SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Verrà emanata nelle prossime settimane un’ordinanza comunale sui corretti metodi di conferimento dei rifiuti. Il documento fisserà i paletti in merito a determinate situazioni legate al procedimento del porta a porta spinto.
Stiamo cercando di intervenire – dice l’assessore all’Ambiente, Paolo Canducci – ci sono ancora problemi sul rispetto degli orari di consegna. Magari coinvolgeremo i condomini”.
In tal senso i disagi permangono, seppur in tono minore. “Stiamo monitorando delle situazioni specifiche, che creano difficoltà”. Nel mirino soprattutto i quartieri di Porto d’Ascoli Centro e della Sentina, a cui si aggiungono Via Roma e Via Carducci. “Le guardie ecologiche continuano la loro attività di sorveglianza, puntualmente sanzionano chi non rispetta le indicazioni”.
Canducci sottolinea però anche gli aspetti positivi: “A maggio abbiamo registrato il 64% di raccolta differenziata. Prova della bontà di un progetto avviato da comuni più avanzati. Ne eravamo certi”.
L’applicazione delle sanzioni amministrative spetta ai Vigili Urbani e alle guardie ecologiche, quest’ultime frutto di una convenzione firmata con la Provincia di Ascoli Piceno. Le ammende variano da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500. I controlli vengono effettuati anche in borghese fino alle 20.
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Marina Centro e Albula Alta non ricevono i sacchetti a domicilio come invece tutto il resto della città…credo che non pagherò la seconda rata della tares ( che già considero un furto di per se stessa, vivo sola, butto poco e me li sento proprio portati via a sfregio) finchè non mi verranno portati a casa…..capito Assessore Canducci?…
Sabrina cava
Le guardie ecologiche (ammazza oh!)puntualmente sanzionano chi non rispetta le indicazioni?
Dove? Quando? Quante ne hanno fatto? Li voglio proprio vederli a fare delle multe, chiamatemi, voglio gustarmi la scena!
La teres aumenta, la differenziata la devono fare i cittadini , la Picenambienti assume…mha!!
Da amministratore di condomini devo dire che la questione è stata davvero gestita male . Non si fa la differenziate solo con la distribuzione di sacchetti di colore diverso . Nella prima fase andava fatto un controllo graduale ma capillare delle guardie ecologiche a spiegare in modo semplice .Doveva seguire una seconda fase con multe a raffica prima di arrivare all’estate . Da tempo ci si chiede : E’ i turisti chi li informa ? …… E’ se distribuissimo sacchetti con i codici ?
Più che i codici che sarebbe un lavoro enorme in quanto codificare ogni famiglia e consegnare loro le buste, risulterebbe molto macchinoso e economicamente non proponibile, io credo che invece delle buste di carta, sarebbe il caso di usare sacchetti di plastica riciclabili come quelli dei supermarket, visto che la gente già usa anche quelli, con una sponsorizzazione si potrebbe ridurre i costi, poi invece di usare contenitori piccoli che non bastano mai, si potrebbe usare cassonetti grandi, insomma come una volta c’erano i cassonetti per la carta, per il vetro e plastica e il multi differenziato, oggi basterebbe rimettere… Leggi il resto »
Lucciolaverde hai perfettamente ragione: Capire i motivi della sostituzione dei vecchi contenitori grandi con questi odierni da salotto, spesso stracolmi e circondati da immondizia, è davvero difficile.
Io invece vorrei dire al sig.Canducci ed anche al sig. Sindaco di mettere delle telecamere vicino ai cassonetti, per quelle persone maleducate (e ne sono tante) che riversano per terra sacchetti di ogni genere,per non dire poi quello che buttano dentro ai cassonetti dell’umido…..tanto i soldi che si andrebbero a spendere,appunto per le telecamere, si recupererebbero in una mesata con le multe.Buona giornata a tutti