SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nei primi sei mesi del 2013 sono state 280 le richieste d’intervento pervenute allo sportello comunale dei Servizi Sociali. Un dato allarmante, se si considera che per tutto l’anno scorso il dato si fermò a 306. Incremento del 25% per quel che riguarda invece la richiesta d’aiuto alle associazioni di volontariato rivierasche.

Queste ed altre cifre verranno ribadite nel corso del Consiglio Comunale aperto in programma giovedì 20 giugno, a partire dalle 21. Il tema infatti riguarderà le azioni a sostegno delle classi sociali in difficoltà. Parteciperanno anche i presidenti dei Comitati di Quartiere, i parroci delle Parrocchie della città, le associazioni di volontariato, il vicepresidente della Regione Antonio Canzian ed esponenti della Provincia di Ascoli Piceno.

Al termine dell’assise verrà votato un documento contenente proposte come la realizzazione di un centro d’ascolto, con sportello dislocato dal Comune; la creazione di un fondo di solidarietà – gestito da terzi – chiamato a raccogliere risorse da enti, associazioni e cittadini; l’individuazione di risorse per offrire risposte a chi ha perso lavoro.

Nei mesi scorsi, con un emendamento al Bilancio di Previsione 2013, l’amministrazione comunale ha deciso di finanziare con 100 mila euro le start-up giovanili, ovvero le imprese create da ragazzi di età compresa tra i 18 e 29 anni. In questa fascia, fra il 2010 e il 2012, la disoccupazione è salita dal 18 al 34%. Il contributo elargito dalla Regione è stato di 75 mila euro, altri 20 mila provengono dalla riduzione delle indennità di sindaco, assessori e consiglieri comunali, mentre 5 mila sono frutto rel risparmio adottato dal servizio di cremazione.

Il Comune ha inoltre ingaggiato 18 disoccupati per la manutenzione e la pulizia dei quartieri, a cui vanno ad aggiungersi 40 ecofalicitatori (figure che rilasciano indicazioni sul corretto conferimento dei rifiuti) e 20 aiutanti per l’allestimento di varie manifestazioni.