SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’intitolazione della via a Roberto Peci fu uno dei temi caldi dell’ultima campagna elettorale e l’argomento torna di attualità con la messa in onda del film documentario “La Via di mio padre” su Rai Storia il 13 giugno alle ore 21.
Il film documentario è diretto da Luigi Maria Perotti ed era in concorso al Festival di Roma 2011 nella sezioni Cineasti italiani. La produzione è tutta sambenedettese ed è nata dalla fortunata collaborazione tra Leonardo D’Isidori e la Stamen Film di Alessandro Perozzi e Mario Petrocchi.
Tra i protagonisti del documentario ci sono la moglie di Roberto Peci, il fondatore delle Brigate Rosse Alberto Franceschini, Agnese Moro (figlia di Aldo Moro), Walter Veltroni (che in qualità di autore del libro era riuscito ad incontrare il carceriere di Roberto Peci) e Giovanni Gaspari.
Uno degli aspetti fondamentali è incentrato sull’idea del sindaco di dedicare a Roberto la via dove nel 1981 fu rapito da un commando delle Brigate Rosse comandate da Giovanni Senzani. La città si spacca. Bruno Gabrielli, allora candidato sindaco del Pdl fa notare che la scelta potrebbe indignare una parte della cittadinanza. In città inizia un dibattito che è una sorta di processo di rielabotazione della memoria. Per alcuni non è opportuno dedicare la via ad un militante fratello di un terrorista, per altri Roberto fu solo una vittima.
Per risolvere questo dilemma, Roberta Peci, figlia di Roberto, decide di incontrare Giovanni Senzani, il capo delle Br – fronte delle Carceri che decise la morte di suo padre. Senzani ha da poco finito di scontare la sua pena ed è tornato ad essere un uomo libero, ma nonostante le richieste di Roberta non fa nulla per assecondare Roberta.
Tappa dopo tappa è la figlia di Roberto Peci, la nipote di Patrizio, a raccontarci con gli occhi freschi della sua generazione uno dei periodi più oscuri e controversi della storia italiana. Il film documentario dura 76 minuti e va in onda all’interno di Dixit il contenitore di Rai Storia, a cura di Giovanni Minoli.
Lascia un commento