è selvaggia, chi ha prenotato magari disdice all’ultimo, chi non l’aveva fatto opta per il last minute. E’ una frenesia che sinceramente non ci entusiasma, preferiamo di gran lunga il periodo successivo, quando la clientela si stabilizza e si torna alla normalità. Puntiamo più sulla seconda parte di agosto”.

La novità è rappresentata dagli stranieri, soprattutto del nord-est Europa. Cechi, polacchi, olandesi e ovviamente russi. “Boom è una parola grossa, poco appropriata – prosegue Pompili – i bilanci si fanno sui valori assoluti, non sulle percentuali. Se da un russo passo a due l’incremento è del 100%, tuttavia non è indicativo come dato. Diciamo che stiamo assistendo ad un piccolo recupero, che ci fa ben sperare. Per noi è un grande segnale; la ripresa non è immediata, comunque c’è”.

Guarda al futuro con speranza anche Gaetano Sorge. Il presidente dell’Assoalbergatori accoglie di buon grado quello che definisce un nuovo ciclo: “Erano almeno quindici anni che non si strizzava l’occhio al mercato straniero, finalmente ci stiamo riaffacciando. Abbiamo creduto per troppo tempo di poterci affidare esclusivamente ai vacanzieri italiani, poi è arrivata la crisi a sconvolgere i piani. L’incremento è palpabile, seppur graduale, speriamo di saperlo gestire”.

Dopo un giugno anomalo e nerissimo sotto il profilo degli affari, luglio e agosto hanno regalato sorrisi. Tre mesi che gli operatori turistici gradirebbero allargare, magari con l’innesto di settembre, purtroppo macchiato dalla ripresa delle lezioni. “La riapertura delle scuole ci danneggia – dice Sorge – dato che il nostro target è proprio quello delle famiglie con bambini. Nonostante le belle giornate, già nella prima decade scompaiono tutti”.

Stavolta però c’è pure un ottobre da tener d’occhio. Nelle settimane scorse è stato firmato un protocollo con operatori della Germania che dovrebbe comportare l’arrivo di turisti tedeschi ad inizio autunno. “Voglio vedere se gli alberghi saranno capaci di ospitarli – borbottò il sindaco Gaspari – se li troveremo chiusi saremo costretti a rivolgerci ad hotel dei paesi vicini, spero di no”. Staremo a vedere.