SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tutto bloccato. “Ci sono problemi di natura tecnica, che coinvolgono Comune, la ditta e la Ciip”, spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Leo Sestri. Nuovi rallentamenti dunque nell’ambito degli interventi per abbattere l’emergenza degli allagamenti in Piazza San Giovanni Battista.
“Lunedì mattina si terrà un incontro tra amministrazione comunale e Ciip per comprendere meglio la situazione”, prosegue l’assessore, che ammette l’esistenza di uno stallo dei lavori da almeno un mese: “Non sappiamo dire quando potranno riprendere”.
Per il momento rimarranno al loro posto i commercianti che nei giorni del mercato bisettimanale stanziano sul lato est della piazza, di fianco a Via Calatafimi.
Rivoluzione invece in Via Montebello. Dopo le proteste dei titolari delle attività commerciali a sede fissa, è stato deciso di staccare dal marciapiede le diverse bancarelle, spostandole al centro della carreggiata. Una disposizione che comporterà il trasloco di alcune di loro in Piazza della Verdura, nello spiazzo recentemente riasfaltato.
Inoltre, sarà completamente liberata Via La Spezia, una delle traverse di Via Montebello. Motivi esclusivamente di sicurezza, stavolta. L’obiettivo è infatti quello di creare un percorso d’accesso e di fuga ai mezzi di soccorso che, attualmente, riscontrerebbero evidenti difficoltà di ingresso.
L’assessore al Commercio, Fabio Urbinati, auspica che il restyling possa attuarsi già il prossimo ottobre. La necessità di ripensare alla disposizione delle aree mercatali è stata sottolineata con una delibera di giunta. La razionalizzazione e ricollocazione dei posteggi sarà attuata “tenendo presente l’esigenza della sicurezza pubblica attraverso l’ottimizzazione dell’ubicazione dei posteggi”. Senza dimenticare “una più ordinata circolazione pedonale attrezzando le aree interessate con percorsi adeguati per i portatori di handicap; la necessità di assicurare il decoro di aree comunali interessate da flussi turistici, creando una sorta di sinergia tra le bancarelle e le nostre bellezze naturali; l’esigenza degli operatori nel rimanere possibilmente nella stessa zona o in altra area di equivalente interesse commerciale”.
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Non ci posso credere sono mesi che dico e scrivo che quel progetto non ha nessun senso ne in cielo ne sulla terra. Adesso ennesimo summit di novelli Leonardo per capire, sono passati mesi ed ancora ci sono dubbi? Di quale natura? I fenomeni Alati nell’ultimo consiglio comunale tanto elogiati che cosa dicono? Storie di ordinaria follia amministrativa direi.
Sono 7 anni che Sig. Sestri predica bena e razzola male , non c’è stato nessun BLOCCO questa è la naturale tempistica dei lavori.
….é ststa una bomba d’acqua…. Un evento imprevedibile e alquanto raro.
Prepariamoci ad un’estate al ritmo di questo ritornello.