MARTINSICURO – Cinema Ambra, Torre Carlo V, eventi estivi. Il manifesto dell’Udc di Martinsicuro spazia su una serie di aspetti ancora non risolti dall’amministrazione comunale nell’ambito di cultura e turismo, nonostante l’estate sia ormai già iniziata.

“Inizia la stagione estiva – si legge in una nota della direzione comunale Udc – arrivano i primi turisti e trovano l‘Antiquarium di Castrum Truentinum chiuso, perché da mesi stanno adeguando l’impianto antincendio alla normativa vigente. Forse gli amministratori erano troppo impegnati a far sistemare il verde del lungomare prima del previsto e a macchia di leopardo e si sono dimenticati che l’unica testimonianza del nostro passato attira sempre più visitatori e turisti, oltre alle nutrite scolaresche. Dobbiamo dedurre che il turismo culturale per la maggioranza è un optional”.

L’Udc chiede conto anche del carnevale estivo che “probabilmente non si svolgerà – si legge ancora nella nota – ufficialmente per mancanza di  finanziamenti, in realtà perché manca la volontà amministrativa di garantire lo svolgimento della tradizionale sfilata dei carri allegorici, un evento che richiama sulla nostra città sempre una moltitudine di gente”.

Sull’eliminazione delle bilance al molo, per l’Udc si sarebbe potuto invece optare per una regolamentazione delle stesse, facendone un’attrattiva turistica: “Sono state tolte senza prevedere un regolamento per poter autorizzare l’installazione regolare dei manufatti, cosa che era prevista nelle more del Piano Spiaggia della precedente amministrazione. Anche qui, un valido strumento di programmazione dello sviluppo cittadino abbandonato senza attuarne uno alternativo. Le bilance, essendo una peculiarità del territorio, da situazione irregolare potevano essere convertite in una valida e decorosa attrazione turistica come la “Costa dei Trabocchi” nel chietino”.

Per fortuna – prosegue la nota – che l’assessore al Turismo aveva intenzione di trasformare Martinsicuro in un grande villaggio turistico definito “Martin Village”, purtroppo si sa la strada per l’inferno è lastricata di buoni propositi e di questo passo la città assomiglierà più ad un povero villaggio”.

L’Udc torna anche sulla questione della mancata ristrutturazione dell’ex cinema Ambra, “tolto dal piano triennale delle opere pubbliche senza aver predisposto una valida alternativa, un’idea o un progetto da mettere in campo”. Sull’istituzione del senso unico sul lungomare, infine, “nonostante la protesta dei commercianti e degli operatori turistici – afferma il circolo locale – assistiamo anche ad una rivoluzione copernicana sulla viabilità del lungomare, un bel sistema di sensi unici a mo’ di imbuto per dividere di nuovo Martinsicuro con Villa rosa, dopo che negli anni Ottanta la lungimiranza di alcuni amministratori aveva permesso la realizzazione della congiunzione del lungomare di Martinsicuro con quello di Villa Rosa”.