SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il nuovo segretario del Partito Democratico verrà eletto il prossimo 31 luglio. L’Unione Comunale si riunirà per individuare la figura adatta a succedere al dimissionario Felice Gregori, che avrebbe concluso proprio mandato in autunno.

Si sceglierà dunque un traghettatore in vista del Congresso. Sempre che qualcuno sia realmente interessato a sedere sulla poltrona attualmente libera. Nel caso di rinunce generalizzate, il Pd potrebbe essere commissariato ed affidato temporaneamente al coordinatore provinciale Antimo Di Francesco.

Al momento, i maggiori movimenti nel partito sono generati dai renziani, che vantano addirittura due associazioni sul territorio sambenedettese: da una parte “Adesso Partecipo” e dall’altra “Adessosbt@gmail.com”. Gli aderenti alla prima si sono riuniti martedì sera in Via Manara: oltre quaranta persone, con invito rivolto pure a Marco Calvaresi, presidente onorario della neonata realtà, che però ha disertato l’appuntamento.

I sostenitori del ‘rottamatore’ sono da sempre consci della necessità di attrarre elettori al di fuori del Pd, “perchè solo così potremo vincere finalmente le elezioni”. Il desiderio di primarie aperte seguono tale logica: “Convincere chi in passato non ha votato per noi”. Tuttavia, è viva pure la volontà di soffocare gli opportunismi e di non far salire sul carro i pentiti dell’ultim’ora.

Nessuno chiuderà pertanto la porta a CalvaRenzi. A patto che sia chiaro sin da subito un concetto: “Renzi è del Pd e considera il Pd lo strumento per cambiare la politica”. Ergo: “Marco deve svolgere le sue attività per il Pd”.

I contatti per portare il sindaco di Firenze in Riviera proseguono. La missione sarebbe potuta andare in porto nella prima decade di agosto, se lo stesso Renzi non si fosse auto-imposto in diretta tv da Enrico Mentana il silenzio stampa per le settimane a venire. Per questo motivo, si tenterà di intercettare qualche parlamentare della sua corrente, come Roberto Giachetti, Matteo Richetti e Simona Bonafè.