SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sul sito della Sambenedettese Calcio, il neo presidente rossoblu ha pubblicato il seguente comunicato stampa:

“Nella tarda serata di ieri ho appreso che una testata giornalistica locale aveva riportato un articolo nel quale si faceva riferimento ad alcune mie vicende personali riguardanti la sfera lavorativa. Premesso che ho dato già mandato ai miei avvocati di tutelarmi legalmente, se necessario, nei confronti di questa testata giornalistica, vorrei precisare che, quella chiamata in causa, è una vicenda complessa risalente al 2011 e che nell’articolo sono riportare ipotesi di reato che fanno riferimento ad altre persone e non al sottoscritto.

Detto questo vorrei chiarire un concetto: io non sono venuto a San Benedetto del Tronto per fare cause legali ma per fare calcio. Credo sia normale che, specialmente in una piazza con 3 fallimenti ed una mancata iscrizione alle spalle, si attivi immediatamente la macchina del sospetto, del fango  e delle calunnie. Ho avuto un colloquio con il Sig. Silvestro Pompei, il direttore responsabile della testata che ha pubblicato l’articolo in questione, il quale oggi si è documentato ulteriormente sulla vicenda  e quindi lascio a lui chiarire la posizione del sottoscritto.  Pompei mi ha inoltre rappresentato il suo risentimento nei confronti dell’Associazione NOI SAMB  e delle istituzioni perché, a suo dire, non lo avrebbero agevolato nel suo intento di mettersi in contatto col sottoscritto prima della stesura dell’articolo.
Per concludere annuncio che questa è la prima e l’ultima volta che il sottoscritto darà spiegazioni su vicende riguardanti la propria vita privata e lavorativa ricordando di nuovo che ho preso la Sambenedettese Calcio convinto dalla passione della piazza e che solo con la coesione di tutto l’ambiente si può fare bene.

Ringrazio tutti i tifosi per i messaggi di affetto e stima che sono riusciti a farmi pervenire in questi miei primi giorni di presidenza”

Gianni Moneti

Alla luce di quanto ho appena letto, subito dopo un mio DisAppunto che in qualche modo tratta lo stesso argomento, non posso oggi che essere d’accordo con Moneti. Mi servirebbe però una precisazione su una sua frase che non ho capito benissimo: “il suo risentimento nei confronti dell’Associazione NOI SAMB  e delle istituzioni perché, a suo dire, non lo avrebbero agevolato nel suo intento di mettersi in contatto col sottoscritto prima della stesura dell’articolo“, che significa? Mi sembrano parole di un’ovvietà e di un’inutilità incredibile. Addirittura ridicole se considerate come una scusante. Credo anche, prò, che qualche domanda sulla sua vita lavorativa si possano fare e qualche spiegazione anche, che c’è di male? Magari la comprensibile rabbia non ha contribuito a dargli quella serenità che gli auguro di  riacquistare presto.