MONTEPRANDONE – Il comitato Aria in Trasparenza contrario alla centrale a biomasse di Centobuchi invia una lettera aperta al sindaco Stracci e all’amministrazione comunale in virtù della sentenza della Corte Costituzionale che ha giudicato illegitima a legge Regionale n.3 del 25 marzo 2012 (norma che ha favorito la concessione di autorizzazioni a numerose centrali nella nostra Regione, 47 nella fattispecie tra centrali a biomasse e turbogas).

Nella lettera possiamo leggere: “Facendo seguito all’ultima assemblea pubblica da noi organizzata e alla quale Lei ha gentilmente partecipato, volendo ribadire che il nostro lavoro di contrasto alla Centrale a Biomasse è unicamente rivolto nei confronti delle varie Istituzioni che hanno contribuito ad autorizzare la costruzione di tale impianto e alla luce della recente sentenza della Corte Costituzionale, che ha di fatto giudicato parzialmente illegittima la legge Regionale n.3 del 25 marzo 2012, (norma che ha favorito la concessione di autorizzazioni a numerose centrali nella nostra Regione) il comitato Aria in Trasparenza desidera, con la presente, conoscere  la posizione della Sua Amministrazione Comunale e a tal proposito riteniamo opportuno avere risposte ai seguenti quesiti:

        Quale è la Sua posizione relativa all’ attuale proposta  di modifica della legge Regionale che sembrerebbe assegnare ai Sindaci la responsabilità di dare parere sulla procedura di Via (Valutazione impatto ambientale)?

        Secondo la Comunità Europea, e non solo,  la salvaguardia della salute pubblica è una priorità assoluta. Tale salvaguardia è garantita da una corretta informazione e da una conoscenza specifica delle problematiche ambientali del territorio. Nel nostro caso specifico, la centrale a biomasse non nasce con lo scopo di fornire servizi alla comunità, ma va  ad aumentare i livelli, già critici, di inquinamento dell’aria del nostro Comune, aggravati da un effetto- cumulo, dovuto ad altre centrali che potrebbero nascere nelle vicinanze , così come confermato in maniera decisa dallo studio commissionato a Terre.it,  che ne ha chiaramente messo in discussione l’eticità.

L     Lei ha dichiarato in più occasioni di aver esercitato il diritto di Autotutela nei confronti della Regione Marche, può cortesemente condividere con la comunità lo status di tale iniziativa?

        Lo stesso studio di Terre.it  ha portato alla luce una situazione di inquinamento allarmante nel nostro territorio (tra i più alti della regione), la maggior parte della cittadinanza era ignara di tutto ciò e ha reagito con stupore. Chiediamo quindi a Lei ed ai Suoi collaboratori se avete già intrapreso iniziative o strategie  atte ad individuare le industrie  e/o impianti insalubri che operano nelle nostre zone industriali ed artigianali, e di conseguenza adottato accorgimenti specifici per abbattere le emissioni di elementi inquinanti al fine di rendere l’aria più respirabile e l’ambiente più sicuro?  

E’    E’ stato informato riguardo la data prevista per la procedura di “messa in esercizio” dell’impianto a biomasse sito in Via dell’Industria?”