SAN BENEDETTO DEL TRONTO – 900 mila euro sul tavolo. Per aggiudicarseli occorrerà effettuare domanda entro il prossimo 20 settembre, data in cui scadrà il termine ultimo per la richiesta di partecipazione ai sei bandi predisposti dal Gruppo d’Azione Costiera Marche Sud.

“Abbiamo poco tempo per spendere questi soldi, altrimenti torneranno indietro alla Regione”, informa il presidente Settimio Capriotti. “Sono anni che lavoriamo a questo obiettivo, siamo partiti nel 2008”.

I progetti – destinati al mondo ittico – saranno rivolti a privati e ad enti pubblici, per interventi da compiere nel territorio compreso tra i sei comuni aderenti al Gruppo: San Benedetto (realtà capofila), Grottammare, Pedaso, Porto San Giorgio, Civitanova e Porto Recanati.

Il bando più ricco, di ben 350 mila euro, è rivolto alle iniziative di diversificazione. Saranno finanziati investimenti per iniziative imprenditoriali di diversificazione nell’ambito della pluriattività della pesca. I soggetti beneficiari sono proprietari o concessionari del territorio della fascia costiera, imprese del settore della pesca o piccole imprese di altri campi.

150 mila euro sono invece in ballo per la promozione integrata delle eccellenze del territorio. Pure qui i destinatari sono micro e piccole imprese singole o associate, associazioni ed imprese del settore della pesca.

Esclusivamente per gli enti pubblici è il bando da 80 mila euro in favore della valorizzazione della qualità del prodotto ittico locali, in particolare quello stagionale. La ‘mission’ è pertanto quella di esaltare l’identita del cibo locale.

Ancora, 180 mila euro verranno stanziati per la diffusione delle tecnologie a basso impatto ambientale e di nuove tecniche di pesca nel settore ittico. Saranno finanziate le imprese che, a fronte della riduzione dell’impatto sull’ambiente e dei costi di esercizio, miglioreranno la competitività globale del settore.

Infine, per la promozione della certificazione ambientale saranno elargiti 50 mila euro (partecipazione a enti pubblici e privati), mentre i rimanenti 90 mila verranno girati a quei comuni che valorizzeranno gli spazi portuali e di pesca.

“Siamo ad una svolta – dichiara l’assessore alla Pesca, Fabio Urbinati – immettiamo soldi in un campo in profonda crisi. E’ importante, visto che da troppi anni non accadeva nulla”.