TERAMO – Sottoscritti questa mattina in Provincia, al tavolo delle relazioni industriali, i verbali di accordo relativi all’avvio del procedimento di licenziamento con relativa mobilità dei dipendenti di quattro società del gruppo Atr: l’Atr srl, la Aerospace, la Tools, la Composites.
L’accordo riguarda quella parte di lavoratori non riassorbiti dalla NewCo di Massi e Proietti; in totale 389 dipendenti (13 dell’Atr srl, 317 della Composites, 26 della Tools e 33 dell’Aerospace) ai quali dal 22 agosto scade la cassa integrazione guadagni che non potrà essere rinnovata.
A sottoscrivere l’accordo con i sindacati – erano presenti Antonio Liberatori, Giampiero Dozzi, Roberto Palazzese, rispettivamente in rappresentanza delle Segreterie Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uil-Uilm Provinciali di Teramo – sono stati i rispettivi curatori fallimentari i quali, si legge, nel verbale di accordo, hanno sottolineato che “dopo aver utilizzato tutti gli ammortizzatori sociali previsti dalla legge a difesa delle realtà produttive interessate da procedure concorsuali, si rende necessario il licenziamento collettivo di tutto il personale dipendente”.
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Per questi, nessuno è sceso e/o scenderà in piazza.
Ti scrivo quello che ho detto in altro intervento sul caso: Un mio amico che lavorava all’ATR mi disse che la ditta voleva che si facesse un certo lavoro in tot ore e loro ci mettevano il triplo se non il quarto in più! Gli chiesi se i capi non protestavano. Mi rispose:se al capo operaio non gliene frega niente a noi che importa lavorare più velocemente? Al chè gli dissi che se la ditta andava male poi li avrebbe licenziati tutti! Fece spallucce! Adesso non sà dove sbattere la testa perchè non trova lavoro! La morale? Chi è causa… Leggi il resto »
E Lei si aspetta pure che creda al suo commento?
Sono d’accordo con lei Tommaso.
A 24 ore da questa notizia mi aspettavo almeno altri 4 articoli, 7 disappunti, strade bloccate in segno di protesta, orde di cittadini inferociti in corteo, cordate di imprenditori, collette stile telethon, costituzione di associazioni, commercialisti e sindaci della zona in giro per lo stivale italiota a cercare di reperire fondi. Invece niente. Sono solo 389 (trecentottantanove) famiglie della zona che cercheranno di arrivare a fine mese con un piccolo stipendio in meno.
Ps: non ditemi che l’ATR si trova a Colonnella (TE): sappiamo tutti quanti nostri amici o concittadini ci lavorano.
In Italia se non vuoi rimanere disoccupato il sindacalista devi fare
…o il politico….
…basta il sindacalista…
Io ho visto persone in Cassa Integrazione ATR scendere in piazza per la Samb.