SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La tifoseria sambenedettese si sta recando a Roma per far capire a tutta l’Italia quando è grande l’amore della nostra città per la propria squadra di calcio e per cullare la speranza dell’accettazione di un ricorso che la riporterebbe nella categoria che si è conquistata con grande sudore e sacrificio. Questi gli stimoli che hanno spinto gli organizzatori dell’iniziativa a scendere nella capitale. Il mio augurio è che davanti alla sede della Covisoc venga espressa, sì la rabbia per quanto è accaduto, ma prevalentemente la serenità di accettare qualsiasi sia il verdetto per il quale, come tutti sanno, esiste il TNAS (Tribunale Nazionale Amministrativo per lo Sport) al quale sicuramente la Samb farebbe ricorso. Anche perché, se nella vicenda esiste qualche ‘innocente’, loro lo sono sicuramente. La sentenza definitiva, nella malaugurata ipotesi che oggi il responso sarà negativo, arriverà venerdì 2 agosto.

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Nel frattempo è arrivata in redazione una nota del gruppo Colonna che, nei giorni scorsi, era stato accostato alla cordata romana perché disponibile ad acquistare quote societarie, come ben si evidenzia dal comunicato ufficiale che segue:

«A seguito di articoli in cui è apparso il nome di Filippo Colonna e riferimenti al suo staff ci sembra corretto inviare un comunicato stampa che possa far chiarezza sulla nostra posizione in merito alla vicenda legata alla prestigiosa Sambenedettese.
Ci è stato richiesto, come è capitato con altri club, il possibile interessamento all’acquisizione della società. A differenza di altre risposte negative è difficile non essere interessati ad un rinomato club come la Sambenedettese ed ai suoi grandiosi tifosi.
Abbiamo dato fin da subito la nostra disponibilità al Sindaco ed alla proprietà per una chiara e trasparente trattativa.
Abbiamo di seguito immediatamente inviato un nostro emissario che potesse recuperare tutte le informazioni necessarie alla valutazione del club.
Purtroppo i tempi erano così stretti che non ci permettevano neanche di valutare un potenziale intervento e, per non ostacolare le trattative in corso, ci siamo resi disponibili, previa due diligence, a partecipare con quota di minoranza per poter supportare un qualsiasi imprenditore che non avesse voglia di sobbarcarsi interamente l’onere di partecipare in modo ambizioso ad una Lega che, senza precedenti, il prossimo anno risulterà molto difficoltosa.
Siamo stati alla finestra ad aspettare potenziali partner, con un emissario di estrema fiducia in pianta stabile a San Benedetto del Tronto, ma abbiamo letto con grande stupore che, i soggetti chiamati in causa per dare continuità al Club, non hanno onorato i loro impegni non depositando  le fideiussioni.
Siamo estremamente dispiaciuti, in primis per i tifosi che, come sempre, sono l’anima vera di un club, motivati non da spirito economico ma da vera passione, in secondo luogo per i giocatori e lo staff che si sono impegnati il passato anno per raggiungere un risultato ambizioso ed oggi si trovano deturpati di quanto vinto sul campo ed in ultimo per il Sindaco Gaspari che, vi possiamo assicurare, ha cercato in tutti i modi di salvare la delicata posizione. Per gli altri soggetti scesi in campo non possiamo parlare male, in quanto non siamo mai stati interamente coinvolti e di conseguenza siamo completamente all’oscuro del loro operato» (Paolo Bonacina-Gruppo Colonna)

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Un comunicato conciso ma abbastanza chiaro, atto a ristabilire fatti, in qualche caso male interpretati, ma ancor più importante perché finalmente dopo tanto vocìo, mercoledì è arrivato il primo comunicato stampa ufficiale del sindaco Gaspari e adesso quello di uno dei protagonisti e quindi potenziali acquirenti della società rossoblu. A dir la verità ce n’è stato un altro di Piero Santarelli due settimane fa che però non ha ottenuto i consensi che l’imprenditore romano si aspettava.

Affidiamoci alla speranza che un sogno cullato in quattro lunghi anni di dilettantismo, e raggiunto il 5 maggio scorso, possa concretizzarsi oggi o nei prossimi giorni, perché un contraccolpo negativo sarebbe mortale o quasi per la squadra di calcio più amata della Riviera delle Palme.