SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’elettrificazione della linea ferroviaria Ascoli-Porto d’Ascoli è realtà. Inaugurata nella mattinata di sabato, ha comportato un investimento complessivo di 11 milioni di euro, di cui 9,5 a carico di Palazzo Raffaello. Per il Presidente della Regione, Gian Mario Spacca, rappresenta la risposta concreta agli egoismi di campanile: “Abbiamo finalmente abbracciato la logica della comunità. Questo progetto è sinonimo di modernità e del nostro impegno su questo territorio”.
Taglio del nastro alle 11.55. Poi in carrozza, per il primo viaggio dalla Riviera fino al capoluogo piceno. Ventinove chilometri di lunghezza, con binari che attraversano i Comuni di Ascoli, Monteprandone, Spinetoli e San Benedetto del Tronto. L’intervento ha avuto inizio nel 2010 ed è stato gestito dalla Rete Ferroviaria Italiana.
Tante le autorità politiche presenti all’appuntamento. L’onorevole Luciano Agostini, gli assessori regionali Luigi Viventi e Antonio Canzian, i consiglieri Paolo Perazzoli e Sandro Donati. Ancora, il Presidente della Provincia, Piero Celani, il consigliere provinciale Emidio Mandozzi, i sindaci Giovanni Gaspari, Guido Castelli, Nazzareno Tacconi (Monsampolo), Remo Bruni (Ripatransone), Stefano Stracci (Monteprandone), Angelo Canala (Spinetoli), Patrizia Rossini (Castel Di Lama) e Domenico D’Annibali (Cupra Marittima).
Tutti concordi nel ribadire l’importanza della dorsale adriatica sul fronte del trasporto su rotaia: “Non può passare tutto per il Tirreno”, è il coro unanime. Spacca auspica quindi un impegno specifico di Trenitalia su tale direttrice: “Da parte nostra – precisa il Governatore – c’è stato un immenso sforzo, nonostante sul triennio 2013-2014-2015 lo Stato abbia tagliato alle Marche 1,3 miliardi”.
La tratta non sarà attiva di domenica. “Nel giorno del Signore ci si riposa e si sta in famiglia”, scherza Spacca. Castelli s’accontenta, meglio poco che niente, è il senso delle sue parole: “I percorsi minori stanno gradualmente rischiando l’estinzione, questa dunque è comunque un’ottima notizia”.
Gaspari la considera invece un’opportunità per pendolari, turisti e studenti. I passeggeri viaggeranno su convogli più confortevoli, veloci, privi di barriere architettoniche e muniti di spazi per le biciclette. Fondamentali i benefici per l’ambiente, con l’abbattimento notevole delle emissioni inquinanti, sia in maniera diretta mediante l’eliminazione della trazione diesel, sia indiretta attraverso “l’auspicabile riduzione degli autoveicoli sulle strade”.
Tra i lavori collegati, da segnalare la costruzione di una nuova cabina di alimentazione elettrica nella stazione di Porto d’Ascoli, l’allungamento dei marciapiedi nelle fermate di Maltignano, Monsampolo e Ascoli, dove sono stati di conseguenza adeguati pure gli impianti di illuminazione.
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Si hanno dei dati su quanto passeggeri utilizzano giornalmente il treno per ascoli-sbt e ritorno? Così, giusto per sapere i nostri soldi come vengono investiti.
I dati presenti sul sito di Trenitalia dicono che la stazione di Ascoli muove circa 350.000 passeggeri l’anno, circa 1000 al giorno quindi. Quella è la media, ma è chiaro che a giugno-luglio-agosto sono molti meno di 1000 al giorno, mentre negli altri mesi sono più di 1000 al giorno.
Il dato è comunque verosimile perchè negli orari di punta le vecchie littorine erano sempre piene.
Speriamo che ora le sbarre del passaggio a livello vengano abbassate pochi istanti prima dell’arrivo ed alzate subito dopo il passaggio e non 15 minuti prima come adesso!!
Troppi tromboni e pochi trombettieri, perchè ora ci voglioni i passeggeri che trombettano pagando i biglietti. 11.000.000 per rinnovare il parco autobus moderni forse erano spesi meglio. La linea ferroviaria aveva un senso con una vallata industrializzata, per togliere i TIR dalla Salaria e dalla superstrada. La linea ha anche un senso se usata per il turismo, ma la domenica non cammina…Però sono felice perchè i miei amici dell’edicola della stazione non dovranno più soffrire la vecchia littorina accesa puzzolente e rumorosissima sul binario 1. ora un modernissimo (?) Minuetto sfreccerà come sempre con pochi trombettieri e con un ricordo… Leggi il resto »
Concordo con questa lucidissima riflessione!
Commento alquanto qualunquista. Lei dice che ora ci vogliono i passeggeri. I passeggeri, al di là delle chiacchiere, ci so sempre stati, a me spesso nelle ore di punta è capitato anche di stare in piedi, fu fatto anche un articolo-denuncia proprio su queste pagine tempo fa. I dati di Trenitalia parlano chiaro. D’altronde in questi anni non si sono mai fatti scrupoli a chiudere i cosiddetti rami secchi con pochi viaggiatori. Se questa linea non è mai stata chiusa ma anzi potenziata è perchè un guadagno lo porta. Figurarsi ora che non ci devono neanche più pagare il carburante…
Io sono convinto che un volta fatte le infrastrutture, poi generalmente con tempo si useranno, il problema che attualmente il nostro territorio vede le persone fuggire e non spostarsi nel territorio…
Che amarezza,non sanno più dove sprecare i soldi. O se li mangiano o li sperperano in opere dalla storica e conclamata inutilità.
oggi ho preso il treno elettrico dopo tanto tempo da pendolare da littorina.devo dire che le carrozze sono meglio, piu grand,i piu confortevoli con un bel cesso con la carta igenica.per il resto la solita desolazioni treno vuoto ,,,,eravamo 5 passeggeri e 2 persone del treno a bordo ed arrivo con lo stesso tempo diella littorina anzi con qualche minuto di ritardo.secondo me ha senso questo treno se si accorciano i tempi di percorrenza 45 minuti sono tanti per fare 25 km e prolungherei i binari sempre se sia logisticamente possibile fino a porta cappuccina o porta romana o addirittura… Leggi il resto »
A che ora prende lei il treno? Descrive una situazione totalmente diversa da quella che vivo io. La mattina presto e ad orario di pranzo a volte si rischia di rimanere in piedi.
P.S. Gli autobus sono fin troppo moderni, la Start non si è mai risparmiata. In ogni caso il trasporto su gomma è il passato.
io per 2 anni consecutivi ho preso mezzi publkici andata e ritorno porto d’ascoli/ ascoli a volte la littorina a volte autobus.nella littorina delle ore 8 arrivo 8 35 per ascoli c’e sempre poca gente tranne il lunedi giorno di rientro degli studenti universitari.il treno di ritorno delle ore 15 08 arrivo 15 50 la littorinma era semideserta tranne il sabato che e prorpio desesrta una volta un sabato c’ero solo io sul treno.per quanto riguarda la start ho gia commentato in passato sulle condizioni degli autobus.quello delle ore 7 55 per ascoli che dovrebbe arrivare alle ore 8 40… Leggi il resto »
Questione treni. Quello delle 8 non è che sia proprio così vuoto, anzi… Quello delle 15 si, ma è normale, non è un orario di punta. Lei provi a prendere il treno delle 6.30 verso ancona e quello delle 7.15 verso ascoli, provi a prendere i treni che all’una e alle due riscendono da ascoli verso la costa. Spesso sono carri bestiame con gente in piedi. Poi è vero che ci sono treni semivuoti, ma questo accade in qualsiasi tratta d’Italia èh… a me è capitato più volte di prendere treni regionale in orari come le 10 o le 11,… Leggi il resto »
Capito tutti i giorni (comprendi?Tutti i giorni!)a dovermi subire la chiusura del passaggio a livello tra le ore 2 (14) e 2,30 (14,30): chiusure un quarto d’ora prima che passasse la littorina e passeggeri zero, a volte 1 o 2, compreso il macchinista!!
Dove li vedi i carri bestiami? Oppure può essere che quando passano davanti al passaggio a livello i passeggeri ci fanno cu-cù e si abbassano tutti sotto i finestrini per non farsi scoprire!
@sfrinca: si ma vediamo il problema anche dall’ altro lato: non è che bisogna levare una ferrovia, stravolgerla, non elettrificarla perché come comune da anni non riusciamo a realizzare un sottopasso ( nonostante aver svelto di creare una zona di centri commerciali in via pasubio ) o a realizzare un’ alternativa che non sia l’ ascoli mare. e lo dico da sambenedettese.
Sfrinca ma cosa diamine dici??? Quello che dici tu si può verificare d’estate quando chi vuoi che prenda il treno delle 14. Ma nei mesi scolastici i treni di quella fascia oraria che riscendono da Ascoli sono PIENI. Conta poi che tu li vedi poco prima della penultima stazione… sai quanta gente hanno scaricato prima? Non capisco come tu faccia a dire certe cose. A me più volte è capitato di non trovare posto a sedere. Questa è disinformazione. Invito la redazione, a settembre, a fare una prova e a testimoniare se la tratta è usata o meno. Ora per… Leggi il resto »
Siamo scesi tutti prima di arrivare a Porto d’Ascoli!
E scendiamo a Gennaio, a Novembre, a Settembre, a Marzo! Tutto l’anno, non solo in estate, dove chi vuoi che prenda il treno alle 14!
Il treno che lei hai preso era un collegamento diretto Ancona-Ascoli Piceno che seguiva la vecchia traccia oraria utilizzata dal vecchio materiale rotabile. Dal 10 giugno, contestualmente al nuovo orario, gli orari saranno differenti. L’autobus è il passato, il mezzo del futuro è il treno. Meglio un rinnovamento del mezzo su rotaia che di quello su gomma. Ne sono la riprova le linee FS abbandonate e negli ultimi anni acquisite dalle regioni che le gestisce con proprio personale e materiale rotabile: è il caso della Bolzano-Malles (Trentino Alto Adige) chiusa nel 1990 e riaperta nel 2005, e della Foggia-Lucera (Puglia)… Leggi il resto »
sono daccordo anche io e infatti ad occhi chiusi se dovessi scegliere tra autobus e treno scelgo il treno ad occhi chiusi sabato 8 giugno ho preso il treno elettrico delle ore 15 08 di ritorno da ascoli e devo ammettere la comodita e la silenziosita del viaggio e la convenienza visto il risparmio di 20 centesimi a viaggio.pero domandando al controllore sui nuovi orari sulle nuove corse sui nuovi tempi di percorrenza ho avuto una risposta ”””’non lo sappiamo neanche noi””””.lunedi 10 giugno partono le nuove corse senza una vera informazione per il resto sottoscrivo in toto il suo… Leggi il resto »
Il controllore o l’ha liquidata o è disinformato. Il nuovo orario è sul sito di Trenitalia già da due settimane.
L’unica cosa di cui non sono effettivamente a conoscenza è l’utilizzo della tipologia di materiale rotabile che verrà utilizzata in base alle corse. Domani lo sapremo.
Tenerla chiusa la Domenica è un crimine. Il turismo pendolare ascolano e della vallata potrebbe usufruire della navetta evitando di utilizzare la macchina dato che i parcheggi sono tutti a pagamento, poter pasteggiare in qualche stabilimento oppure fare un aperitivo alcolico senza la paura di essere sanzionato per guida in stato di ebrezza per un bicchiere di vino e viceversa i turisti a Sbt potrebbero visitare le bellissime piazze di Ascoli senza doversi rimettere in macchina.
D’accordissimo.
Nell’anno del Signore 2013 nel Piceno fu scoperto il motore elettrico.
Ottima decisione tenerla chiusa la domenica. Così il Comune di San Benedetto fà cassa con i parcheggi e questa opera, pagata con i soldi nostri, non ottiene il vantaggio auspicato: quello di essere un servizio ai cittadini.
Veramente un’ottima decisione, degna dei nostri politici.
Bene per non avere la coda impagliata perderò un po’ del mio immenso tempo per fare un salto in stazione e controllare orari e partenze ed arrivi del Minuetto (preferisco quello della Martini però) se c’è una collocazione che mi indispone è passare per qualunquista direi …
http://www.picenooggi.it/2012/03/06/8935/altro-che-corse-soppresse-passeggeri-in-piedi-sulle-carrozze-del-treno/
Intanto si dia una letta qui… Poi a settembre invito la redazione a fare un servizio per testimoniare se la tratta è effettivamente utlizzata o no.
La quantità di passeggeri è alta durante gli orari di punta della giornata, negli altri orari purtroppo è vero il contrario. Purtroppo c’è anche la concorrenza degli autobus, e per questo è auspicabile che vangano magari rivisti gli orari dei mezzi su gomma in modo da limitare parzialmente questo problema. Il fatto di tenere chiusa la domenica una linea del genere, specialmente d’estate, è un peccato ed un vero spreco. Quanta gente preferirebbe prendere il treno ad Ascoli, o comunque lungo le fermate della linea, per scendere direttamente a San Benedetto e andare al mare? Penso tutti. Nel nord Italia… Leggi il resto »
Sono completamente d’accordo con Daniele, mio omonimo. Ci lamentiamo tutti dell’inquinamento e poi arriva l’elettrificazione e c’è chi ha il coraggio di protestare. Peraltro l’elettrificazione è propedeutica al progetto di metrolpolitana di superficie che ha analogie con quanto stanno facendo da anni tutti gli aggregati urbani più avanzati del nostro (ad esempio Rimini). Qua c’è chi è contrario perchè eleggiamo amministrazioni talmente lente e incapaci che non riescono neppure a fare un bando per un sottopasso! Poi non lamentiamoci se restiamo indietro. L’elettrificazione è una ottima iniziativa, una delle pochissime – forse l’unica! – “di prospettiva” che le amministrazioni locali… Leggi il resto »
D’accordissimo con te. Leggere queste cose fa pensare che non meritiamo nulla. Nel pesarese ce la stanno invidiando, durante l’inaugurazione sono venuti ad Ascoli i rappresentanti dell’associazione Ferrovia Valle del Metauro, sia per ammirare cosa si è fatto, sia per protestare per lo smantellamento (parecchi decenni fa) della Fano-Urbino. Linea ormai abbandonata.
Anche nel Maceratese ci stanno invidiando perchè loro rimarranno con i treni diesel e, anzi, stando così le cose rischiano la soppressione della linea.
Noi che facciamo? Polemizziamo. Sbagliato elettrificarla, andava chiusa. Da non crederci.
Il concetto di utilizzare la trazione Diesel non è sinonimo di degrado o obsolescenza. La Germania, che ferroviariamente parlando è avanti di 100 anni, ha parecchie linee a trazione termica anche a doppio binario. Anzi, negli ultimi anni il proprio materiale rotabile è stato aggiornato. Anche noi possediamo rotabili di recente costruzione con alimentazione a gasolio: esiste infatti la versione minuetto Diesel. Il problema è che se vogliono togliere il materiale più vetusto dalla linee ci vogliono massicci investimenti nell’acquisto di rotabili a trazione termica e se la regione non contribuisce economicamente all’acquisto rimane quello che c’è già a disposizione.… Leggi il resto »
La trazione diesel è sicuramente sinonimo di inquinamento e di potenza minore. Guardi un pò la velocità massima di un minuetto elettrico rispetto ad un diesel…. è diversa.
La velocità massima non può essere un metro di paragone se la linea dove deve circolare il rotabile non la supporta. Sulla Ascoli-Porto d’Ascoli, il massimo, in un punto é di 105 km/h.
Il fatto del l’inquinamento é relativo, perché se la centrale elettrica che produce energia é alimentata a combustibile l’inquinamento rimane.
approfitto dello spazio per farle le mie condoglianze per il grave lutto che ha colpito Lei , che personalmente non conoscco, e suo fratello Marco che invece ho avuto modo di conoscere nel mondo della musica.
condoglianze rivolte al sig. Daniele Primavera.
grazie mille
Tutta la settimana subiamo il passaggio di sto treno adesso pure la domenica? No oh.Togliere tutto e fateci una bella pista ciclabile
Mi auguro sia solo una battuta ironica.
Purtroppo invece è un pensiero diffuso. Al nord delle marche invece fanno le barricate perchè la vecchia ferrovia fano-urbino non sia definitivamente smantellata e trasformata in pista ciclabile. Cultura differente? Forse siamo indietro a livello mentale…
E certo, siccome siamo un comune che da decine di anni non riesce a realizzare un cencio di sottopasso mò dobbiamo chiude una ferrovia. Sono venti anni che abbiamo costruito centri commerciali in via pasubio e ancora non abbiamo realizzato un sottopasso. Ma sarà quello il problema?
Mi dispiace ma noi sambenedettesi spesso, quando vogliamo fare quelli che ” guardano al futuro” diciamo cose di un provincialismo secondo a nessuno ( vedi quelli che c’ hanno le ” pecette” per abbattere il ballarin senza che ci sia un’ idea discussa, condivisa e approfondita su cosa farci ).
Vabbè siccome la ferrovia è il futuro tra poche ore sarò in stazione di Sbt per capire e poi se risparmio c’è quanto costa in gasolio e in elettricità la tratta Sbt-Ap? Quanti carri merci usano la suddetta? Quanti passeggeri la usano annualmente?
Scusami Emidio ma le statistiche oggi, con un servizio che fa schifo, non sono indicative. Prima si fanno gli investimenti, poi si ottengono i risultati. Non conta quanti passeggeri fa oggi, conta il potenziale. È come le piste ciclabili: più ne fai, più gente prende la bici; meno ne fai, più gente prende l’auto.
Più che altro noto che Girolami non legge quello che gli altri scrivono e tira dritto per la sua strada con la sua ironia. I dati, considerando un servizio che è stato da sempre scadente, parlano di 350.000 persone all’anno. Che sono in media 1000 a giorno, molti meno di mille in estate, più di 1000 nelle altre stagioni.
I treni merci non circolano più da anni perchè le aziende che usavano questo servizio hanno chiuso, a partire dalla SGL Carbon, per finire con le lavatrici che venivano caricate a Castel di Lama.
Il raccordo di Castel di Lama non é entrato mai in funzione.. Fino a 5-6 anni era in servizio il centro logistico Marconi ed il relativo raccordo per le lavatrici.
Posso però confermare che chi é ancora in attività ed usufruiva del treno per le merci ora utilizza il trasporto su gomma
Sei giovincello allora. Una volta a Castel di Lama si caricavano le lavatrici usando il grande capannone ancora presente e che è stato utilizzato come cantiere per l’elettrificazione. :-) Ti parlo di almeno 15 anni fa.
Se é stato utilizzato lo é stato per poco tempo dato che ci furono pressioni per spostare tutto su Marconi.
Mi documenterò meglio circa l’utilizzo del raccordo dell’interporto Piceno. Una cosa é certa, fino al 1993 li non c’era niente…
http://www.photorail.com/phr1-leFS/images/automotrici/6681417e1412-190793offida%20copia.jpg
Non ci capiamo. Ti parlo di un periodo dove non esisteva nè Marconi nè il CIT, cioè l’interporto (mai entrato in funzione). La foto che mi hai postato non serve perchè inquadra la zona dove ora c’è l’interporto. Logico che lì prima non c’era nulla. Negli anni 80 e primi anni 90, il servizio merci sulla linea era fiorente e i treni si allestivano nelle seguenti stazioni: Ascoli (SGL Carbon), Maltignano e Castel di Lama. A Castel di Lama c’era, e c’è anche attualmente anche se non viene più utilizzato come scalo merci, un capannone molto grande a destra della… Leggi il resto »
Non ci capiamo infatti. Io stavo parlando del raccordo dell’interporto piceno non del piazzale con annessi binari di Castel di Lama. Questa realizzazione pubblica non è entrata mai in funzione a discapito del raccordo Marconi che negli ultimi anni veniva utilizzato sia per le lavatrici che per il trasporto di barre d’acciaio. Scrivevo infatti che il raccordo di Castel di Lama (il raccordo è quello che collega l’interporto CIT, il piazzale con annessi binari a servizio merci sono quelli del capannone; e sono due cose ben distinte) non è entrato mai in funzione. Raccordo è un binario (o più) di… Leggi il resto »
In un precedente messaggio ho specificato che la linea non vede treni merci da circa 2 anni.
Dopo aver atteso alcuni commenti sull’argomento, come già mi aspettavo, i contrari a tale innovamento sono solo “alcuni” sambenedettesi che vedono tale opera un beneficio per la città di Ascoli Piceno e questo a loro dispiace molto. Lo so che adesso “Piceno” mi criticherà dicendomi che cosi facendo ci rendiamo antipatici, ma caro mio aivoglia a dire certi commenti puerili, usando un eufemismo, in primis di quello che si lamenta dell’abbassamento delle barriere (se sai l’orario perchè “intelligentemente” non ti anticipi di 1 solo minuto?), certi elementi se potessero ci toglierebbero oltre la ferrovia, l’ascoli-mare, la provincia, le università ect.… Leggi il resto »
Signor Giampy, ho riletto tutti i commenti, non ne ho trovato uno che vada contro Ascoli e gli ascolani, anzi, penso sia uno degli articoli più ben commentati dell’anno. Forse non sò leggere, se me li può citare per piacere, per quanto riguarda le barriere, deve sapere che siamo rimasti solo noi e Civitanova ad avere ancora le sbarre, tutte le città che stanno sulla statale 16 hanno i sottopassi, quindi Ascoli non c’entra nulla. In definitiva, ha stufato a parlare sempre come se i sambenedettesi fossero dei cafoni violenti che vogliono ammazzare gli ascolani, d’estate siete sempre in Riviera… Leggi il resto »
Mah, forse in molti non ne ha colto il senso. Partendo dal presupposto che la prima a beneficiare maggiormente della ferrovia è Ascoli Piceno secondo me dire che trasporta pochi passeggeri (il bacino di utenza è quello, la vallata non è una metropoli), significa che è inutile; dire che era meglio ammodernare il servizio di autobus, significa che è inutile; dire che la linea ferroviaria aveva un senso con una vallata industrializzata significa che è inutile (desertifichiamo ancor di più); dire che non sanno più dove sprecare i soldi. O se li mangiano o li sperperano in opere dalla storica… Leggi il resto »
Con 11 Milioni di euro non era meglio fare il doppio binario, così da fare questa benedetta metropolitana di superficie e lasciare le vecchie lettorine?
Che senso avrebbe realizzare il secondo binario su una linea come Ascoli? A parte gli oneri non indifferenti non ci sarebbe alcuna motivazione valida. Gli incroci avvengono circa a meta linea, a Castel di Lama; permettendo una discesa e una salita dei convogli in perfetto orario.
Con un orario cadenzato e delle corse ottimizzate secondo le tracce un binario è più che sufficiente. La Roma-Pescara, che fino a qualche anno fa vedeva anche un Intercity, è a singolo binario e funziona senza problemi.
perche a castel di lama il treno sosta quasi 20 minuti??????tempo che potrebbe far risparmiare ai viaggiatori dimezzando il tempo di percorrenza della tratta ascoli san benedetto .se si dimezzasse il tempo l’autobus non lo prenderebbe piu nessuno
Che domande sono, il treno sosta per effettuare l’incrocio: attende l’arrivo dalla direzione opposta in modo da poter occupare la tratta in cui é diretto. Sulla linea poi c’è una sorta di controllo semplificato dell’occupazione del binario/tratta differente da quello in uso sull’adriatica: il treno da San Benedetto (o viceversa, dipende chi arriva prima) arriva a Castel di Lama, segnala la liberazione del binario attende che arriva il treno da Ascoli, i segnali si aprono e ognuno va per la sua strada… Questo semplificando il concetto. Il tempo é già ridotto rispetto all’autobus, con il materiale elettrico ancor di più.… Leggi il resto »
Non esageri. L’80% dei treni sosta 3-4 minuti, il tempo di aspettare l’altro treno. Ma è capitato anche di aspettare di più, fino a 10 minuti. Sicuramente una cosa fastidiosa e da eliminare dove possibile. Ha ragione su questo.
Ossignore iddio. Il doppio binario sulla AP-PDA. Ma signori di cosa state parlando? Non bisogna essere luminari per comprendere determinate cose. A parte che per fare il doppio binario ci sarebbero voluti molto più di 11 milioni. Ma poi a che pro? Come ricorda anche Daniele, ci sono linee importantissime come la Pescara-Roma che sono ancora a binario unico. Poi le “LETTORINE” cosa c’entrano? Guarda che sono già andate in pensione, da oggi.
Ripeto fare una pista ciclabile al posto della ferrovia e’ la cosa piu’
bella che ci sia!!!!!!
saranno contenti gli studenti che alle 7 del mattino a Gennaio potranno raggiungere ascoli per l’istituto tecnico o per l’università pedalando in salita sulla pista ciclabile innevata per trenta km, non vedono l’ora :D
io che abito a PDA vedo che ogni mattina alle 7 ci sono pochissimi ragazzi sulla litorina.Allora o si toglie il treno oppure i pulman.Io preferisco togliere il treno
Questa è bella. Secondo me lei ha bisogno di una visitina da un oculista. Treno vuoto la mattina alle 7? Ma se per quanta gente lo usa dovettero attaccare insieme ben 4 littorine.
Allora forse vede male, dato che a quell’ora capita di fare a cazzotti per prendere il treno… E poi mi faccia capire, e se il treno si riempisse dopo che lei con i suoi occhi ha visto poche persone? E se ad usufruirne maggiormente fosse la popolazione della vallata? Che significa che secondo la sua opinione “abito a Porto d’Ascoli e siccome vedo poca gente” allora il treno é inutile?? Allora perché una bella mattina d’inverno non prende il treno “alle 7” assieme alla poca gente e vede cosa succede? L’investimento é da fare sul treno non sui mezzi su… Leggi il resto »
..io “toglierei” i tuoi commenti puerili, usando in grande ma grande eufemismo, ma viviamo in un paese democratico e a volte la democrazia ha dei risvolti negativi; in questo caso doversi sorbire certi commenti in mezzo ad altri intelligenti……
Primo controllo in stazione di Sbt l’auto parlante annuncia che il “minuetto” da Ascoli ha un ritardo di 55 minuti ;cinquantacinque minuti, passerò stasera per controllare, buonanotte!
http://www.meteoweb.eu/2013/06/maltempo-ascoli-esordio-caotico-per-la-nuova-linea-ferroviaria-rallentamenti-e-disagi/208917/
Si informi Girolami, si informi. ;-)
Evvero leggo poco, chiedo scusa a tutto il piceno, quindi la tratta Sbt-Ap se porta 350.000 viaggiatori all’anno, (compresi i festivi?) fa quasi 1.000 al giorno e 7 Minuetto pieni tutti giorni? vado in stazione sono le 20.45 ….
Piceno. ho scritto il commento sul ritardo alle 9,45 e su Sbt splendeva il sole. ritardo comprensibile e giustificabile, ciò non toglie una virgola al mio pensiero…a proposito si risparmia in carburante, bene (forse i vantaggi son altri) ma l’Enel l’energia elettrica la regala alle ferrovie dello stato?