SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un compleanno di quelli da ricordare quello che il Premio Libero Bizzarri si appresta a compiere: sono passati venti anni dalla prima edizione e in due decenni la rassegna dedicata al genere del documentario,che verrà presentata nella Casa del Cinema di Roma il giorno 8 luglio per poi spostarsi in Riviera dal 14 al 20 luglio, ha ospitato nel tempo i più grandi nomi del settore, mostrandosi sempre in grado di rinnovarsi.

“Pensare, costruire, rimodulare”: queste le parole chiave del ventennale, ha affermato la presidente Maria Pia Silla, che avrà come tema principale il lavoro e la precarietà, prendendo il titolo di “Work and progress”. Ancora una volta dunque il premio Bizzarri riesce a cambiare pelle, diventando non solo una vetrina per giovani cineasti ma anche un momento culturale che offre spunti di riflessione sulle tematiche d’attualità.

Con questo spirito il 14 luglio la serata inaugurale della rassegna ospiterà nella cornice della Palazzina Azzurra il giornalista Bill Emmott, personaggio propositivo e proiettato al futuro che con il suo documentario “Girlfriend in a Coma” ha saputo compiere una analisi oggettiva della situazione italiana attuale.

Tra gli altri ospiti del festival lunedì 15 ci saranno lo sceneggiatore Andrea Purgatori e lo scrittore Andrea Cazzaniga, mentre il 16 ci sarà spazio per Antonio Tocci, giovanissimo autore di “Leaving”, webseries che ha spopolato sul web, e dell’attore Salvatore Striano, protagonista del film dei fratelli Taviani “Cesare deve morire”. Il giorno 17 interverrà Filippo Vendemmiati per la proiezione del suo ultimo lavoro “E’ stato morto un ragazzo”, basata sulla storia di Federico Aldrovandi, mentre il 18 Manuel De Sica presenterà il suo libro “Di figlio in padre”, in un evento in collaborazione con La Bibliofila.

A chiudere la rassegna la famosa documentarista Cecilia Mangini, che verrà premiata nella serata del 20 insieme ad Elisa Fuksas e a Duilio Silenzi, i quali riceveranno tutti un’opera esclusiva realizzata per l’occasione dall’artista Vittorio Amadio. Un riconoscimento speciale andrà alla memoria di Giacomo “Pioweb” Antonini, collaboratore per molti anni della manifestazione ma soprattutto un grande creativo che possa ispirare i giovani, che verrà ritirato dai genitori Luciana e Carlo.

Nel corso di tutto l’evento da ricordare un percorso intrecciato con CinemadaMare, il più grande raduno di filmaker da tutto il mondo che per la prima volta sbarca nelle Marche e vedrà 100 giovani cineoperatori sbarcare a San Benedetto che diventerà location d’eccezione per documentari e video.

Un ringraziamento particolare va da parte del direttivo a Duilio Silenzi e Claudio Speranza, personalità di spicco ma primo di tutto amici di Libero Bizzarri, e ai coordinatori Francesca Vagnoni e Fabrizio Pesiri.