SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In tre mesi siamo passati dalla promozione in Lega Pro all’iscrizione in extremis in Eccellenza comunicata, senza alcun senso del ridicolo, come se fosse una conquista da festeggiare. Inoltre, siamo arrivati al quarto fallimento in nemmeno vent’anni: un record mondiale che nessuno eguaglierà mai e che – come società di calcio di questa città, NON come tifoseria – ci porteremo dietro per sempre come un marchio infamante. Ora, per il futuro, ognuno si regolerà come meglio crede e avrà diritto al rispetto per le scelte che farà. Per quel che mi riguarda (ma penso che molti faranno come me), non accetterò mai, per dignità, di rivedere un film già visto per una quindicina d’anni e che pensavo avessimo buttato per sempre nel cestino dei ricordi dolorosi.
L’epilogo di questa vicenda e le modalità con le quali si è dipanata nel corso di tre mesi allucinanti mi hanno privato di ogni fiducia in chicchessia e poiché non mi sono mai piaciuti i finali a tarallucci e vino né le facili dimenticanze, prima di ritirarmi dal Riviera delle Palme per tornarci quando saremo almeno in Lega Pro, vorrei segnarmi sul taccuino della memoria, come insegnamento per gli anni a venire, i protagonisti principali di questa debacle: S&P&B (con i loro sodali Spadoni e Cimmino) in primis, il sindaco della nostra città, Giovanni Gaspari, in secundis, e gli imprenditori della stessa, in terzis (scusate il latino maccheronico, ma più di questo, tali personaggi non si meritano).
Spina, dopo aver preso una società a zero debiti, ha speso tutto il possibile lasciando la patata bollente a Pignotti. Questi e il socio di minoranza, l’ambiguo Bartolomei, (la loro ultima comunicazione pubblica, dal tono piuttosto arrogante e ipocrita, risale al 17 maggio!), si sono comportati in modo tale da giustificare la condanna unanime degli sportivi sambenedettesi nei loro confronti. Non c’è nient’altro da dire tranne la speranza che i loro creditori (economici e morali) abbiano – in qualche modo – piena soddisfazione. Intanto il marchio dei peggiori amministratori della Samb, dal 1923 al 2013, non glielo toglie nessuno.
Il Sindaco si è reso corresponsabile dell’omicidio calcistico della nostra squadra. La Samb non è una azienda privata come tante altre poiché – a torto o a ragione – coagula e mobilita la passione di gran parte della città e ne costituisce oggettivamente – in qualunque modo la si voglia vedere – patrimonio storico e sociale inalienabile. Doveva quindi essere tutelata in altro modo e non solo con i tentativi maldestri e infruttuosi degli ultimi due mesi, ma anche prima perché di mezzo, oltre alla Samb, c’è la gestione e valorizzazione della più imponente struttura pubblica della città.
In qualsiasi paese civile, se ne sarebbe fatto un uso ottimale in perfetta sinergia fra pubblico e privato, con soddisfazione dei reciproci e legittimi interessi. Da noi, invece, attorno ad essa, si è aggrovigliato un grumo di interessi oscuri dall’esito fallimentare che un’amministrazione attenta doveva evitare. Una famiglia seria che rilevasse la Samb per la Lega Pro s’era trovata molto prima della fatidica scadenza del 16 luglio. Grave colpa del Sindaco è stata aver permesso a P&B di tergiversare pervicacemente fino a far saltare l’iscrizione NON dando ai Milone le garanzie da loro giustamente richieste in tempo utile per il deposito della fidejussione.
Il sindaco non doveva permetterlo. Se non ci riusciva da solo, a mettere i due davanti alle loro responsabilità, doveva chiamare in suo aiuto l’intera città sportiva per raggiungere lo scopo. Non lo ha fatto, è andato avanti per la sua strada da politicante (ricordate alla Terrazza il balletto indecoroso dei complimenti reciproci fra De Lillo e lui per l’imminente iscrizione alla Lega Pro?) e adesso se ne raccolgono i cocci. Per me dovrebbe dare le dimissioni, già solo per questo. So che non lo farà mai essendo del tutto sprovvisto della capacità di autocritica e di umiltà. Non importa: la città, a quel che vedo e sento, l’ha già sfiduciato.
Infine gli imprenditori sambenedettesi. Anche in questo caso il loro silenzio è stato assordante. E non vale – a loro giustificazione – la “paura dei tifosi” perché le vicende degli ultimi anni stanno lì a dimostrare che è avvenuto l’esatto contrario ovvero sono stati i tifosi a dover sopportare, pur di vedere risorgere la Samb, di tutto e di più di fronte alle scorribande di dirigenti senza pudore e senza scrupoli. Anche l’ultima colletta ha visto questi (im)prenditori pidocchiosamente latitanti. La gran parte dei soldi raccolti è venuta dalle tasche di semplici piccoli tifosi, per i quali anche le 100 o 200 euro significano qualcosa nel bilancio familiare, non da chi da questa città ha avuto tanto senza dare niente.
Un’ultima precisazione a latere. Io ho salutato con entusiasmo la nascita di Noi Samb (e il buon Fabrizio Roncarolo lo sa) così come era successo con quella di TPS anni addietro. Ho sempre auspicato la fusione delle due associazioni nell’interesse unico e comune dei rossoblu. Negli ultimi tempi ho dovuto tuttavia e con rammarico notare che Noi Samb (sicuramente in buona fede e pensando di fare il bene della Samb) è andata troppo a rimorchio dei percorsi fallimentari indicati dal Sindaco. Sebbene TPS – come associazione – e Riviera Oggi – come quotidiano – si siano offerte, dopo iniziali equivoci, di collaborare per raggiungere il massimo degli obiettivi possibili, ho avuto l’impressione che il loro appoggio sia stato vissuto con fastidio. Probabilmente la componente dei tifosi organizzati all’interno di Noi Samb ha pensato – e non ne capisco il perché – che fosse giusto così, ma secondo me hanno sbagliato bersaglio.
Ricordo benissimo quando – all’epoca delle trattative convulse coi Milone e in attesa del ricorso del 25 luglio – ci si invitava a tacere per non rovinare i piani che erano stati prospettati in alto loco e che ci avrebbero portato trionfalmente in Lega Pro. Ci sono cascato anch’io, tacitandomi e chiedendo di tacitarsi. La conclusione avvilente di questo percorso è stata… l’Eccellenza! Forse qualcuno, oltre ai responsabili principali di cui sopra, dovrà riflettere un po’ – e lo dico senza acrimonia – prima di attaccarsi addosso l’etichetta in esclusiva di difensore della Samb.
Ho completato questa lettera lunedì 6 agosto, al morire di ogni speranza di qualsiasi ripescaggio e contestualmente all’avvento della nuova proprietà alla quale chiedo onestà e chiarezza d’intenti. Mi firmo con nome e cognome e, a scanso di equivoci, specifico che Riviera Oggi non c’entra nulla con quello che ho scritto. Copia di questa lettera manderò al Sindaco che dopo avermi gratificato di una risposta personale a un mio post pubblico sulla sua bacheca FB – e aver sostenuto con me un breve carteggio privato – ha ritenuto di non dover rispondere più alle mie incalzanti ma civili richieste di chiarimento sulla vicenda. Faccia come vuole, così come faccio io che – da sambenedettese e tifoso rossoblu – ho tratto le mie conclusioni che voglio rendere pubbliche.
Gianfranco Galiè
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sottoscrivo
Bravissimo Galie’
La sua lettera ben chiarisce il suo amore x la SAMB e credo anche per questa bella città,ma purtroppo ci sono state persone o personaggi che dei sentimenti che proviamo se ne sbattono altamente.Non avrà mai più secondo me risposte dal “primo cittadino” e vuole sapere il perchè?perchè queste sue parole suoneranno scomode ai più…ma non ci si rovini il fegato ,perchè ormai tutto è compiuto e a noi non rimane altro che sperare che questa sia la volta buona per una nuova Società sportiva Sambenedettese!!ah,volevo anche dirle che con il passare del tempo uno dei vizi capitali (la gola… Leggi il resto »
Qualcuno finalmente dice quella che è la verità. Fa male pensare al quartofallimento, fa male sentire annunciare “si riparte dall’eccellenza” come un trofeo da mostrare. No Il sindaco non deve dimettersi, perché ogni Sambenedettese come me come te caro Gianfranco e come molti che non saranno ipocriti, dovrà ricordare al sindaco come ha condotto la telenovela. Quando egli annuncerà o comunicherà un qualcosa da fare, gli venga detto “ma sei stato uno degli attori principali per il quarto fallimento Samb, che cosa riuscirai a fare?” NULLA. Sono arrabbiato ( e modero i termini) e non mi vergogno di dire ho… Leggi il resto »
è tutto giusto ciò che hai espresso Gianfranco,purtroppo è la santa verità.Per la LEGA dopo tutti questi fallimenti ,siamo una piazza calcistica inaffidabile,dunque creiamo dei problemi;come potevamo sperare in un ripescaggio senza una società affidabile?Quante aziende,fornitori o ditte non hanno preso e non prenderanno soldi dalla società SAMB?Siamo stati traditi da personaggi che si definivano sambenedettesi,il loro slogan(E MI VIENE DA PIANGERE)quando 4 anni fa siamo ripartiti era “ricominciamo da noi”;sono riusciti a non iscrivere la squadra in lega pro per 400.000 euro avendo a disposizione 2 mesi di tempo pur di cederla a personaggi poco affidabili fino all’ultimo giorno.Ho… Leggi il resto »
D’accordo al 100%. La lettera incarna tutta la delusione e la rabbia che mi porto dentro dal giorno in cui scoprimmo che la prima fidejussione era “scomparsa”. Molto deve venire ancora a galla ma la ricorstruzione di Gianfranco è totalmente azzeccata. Rimaniamo in attesa di capire chi e perché ha fatto ritirare la fidejussione di Santarelli. Aspettiamo di sapere perché non ci è stato detto subito che avevamo problemi con la fidejussione. Aspettiamo di sapere perché siamo stati presi in giro per due mesi, visto che i principali attori sopra ricordati hanno fomentato speranze di ripescaggi, ricorsi, riammissioni fuori da… Leggi il resto »
Sono d’accordo quasi totalmente con te Gianfranco Siamo arrivati al quarto fallimento in meno di vent’anni. Ma i fallimenti sono tutti brutti e bisognerebbe sempre cercare di fare tutto il possibile per evitarli, mentre il fallimento con i Tormenti è stato auspicato dalla piazza con te consenziente al grido, meglio i dilettanti con onore che questo disonore. Allora con un po’ di sostegno verso i giocatori forse ci potevamo salvare in c1 ed evitare il fallimento cercando qualche acquirente o comunque si poteva ripartire dalla serie D. Invece allora eravamo tutti, io non molto a dire il vero, felici e… Leggi il resto »
…la differenza è che allora c’era la fiducia che ripartendo da capo e puliti, iniziasse una nuova storia. Stavolta, la botta è stata troppo grossa, il tradimento troppo grande per avere ancora fiducia. Almeno per me, che sono di vecchia militanza. Ma comprendo e rispetto chi ha la forza, soprattutto i giovani tifosi, di ricominciare da capo. A me “me se ne deve passà” e ci vorrà tempo, molto tempo. Scusatemi.
Vedrai che ti passerà. Sei troppo innamorato e “matto” di Samb come noi. Ti aspettiamo al Riviera insieme a Maurilio ed altri tifosi oramai stanchi.
FORZA SAMB
E’ comprensibile il tuo stato d’animo, ma come si dice, solo alla morte non c’è rimedio. Si deve ricominciare per guadagnare un futuro migliore.
Mi rammarico solo di non vederti attivo e combattente dentro NOI SAMB con la parola d’ordine mai piu fallimenti.
L’unico strumento che abbiamo è stare dentro, è stao difficole cominciare ma sarà ancora più difficile farlo funzionare nel migliore dei modi, ma ci dobbiamo credere e spenderci per non ripercorrere piu le brutte strade del passato.
…dimenticavo un’altra differenza. Allora, venivamo da una retrocessione ed era la nostra PRIMA delusione con dirigenti locali, per cui si poteva pensare a un caso isolato e sperare in una rinascita pulita, anche alla luce della stima che Spina s’era guadagnato aiutando la squadra nella parte finale di quel campionato, quando i Tormenti già si erano defilati. Ora, dopo una promozione, ci ritroviamo indietro di due categorie!!! Non esiste al mondo – che io sappia – una esperienza altrettanto umiliante! L’essere tifoso rossoblu non significa automaticamente ingoiare tutti i rospi. C’ho lo stomaco delicato. Poi, magari, me se ne passa.… Leggi il resto »
Bravo Galiè, puntualissimo come sempre…Io invece sto aspettando..Aspetto che quello della foto, di fronte al microfono, cominci a parlare..Aspettiamo..
Guardate come è ridotto lo stadio senza manutenzione, cosi come tutta la città. Bravo Galiè, siamo in tantissimi a pensarla così.
Comprendo ma non condivido (riferito alla decisione indicata all’inizio della lettera, il resto è una cronostoria oggettiva ed inopinabile). Pesonalmente e sottolineo personalmente se dovessi mettere su una bilancia da una parte il dispiacere e la delusione per quel che è successo ed il dolore misto alla rabbia di rivedere la Samb in eccellenza e dall’altra la sensazione anche solo nel pensare la domenica senza Samba….bhe chiamatemi stupido ma io senza Samba non ci so stare sarebbe un dolore ancora più forte…tanto da…e richiamatemi stupido, da seguirla anche se tra 4 anni ci sarà il pentafallimento!!!
Sottoscrivo al 100%!
Il 16/07 su un quotidiano si parlava ( riguardo al fallimento dei 3 T) di fallimento pilotato. Ieri sul muro qualcuno dice che la verita sui T e’ un’altra ( cioe’ , i debiti non erano quelli sbandierati) .Oggi Gianburasca riafferma certe cose. Non e’ che anche il quel caso qualcuno ha nascosto la verita? Direttore lei che che e’ sempre bene informato e sopra le parti, ha qualcosa da dire?
Posso solo dire che alcuni giorno fa si è conclusa la vicenda del fallimento Mastellarini-Soldini con i creditori saldati per circa un milione di euro.
Oltre a condividere l’enorme dispiacere per quanto successo alla Samb, sicuramente fatto grave e dannoso per tutta la città e il territorio, basti pensare al ritorno di immagine turistica; mi chiedo al danno sociale ed economico per la collettività, ora c’è qualcuno che incassò i proventi del fotovoltaico e la collettività paga i dibeti, gli oneri per finire un opera pubblica quale lo stadio che non potrebbe servire alla sola Samb ma anche ad eventi che potrebbero qualificare San Benedetto e tutto il Piceno. Forse è giunto il momento di fare chiarezza anche su questo e capire come mai il… Leggi il resto »
Grazie
Sottoscrivo totalmente quanto scritto da Galiè. Insisto su un punto che, da non residente a SBT, mi rode come un tarlo: possibile che la città non riesca a sfruttare adeguatamente lo stadio per introiti pro-samb? Non abbiamo lo sceicco, ed arrivare alla B (o anche alla C) senza debiti richiederebbe un investimento che, mi pare di capire, NESSUN IMPRENDITORE o cordata di imprenditori, o sottoscrizione popolare, può permettersi. Quindi: 1) Fotovoltaico; 2) Manifestazioni sportive; 3) Eventi musicali di richiamo. E’ questa la nostra vera campagna acquisti, assolutamente INDISPENSABILE se vogliamo risalire. Vorrei sbagliarmi, ma ho la sensazione che non stiamo… Leggi il resto »
Concordo al 100% .Ciò che ha scritto Galiè è il quadro OGGETTIVO di quello che è successo.
Sul sindaco,aggiugerei che mi è parso “VERGOGNOSO”il modo di mettere le mani avanti quando
diceva che l’Amministrazione aveva comunque fatto tutto il possibile,ancor prima che si sapesse
pubblicamente come le cose sarebbero andate a finire!
A Galiè dico che non riuscirà a reggere l’astinenza dallo stadio e dalla Samb!
Salve è la prima volta che scrivo, non sono di SBT ma apprezzo molto la Vs stupenda città e di conseguenza seguo con molta attenzione le vicende della SAMB che, lavoro permettendo, quando posso seguo dal vivo sopratutto quando negli anni scorsi è venuta a giocare a Teramo, così come l’ho seguita nelle trasferte a Pescara. La mia prima partita della Samb è stata al mitico Ballarin, era una vigilia di Pasqua e si giocava contro il Verona, ero nella curva che ridava all’ingresso spogliatoi, non ricordo il risultato forse 2-2 ma ricordo il calore e lo spettacolo dell’ONDA D’URTO… Leggi il resto »
“Mi piacerebbe che queste persone con il Sindaco in testa, spiegassero pubblicamente alla città ed a tutti i tifosi cosa è realmente accaduto“, sembra sempre più un’utopia. Grazie per il suo contributo
Concordo pienamente!
Concordo con la lettera del tifoso Galiè e vorrei portare due considerazioni. Il controllo di NOISAMB sul settore giovanile dovrebbe essere volto innanzitutto ad impedire che i responsabili del settore si facciano pagare dai genitori dei ragazzi che vogliono entrare a far parte del settore giovanile della samb. E’ una pratica molto diffusa, che non riguarda solo la Samb, ma forse sarebbe ora di smetterla. Per quanto riguarda gli “stranieri” che vengono a gestire la Samb cerchiamo, se arriva qualcuno in grado di fare calcio, di non allontanarlo. Gaucci: campionato di D vinto alla prima esperienza, C2 con promozione ai… Leggi il resto »
La pratica di far pagare ai genitori dei bambini la scuola calcio fino agli Esordienti è comune, a salire al massimo si chiede un contributo minimo per il pulmino che trasporta la squadra nelle trasferte. Il tutto è alla luce del sole e ci può stare. Quello che si dovrà impedire è di chiedere soldi ai genitori dei ragazzi per farli giocare, poi per farli esordire in prima squadra, poi per fargli avere un trasferimento, e per finire per farli liberare da “cartellini capestro” decennali. Semmai in questi ultimi due casi i soldi dovrebbero comunque finire INTERAMENTE sul conto corrente… Leggi il resto »
Posso confermare … un mio caro amico, ex giovanili Samb di qualche lustro fa, mi ha raccontato “l’usanza” di concedere lo svincolo ai ragazzi che non interessavano più dietro pagamento di lauto compenso … che ovviamente non veniva versato nelle casse societarie….
Il delitto perfetto, se vogliamo. Difficilmente dimostrabile. Difficilmente sanabile. Il modo più sicuro per “mangiare” alle spalle dei nostri colori.
Carissimo Galie’, condivido al 100% le tue esatte esternazioni, puntando il dito contro quei…..Sambenedettesi che hanno illuso un intero territorio, Sindaco compreso! Adesso a bocce ferme kiedo a me stesso e a l’intera citta’: a ke cosa sono serviti tutti quei viaggi…da ultima spiaggia a Roma, da parte del ns primo cittadino??? Senza dimenticare che il ns caro…Sindaco riusci ad ignorare sia i primi di giugno che quelli di luglio i soldi della fideiussione del sig. Di Cosola per dare spazio e fiducia al gruppo romano. Noi SAMBENEDETTESI ke dobbiamo pensare ke c’e’ stata volonta’ per farci sprofondare!!! Sarebbe veramente… Leggi il resto »
La lettera di Galie’ descrive in pieno lo stato d’animo di tutti i tifosi della Samb, me compreso: leggendo le sue parole non si puo’ fare altro che alzarsi in piedi ed applaudire…
Come sempre( o quasi) concordo con il sig Galie!Tuttavia credo che,passato il momento di scoramento, si ripartira’ e prima o poi torneremo dove ci compete!
il concetto “della botta che è stata grossa” e che non basterà una nottata a tornare a sperare in qualcosa di nuovo e di entusiasmante come un tempo è sacrosanto: lo approvo in pieno. Di persone con la tristezza e rabbia in corpo come il buon Galiè a san benedetto ora ce ne sono veramente tante, compresi i tanti ragazzini che , seguendo i loro genitori, avevano iniziato a festeggiare la promozione al parcheggio del calabresi…. … per concludere il post, chiudo gli occhi pensando a come sarebbe stata la prima di campionato C2 in casa. … inoltre, attendiamo fiduciosi… Leggi il resto »
Senza conferenze stampa, senza la possibilità di fare domande pubblicamente, senza questa volontà che dovrebbe, secondo me, anticipare, la presentazione ufficiale della squadra da parte di Moneti & C., non ci avvicineremo mai alla verità.
Sono successe cose troppo gravi per gettarle nel cestino dei rifiuti. Io la penso così.
io la penso esattamente come lei e mi auguro che i CONTROLLORI “istituzionali” vadano a fondo ricercando i veri responsabili dell’affare stadio, fotovoltaico, mancata iscrizione lega pro e creazione voragine finanziaria , partendo da Spina e arrivando a Moneti… che con due becchi si è presentato a SBT per fare che???
… mi puzza di piano studiato a tavolino, magari in un tavolino lungo le sponde del Circolo Aniene…
… ma mai nessuno che bussi in Procura della Repubblica ad un sostituto volenteroso per chiedere spiegazioni?
Direttore, penso che ci sia una volontà di non far trasparire la verità su tutta l’operazione. Troppe persone importanti coinvolte, se aspetta qualche dichiarazione ufficiale per scrivere il suo articolo verità non se ne vedrà mai la luce. Si vuole insabbiare tutto, dicendo che “bisogna guardare avanti, dare fiducia al nuovo presidente, iniziamo a parlare di calcio giocato” ecc. Aspetti che inizino ad uscire i nomi dei giocatori, delle squadre del girone, qualche proclama del nuovo presidente, e la questione finirà nel dimenticatoio. E le voci fuori dal coro, come la sua, torneranno ad essere zittite. Condivido appieno la lettera… Leggi il resto »
“Direttore, penso che ci sia una volontà di non far trasparire la verità su tutta l’operazione”, questa non è assolutamente un’utopia. Magari ci diventerà.
Galiè hai perfettamente ragione, io classe 1964 dall’età di 8 anni che vado sempre allo stadio ( e abbiamo visto IL VERO CALCIO), ora mi sono talmente stufato e rimasto così deluso da questa botta, che ora voglio vedere i fatti. 1) non tornerò più allo stadio, se non si è tornati prima almeno in lega pro, senza un altro ennesimo fallimento, 2) s&p&b (volutamente lettere minuscole) essere ricordati come I PEGGIORI B. MAI ARRIVATI ALLA SAMB, …..E’ TROPPO POCO….. SARETE RICORDATI PEGGIO. 3) il sindaco, e la sua lista e tutti i suoi collegati SARANNO RICORDATI PEGGIO…..E VI RIVOGLIO… Leggi il resto »
anche io la penso cosi ha ragione direttore .concordo con galie’ mi chiedo cosa possiamo e dobbiamo fare come tifosi per arrivare alla verita’?
Arriverà, speriamo non troppo tardi.
Dimenticavo.
Ma non sarebbe stato logico chiedere le dimissioni del Sindaco dopo gli accertamenti della Corte dei Conti senza aspettare la gestione del caso Samb?
Il Sindaco che salva la Samb e favorisce l’iscrizione il Lega Pro (poi bisogna vedere come) non deve dimettersi lo stesso se la Corte dei Conti accerta sperpero di denaro pubblico, che poi significa più tasse o meno servizi ?
Ma Bartolomei, Pignotti, Spadoni,il Sindaco dopo tutto quello che è successo,tutto quello che è stato addebitato a loro, dopo tutti i guai in cui hanno cacciato la Samb, hanno almeno la decenza di parlare,spiegare,farci sapere la verità??
Capisco tutto, ma un pò di pal…., pardon di attributi, li hanno o no?
Direttore, appellare con il termine “tifoso” Gianfranco Galiè è riduttivo, secondo il mio modesto parere.
Suggeriscimi un altro sostantivo.
Salve a tutti Grazie direttore per aver pubblicato la lettera del sig.Galiè. Questo commento mi fa riflettere e dimostra in maniera lampante che ci sono ancora molti bravi concittadini che amano davvero questa città!La Samb non è solo una squadra di calcio caduta in disgrazia ma è ancora un simbolo in cui identificarsi. Innanzi tutto,è l’amore per i colori rosso blù che rappresentano per molti di noi anche l’amore per una città che ci ha visto nascere,crescere , e oggi vivere! Il fallimento della nostra squadra non rappresenta solo quello sportivo ma a guardar bene rappresenta anche un diffuso degrado… Leggi il resto »
Analisi obiettiva, corretta e rappresentativa del vero cittadino-tifoso sambenedettese.
Galiè siamo tutti con te.
Dopo aver vinto un campionato di serie D, in modo meritato dal lato calcistico, ma molto molto meno dal lato etico, ci ritroviamo a giocare contro una ROTATORIA di Pesaro….ASSURDO…
P.S. Tenete presente che tale ROTATORIA ( Vismara) è già in ritiro da circa 10 gg.
Ringrazio tutti per l’unanime condivisione (una rarità di cui andare orgogliosi) della mia opinione sulla vicenda che ci ha colpito così dolorosamente. Avevo detto che avrei mandato copia della lettera al Sindaco Giovanni Gaspari. Forse vi interesserà sapere quale è stata la sua reazione. Naturalmente, essendo una corrispondenza privata (pure fitta di almeno sei botta e risposta), non ne rivelo i contenuti per una questione di correttezza. Non posso però esimermi dal dire con amarezza che, oltre a non entrare mai nel merito delle mie considerazioni per – eventualmente – smontarle (d’altra parte, siamo tutti in attesa di una sua… Leggi il resto »
Ecco vede Galiè, è proprio sulla seconda parte della sua lettera che vorrei insistere…Io, come Lei e tanti altri non vogliamo “dimenticare”. Vorrei sperare di vivere ancora in un paese civile, laddove, chi sbaglia paga. I “4 dell’oca selvaggia” non devono assolutamente farla franca e quello che più mi stupisce è che il nostro Sindaco, non sia il principale accusatore di questa scellerata congrega. Lui sa benissimo il danno che hanno procurato alla città intera , e che fà?? Se ne frega?? Quà niente svaporare…quà uno per uno vogliamo che si assumano le responsabilità… Io non ci sto !! Se… Leggi il resto »
“quello che più mi stupisce è che il nostro Sindaco, non sia il principale accusatore di questa scellerata congrega“, è proprio questo il dilemma ed un grosso punto interrogativo ma pare che alla nostra città non interessa risolverlo.
Se Gaspari vuole ancora rappresentare ??? ancora?? la gente è stufa di ” balletti RUSSI ” carissima Luciana.. BASTA .. a casa deve andare. troppi danni sul suo operato .. ultimo la SAMB..non basta ??’
Carissimo Galiè ho riletto due volte la tua lettera, a mente calda e a mente fredda.. DOPO UNA DOCCIA calda….
CONDIVIDO PIENAMENTE IL TUO PENSIERO..
lo condivide chi ha sofferto, gioito e sperato.. OGGI tremendamente DELUSO… delusione che mi è rimasta dentro “oggi più forte ” DOPO LE AVVENTURE VENTURATO.. vissute dal di dentro.. ..
io penso che come minimo lo stadio con tutto il fotovoltaico deve tornare al comune!! con tutti i guadagni che ci sono annualmente e questo deve fare una amministrazione per rispetto verso la cittadinanza i processi sevono a fare chiarezza sulla vicenda ma continuare a far guadagnare un privato sullo stadio la ritengo una cosa assurda per quello che è successo. Più di ogni altra cosa si deve pretendere che lo stadio torni a i cittadini!!!!!!!!!!!!!!!! co 400.000 euro all’anno sapete quante cose si possono fare per la città?!???!!invece ho l’impressione che si voglia insabbiare tutto per questo motivo spero… Leggi il resto »
Certamente
Caro Galie’, BELLISSIMA ESAMINA ma non hai nominato l’innominabile……..il responsabile n.1 degli ultimi fallimenti.
E se posso farti una critica, la Samb (se si ama veramente), si deve seguire in qualsiasi categoria….da Lucrezia a Napoli…….Eccellenza o serie A……
Poi ognuno fa quello che crede…..
“E all’apparir del Vero, tu misera cadesti”
Benfatto !! piena condivisione
tra le responsabilità dell’amico in comune non dimentichiamoci dello splendido mare che quest’anno ci stiamo tutti godendo…
sarebbe stupendo riempire all’inverosimile il Riviera per la prima di campionato, magari con biglietto a prezzo simbolico, con tanto di famiglie al seguito per dimostrare quanto il rossoblu ci appartenga … anche se spesso la Samba ci fa vivere più di ricordi che di un sano presente.
… per la seconda casalinga di campionato si vedrà…
Giusto Sindaco???
Credo che la Città meriti un risarcimento, anzi un gesto di SOLIDARIETA’.