SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Gli occhi del padre e la sua stessa passione per le donne. Calum Best è a San Benedetto, “città che mi ricorda la California, dove sono cresciuto”. Rimarrà in Riviera fino a giovedì notte, quando ripartirà in compagnia di Luigi Maria Perotti. Con il noto documentarista sta gettando le basi per un progetto dal titolo emblematico: “My Best”. Racconterà il difficile rapporto col padre George, dal momento in cui l’ex pallone d’oro smise di giocare a calcio fino alla morte, avvenuta il 25 novembre 2005. Il risultato finale sarà assai diverso dalla pellicola “Best” interpretata  da John Lynch nel 2000: “Non mi piacque affatto e nemmeno mio padre la gradì”.

Modello e personaggio televisivo. Sconosciuto in Italia, Calum è invece noto al pubblico inglese per aver preso parte, tra le altre cose, all’edizione britannica de “L’isola dei famosi”. Per non parlare del reality realizzato nel 2008 da Mtv, “Totally Calum Best”. Lo spettacolo conteneva una sola ed unica regola: l’astinenza dal sesso per ben 50 giorni. “Ce la feci, però appena finito il programma consultai l’agenda e cominciai a telefonare a tutte le ragazze che avevo incontrato in quel lasso di tempo”, scherza.

Sei mai stato in Italia?
“Sì, in passato sono stato più volte a Milano. Avviai contatti con Simona Ventura per un’eventuale partecipazione all’Isola italiana”.

Perchè non se ne fece più nulla?
“Non fui più preso, probabilmente perché non parlavo affatto italiano”.

L’amore per il Manchester è intoccabile, ma ammette di provare anche simpatia per l’Inter. “Lo United è nel mio dna, in fondo è stato il club della vita di George. A 28 anni, una volta concluso il rapporto preferì andare a giocare negli Usa”.

Alex Ferguson ha ufficializzato l’addio ai red devils dopo oltre un quarto di secolo. Dispiaciuto per la decisione presa?
“Alex è una leggenda, un mito. Eppure sapevamo tutti che prima o poi sarebbe dovuto accadere. Se non fosse stato quest’anno, sarebbe stato l’anno prossimo. Non possiamo avere rimpianti”.

Il successore David Moyes ti convince?
“Sì, se piace a Ferguson, piace pure a me. Ha speso ottime parole per il nuovo mister e io mi fido del suo giudizio”.

A proposito di George Best, cosa ti senti di affermare?
“Semplicemente che sono orgoglioso del cognome che porto”.