* Precisazione: stanotte, nel finale di questo mio articolo, riferendovi che tre imprenditori mi hanno telefonato per dirmi che vorrebbero prendere la Samb, ho trascurato un particolare comune che ritengo di dover aggiungere. Tutti e tre hanno detto che i Milone sono una famiglia molto seria, di grandi valori e di grandi potenzialità economiche ma non hanno nel loro Dna la “forza morale” per  convivere in un mondo malato come il calcio. A parte che io ritengo la “carenza” un grosso pregio, ho anche la speranza che il mondo del calcio possa cambiare e tornare quello che era 30/40 anni fa. Vedi Ferruccio Zoboletti come esempio.

*****

Cessione Samb. Un’altra giornata molto intensa, anzi la più intensa da quando, il 5 maggio scorso, la Samb ha vinto il campionato di serie D. Dal primo pomeriggio si sono susseguite le voci più disparate. Intorno alle 17 tutte le sicurezze del giorno precedente suffragate dalla passeggiata di Gaspari con Paolo Milone in pieno centro, sono improvvisamente svanite. “I Milone non vogliono più acquistare la Samb”.

Il motivo? Documenti importanti sul settore giovanile sono stati trafugati dalla sede  della società. La notizia arriva ai tifosi che si mobilitano per cercare di capire chi può essere stato. A ragione o a torto pare che abbiamo protestato vivacemente con i responsabili del settore specifico. Dopo un po’ il ritrovamento delle carte e in contemporanea l’annuncio che la trattativa era stata riaperta e che forse il gruppo Milone tornava disponibile a rilevare il club.

Ad una condizione però: vista la confusione che regna sul settore giovanile, Paolo Milone ha preteso una fidejussione di 50 mila euro a garanzia di eventuali sorprese. Sarà Claudio Bartolomei domani mattina a mettere la firma che permetterà il definitivo passaggio di proprietà della Samb al gruppo romano esperto in polizze assicurative.

Il sindaco ci ha detto che, a costo di passare l’intera notte sveglio, la sua ferma intenzione è quella di evitare altre ricadute che possano turbare per l’ennesima volta la chiusura dell’operazione. In contemporanea sono giunte al sottoscritto tre telefonate di imprenditori pronti a rivelare la Samb se i Milone decideranno di tirarsi indietro. Ho risposto semplicemente che non sono io che devo cedere la Samb ma altri, si rivolgessero a loro. Non so se l’hanno fatto. o lo faranno.

A domani