SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Sciacallaggio vergognoso”. Il sindaco Giovanni Gaspari definisce così la polemica scoppiata in questi giorni a proposito del ripascimento del tratto nord dell’arenile sambenedettese. “Un atteggiamento in barba ad ogni principio di leale collaborazione tra le istituzioni – tuona il primo cittadino – che non dà altro risultato se non quello di gettare nello sconcerto i nostri ospiti e residenti, quasi a gioire dei danni che la città può subire”.
Sabbia scura, cattivo odore, acqua schiumosa. Dal Comune spiegano punto per punto i motivi di tali fenomeni. “Si ribadisce innanzitutto che la sabbia in corso di distribuzione è assolutamente compatibile con quella dell’arenile sambenedettese e priva di qualsiasi elemento inquinante che possa costituire pericolo per la salute pubblica. Il colore scuro della sabbia è dovuto alla carenza di ossigenazione e luce e che, come avvenuto in precedenti operazioni di ripascimento, presto il materiale tornerà al suo colore naturale. Va aggiunto che l’odore che si riscontra, quando non imputabile agli scarichi dei mezzi che stanno lavorando al trasferimento della rena, è il tipico sentore di salmastro dovuto alla lunga permanenza di quella sabbia sui fondali marini”.
Per quanto concerne la schiuma, questa “è il prodotto della sospensione di quella piccola quota di limo che, in percentuali variabili tra il 3 e il 7%, caratterizza sia la spiaggia sambenedettese che quella sangiorgese. Appare infine opportuno specificare che i materiali solidi che si rinvengono sulla battigia nella zona oggetto di intervento o nelle zone adiacenti sono il risultato di un fenomeno di spiaggiamento del materiale stesso portato dal moto ondoso marino, presente sul fondale e movimentato dall’azione di stesa della sabbia, ma non è materiale presente nella sabbia posta a dimora sulla battigia”.
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Sindaco , lo spiaghi lei ai turisti … ci provi
Provo a tradurre..
Odore: sparira’ con la prima perturbazione che porti vento o brezze marine
Schiuma: correnti e mare mosso sposteranno via tutto
Sabbia nera: al primo agitarsi del mare si mescolera’ con quella chiara e diventera’ tutto dello stesso colore.
Risolti i problemi.
Senza parole. I turisti li mandiamo via “noi”; il noi è riferito agli scienziati che, pagati dalla comunità, fanno solo disastri. A fine maggio non si poteva fare? Macché in piena stagione turistica è meglio. Un po’ di nero assorbe il calore, l’odore “salmastro”!?! inebria, la schiuma ammorbidisce, … e la gente si incazza!!!! Abbiamo un territorio da fare invidia per la bellezza, purtroppo non ci sono le competenze per sfruttarlo: girate un attimo per i lidi del nord-est o del nord-ovest. quel poco che hanno lo sano sfruttare e vendere. Da noi si fa la guerra a chi (chalet… Leggi il resto »
“…quasi a gioire dei danni che la città può subire…” Questa affermazione calza a pennello anche sulle spalle di coloro che hanno deciso, in barba ad ogni logica, di effettuare un discutibile ripascimento in pieno mese di luglio, come se l’erosione della battigia fosse la causa di un evento straordinario che ha colpito il nostro litorale senza preavviso alcuno. Irresponsabile, incomprensibile e inaccettabile mancanza di programmazione, dico io. Ma forse i nostri acuti e sagaci amministratori, nella loro fervida capacità immaginifica, hanno pensato che un ripascimento di migliaia di metricubi di sabbia, in pieno centro a San Benedetto del Trontoe… Leggi il resto »
Da quel che lessi una decina di anni fa il fondale sambenedettese – da Cupra verso sud – è caratterizzato da una presenza di limo superiore rispetto alla media regionale. Qualche geologo forse può confermare meglio.
Ed io tremo già al sol pensiero di ciò che accadrà l’anno prossimo, quando, al di là di carotaggi ed analisi più o meno approfondite ed attendibili, si cospargerà la Sentina con “sabbia” proveniente direttamente dai fondali del nostro porto…