SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Lorenzo Vesperini torna sui problemi di parcheggio di Piazza Carducci. Per il consigliere di minoranza, dopo i disagi avuti prima con il ripristino dei sotto-servizi, lavori svolti senza un confronto con i commercianti, oggi lo spartito si ripete con la scelta non condivisa nella riduzione dei parcheggi

“Penso che sia paradossale- commenta l’esponente del Pdl- attuare scelte simili quando a gran voce i residenti chiedono ormai da anni nuovi parcheggi per le auto che sono essenza vitale in una zona ad alto quoziente abitativo e senza sentire nessuno, l’amministrazione prende l’iniziativa di diminuire i parcheggi mettendo posti moto.Purtroppo anche da questa ennesima condizione di disagio si evince il totale scollamento che c’è tra chi richiede risposte alle esigenze e chi agisce con supponenza senza ascoltare”.

In campagna elettorale, conclusa da poco, il gruppo di Vesperini, capeggiato da Filippo Olivieri, aveva proposto un parcheggio sotterraneo che avrebbe aumentato del 25% i parcheggi auto e avrebbe prodotto anche la riqualificazione della piazza rendendola vivibile e fiore all’occhiello per il quartiere zona Ascolani.

“Dalle nostre proposte- continua il consigliere- ci fu la risposta dell’attuale sindaco di aver in atto un progetto di parcheggio già deliberato dalla giunta e che mancava solo di essere cantierabile: passati meno di due mesi dalle promesse profuse ci troviamo di fronte alla nuda realtà fatta di false illusioni (come era prevedibile) e con un progetto presentato al ministero delle infrastrutture non approvato. Finite le promesse oggi ci ritroviamo con il taglio di molti parcheggi che ha provocato disagio e insoddisfazione a chi vive in loco. Sottolineiamo a gran voce le fantomatiche assemblee partecipative: che fine hanno fatto? Ma soprattutto, a chi la scelta della riduzione!”.

Vesperini infine mette a confronto i metri di giudizio che sarebbero stati intrapresi nel progetto parcheggio sotterraneo di via Matteotti (zona nord) e le scelte fatte in piazza Carducci e secondo quello che afferma si denoterebbe la differenza e il rispetto di opinione che questa amministrazione riserva: “Nella prima dopo l’ascolto dei residenti e loro negazione per la formazione di un parcheggio si è optato per l’abbandono del progetto, nella seconda la scelta della diminuzione dei parcheggi in una zona ad alto tasso abitativo è stata voluta dalla volontà di palazzo senza informare i cittadini della scelta, bensì si è deciso unilateralmente alla cancellazione di posteggi auto già deficitari per far posto a parcheggi per moto”.