SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sono 350 i locali storici delle Marche e saranno premiati a San Benedetto del Tronto sabato 15 giugno, alle 19, in Palazzina Azzurra durante la cerimonia inserita nel programma di eventi “Marche in Blu” promosso in maniera coordinata dalla Regione Marche in tutti i Comuni assegnatari della “Bandiera Blu 2013”.

Nell’ottica di incentivare la conservazione e la valorizzazione degli esercizi commerciali, sono stati considerati locali storici osterie, locande, taverne, botteghe e spacci di campagna storici che la legge regionale e la successiva delibera di giunta hanno individuato come esercizi commerciali meritevoli perché in attività da almeno 40 anni nello stesso locale e che abbiano mantenute le caratteristiche merceologiche dell’attività: in quanto tali, costituiscono una testimonianza storica e sociale per la comunità marchigiana.

Tali locali sono stati censiti, inseriti in un elenco regionale e hanno ricevuto un logo di riconoscimento che reca la scritta “Locale Storico Marche” riportata su una targa zincata di forma ovale da collocare all’esterno dell’esercizio commerciale.

Per quanto riguarda San Benedetto sono ventotto i locali considerati storici: torrefazione .

Alla cerimonia di domani sera parteciperanno il sindaco Giovanni Gaspari, l’assessore alle attività produttive Fabio Urbinati, il vicepresidente della Giunta Regionale Antonio Canzian e il consigliere regionale Enzo Marangoni, promotore della legge.

“Ringraziamo la Regione Marche per questa iniziativa meritoria che vuole incentivare la conservazione e la valorizzazione degli esercizi commerciali – dichiara Urbinati – e per aver scelto San Benedetto come luogo in cui premiare tutti i locali storici marchigiani. Queste realtà commerciali costituiscono una preziosa testimonianza storica e sono la memoria di una categoria che, a San Benedetto, ha alimentato l’economia della città. In un periodo di grande crisi per le attività produttive, non disperdere la preziosa testimonianza di queste attività che con grandi sforzi ancora danno il loro contributo al territorio, vuol dire guardare con slancio e speranza al futuro”.