GROTTAMMARE – Si è concluso con la seduta del 19 giugno, l’iter di insediamento del rinnovato consiglio comunale di Grottammare con una novità: l’idea del sindaco Piergallini di coinvolgere nell’illustrazione di argomenti complessi legati a enti terzi personale e tecnici degli enti stessi. Per cominciare, in chiusura del bilancio consuntivo 2012 del Consorzio idrico è intervenuto il presidente Giacinto Alati.

Dopo aver accolto trai banchi del consiglio e all’unanimità Cesare Augusto Carboni (indicato anche come capo del gruppo Movimento Solidarietà e Partecipazione), Gabriele Palestini,  Franca Picchi e Simone Splendiani, è seguita una serie di votazioni necessarie a completare il quadro istituzionale. Le consultazioni hanno prodotto i seguenti esiti: i componenti della Commissione elettorale sono  Monica Pomili, Manolo Olivieri, Maria Grazia Concetti (supplenti: Gabriele Palestini, Lina Lanciotti, Filippo Olivieri); il presidente della Commissione permanente Affari generali e Istituzionali è Andrea Crimella; della I Commissione consultiva Risorse economiche e Macchina comunale è Cesare Augusto Carboni; della II Commissione consultiva politiche del territorio è Stefano Novelli; della III Commissione consultiva Attività produttive e Politiche per il lavoro è Simone Splendiani; della IV Commissione consultiva Politiche sociali e Culturali è Lina Lanciotti.

In chiusura, è stato presentato all’assise il bilancio consuntivo della Ciip spa, a cura del dirigente dell’azienda Cesare Orsini. La proposta di votare favorevolmente il conto consuntivo Ciip spa è stata accolta dai soli consiglieri di maggioranza, contrari i consiglieri Sandro Mariani (Grottammare Futura) e Mariagrazia Concetti (Concetti Sindaco), astenuti Andrea Crimella (M5S), Filippo Olivieri e Lorenzo Vesperini (PdL).

A seguire e attinente al tema, aggiungiamo una nota inviataci dal consigliere Crimella

“Il Comune di Grottammare, lo sappiamo, ha da sempre degna rilevanza all’interno dell’Azienda Ciip, nonostante la minima quota parte di possesso dell’Azienda stessa e perciò, il Movimento 5 Stelle si sente in diritto e in dovere di fare alcune raccomandazioni e precisazioni al nostro Sindaco che rappresenterà la nostra comunità, consapevoli del fatto che possano essere da lui condivise e di conseguenza annotate per interagire nell’eventualità durante l’Assemblea alla quale parteciperà in veste di portavoce di tutti i cittadini Grottammaresi:
1- Auspichiamo che l’azienda perseveri nell’utilizzo degli utili sotto forma di reinvestimento in opere di
mantenimento dello standard di servizio e in opere di continua e pronta manutenzione, in particolar modo
per quanto riguarda gli impianti fognari
2- Nell’ultimo bilancio a nostra disposizione abbiamo evidenziato un progetto -e se ancora fosse in cantiere andrebbe subitamente abbandonato- di imbottigliamento e quindi una sorta di privatizzazione dell’acqua. L’acqua è bene della comunità, innato e imprescindibile. Tale deve rimanere
3-Ci auspichiamo che l’azienda, a nostro parere e sentore, un’azienda valida, mantenga una puntuale verifica del consono e corretto utilizzo delle risorse umane, cosi da incidere positivamente sul bilancio stesso e sulle tariffe.
4- L’aumento del costo dell’acqua -pur essendo di alta qualità-in un momento di difficoltà come questo (soprattutto per le aziende) sarebbe quanto meno sconsiderato. Si cerchi piuttosto di mantenere tali le tariffe, se non con adeguamento verso il basso con gli interventi di cui sopra per non incorrere in una criticità economica devastante con particolare riferimento ai grandi consumatori. È logica dichiarata, dimostrata e dimostrabile dell’azienda il fatto di lavorare su ipotesi di consumo, al di sotto delle quali la gestione dell’azienda stessa crollerebbe.
Per quanto riguarda il cda possiamo solo raccomandarci che le persone designate siano al di fuori di ogni logica di interesse personale, adeguate e valide e nonostante le parole spese saremo ancora una volta e anche in questo caso attenti esaminatori del bilancio d’esercizio.
Accogliamo con gioia la notizia del totale abbandono del progetto di imbottigliamento dell’acqua, ma rimaniamo negativamente stupiti quando il rappresentante dell’azienda Ciip, durante l’esposizione delle slides di spiegazione del bilancio e dell’operato dell’azienda stessa, piuttosto che elogiare il minor consumo di acqua vede questo fatto in termini di mancato guadagno”.