TERAMO – Che fine ha fatto il trasporto gratuito delle biciclette sui treni? E’ la domanda che il Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano pone alle Istituzioni. “Dopo la mobilitazione delle associazioni per la modifica dell’accordo Regione Abruzzo – Trenitalia per il trasporto gratuito delle biciclette sui treni – si legge in una nota – accordo che appariva troppo sbilanciato a favore della società di gestione della rete ferroviaria rispetto ai servizi che quest’ultima si impegnava a fornire, tutto tace. Speravamo di avere questo importante servizio per il 2 giugno, in occasione della biciclettata adriatica, ma nonostante le rassicurazioni ufficiose abbiamo appreso che, ad oggi, dell’attivazione del servizio gli addetti ai servizi ferroviari nulla sanno, e, quindi, si presume che non sia stato ancora firmato l’accordo che permetterebbe ai ciclisti di fruire del treno portando a bordo, gratuitamente, il loro mezzo.
Al di là della firma dell’accordo, però, dobbiamo sottolineare che una vera intermodalità tra bicicletta e treno, che incentiverebbe gli spostamenti in ambito urbano ed extraurbano, per recarsi a lavoro e a scuola e per il turismo, non si assicura con un massimo di cinque biciclette per treno, ma predisponendo apposite carrozze attrezzate per il trasporto di numerose biciclette, estendendo il servizio a livello nazionale.
Trenitalia, al di là di operazioni spot, come il trasporto gratuito nel giorno di Pasquetta, non si impegna assolutamente per favorire il trasporto delle biciclette, penalizzando, così, un’utenza potenziale che deve combattere, ogni giorno, con stazioni inadeguate piene di barriere architettoniche, convogli obsoleti, e servizi poco pubblicizzati.
In altri paesi europei, come Austria e Germania, il trasporto delle biciclette sui treni rappresenta la normalità, utlizzando apposite carrozze che permettono di non intralciare i passeggeri trasportando le biciclette in sicurezza. In Italia, purtroppo, il servizio appare più come una gentile concessione che non un investimento per una domanda sempre più crescente, e vengono poste condizioni sempre più penalizzanti in modo da scoraggiare i potenziali utenti.
Chiediamo quindi che Trenitalia dica, una volta per tutte, se è interessata a fornire un servizio efficace ed efficiente, e facciamo appello, agli amministratori a tutti i livelli di governo, dai Comuni fino ai Ministeri competenti, perchè agiscano, ognuno per le proprie competenze, per far si che l’Italia si allinei almeno ai livelli minimi già raggiunti da altri paesi europei, garantendo carrozze attrezzate per il trasporto delle biciclette in tutti i convogli e favorendo la gratuità del servizio su sempre più ampie tratte chilometriche”.