SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Scrivevo l’altro giorno che la situazione della Sambenedettese Calcio è abbastanza complicata e che i giorni passano senza che nessuno è in grado di prendere il coraggio in mano per far capire ad una città sportiva che sta vivendo giorni di grande ansia, come stanno realmente le cose. Un passaggio importante, è stato fatto con successo in altre località, potrebbe essere quello di consegnare le “chiavi” della squadra al sindaco Giovanni Gaspari con tutte le informazioni sullo stato societario. Quando non si sa come andare avanti è l’unica mossa possibile.
Nel mio DisAppunto titolato “Samb fuori la verità, tutta la verità” mi facevo e facevo ai diretti interessati (compresi i presunti acquirenti) alcune domande grazie alle quali, se si conoscessero le risposte, tutto potrebbe essere risolto. O no. Ho anche messo il mio numero di telefono ad uso e consumo di qualche diretto interessato. Mi ha chiamato Pasquale Di Cosola.
Chi è Di Cosola? È il “rampollo” 44enne di una ricca famiglia di Barletta che 5 lustri fa portò per la prima volta nella sua storia i biancorossi pugliesi in serie B. Ha interessi nel campo immobiliare. “Ho il calcio nel sangue ma anche il basket che a Barletta la mia famiglia ha portato a grandi livelli. La Sambenedettese con i suoi 21 anni di serie B mi ha sempre attirato e appassionato. Non ne sono proprio un tifoso ma so già che l’ambiente che conosco mi ci farà diventare. Ho gà parlato con il sindaco e a fine settimana potrei rilevare la società rossoblu”
Tutto bene, gli ho risposto, ma le sue parole, a parte che costituiscono una specie di ritornello per chi si avvicina ad una squadra di calcio diversa da quella della propria città, sono le stesse di tutti, fatte con la carta carbone? “Sì ma le mie intenzioni sono serissime, io e il mio consulente e diesse, Renzo Castagnini, abbiamo studiato la situazione e abbiamo già il tecnico che sarà Marco Cari. La Sambenedettese merita ben altre categorie, la serie B è il suo ambito giusto“. Chi più di me può essere d’accordo con le sue parole, gli ho risposto.
I sogni però cozzano con una situazione societaria che ha bisogno di incenti investimenti sia per smaltire i debiti, sia per puntare a quella cadetteria che, prima, secondo me, deve passare per una sopravvivenza che oggi appare difficile? “Sicuramente sì, senza investimenti non si fa niente ma dopo quelli iniziali non si può più rimettere, i “babbo Natale” come può essere stata la mia famiglia quando portò il Barletta ad una promozione storica non esistono più”
Un discorso realistico finalmente che cozza però con alcune “mie” esigenze che vorrebbero, prima della fatidica firma per l’acquisizione della società, lei e i suoi collaboratori convocare una conferenza stampa, nella quale dovreste indicare le vostre offerte e le richieste di Bartolomei e Pignotti, rispettivamente vice presidente e presidente della Sambenedettese Calcio. Se combaciano nella totale trasparenza, credo che gli sportivi sambenedettesi sarebbero felici, e non solo, potrebbero anche entrare in società attraverso un azionariato popolare. “Posso assicurare sin da adesso che nel Cda ci sarà spazio per rappresentanti della tifoseria nei termini che lei propone nel suo giornale. A proposito della conferenza stampa che auspica, io ho già parlato con i suoi colleghi sambenedettesi… “. L’ho interrotto dicendogli che non basta e che solo un incontro pubblico con tutta la stampa nel quale si possano far trasparire molti punti ancora incogniti, quelli che ho elencato nell’articolo sopra citato, potrebbe dare avvio ad un discorso concreto basato su un futuro finalmente sereno della nostra gloriosa squadra di calcio. Gli ho ricordato anche che vive a San Benedetto il principale artefice, insieme al suo papà, della prima storica salita in B della squadra della sua città, l’avvocato Enzo Nucifora. “È vero, è stato un grandissimo dirigente che mi piacerebbe incontrare appena torno a San Benedetto. Anche Rumignani, un altro che voi conoscete benissimo, è stato un nostro allenatore che ha lasciato il segno nei ricordi della tifoseria biancorossa”
Ci siamo salutati in attesa degli eventi che magari saranno preceduti da una nostra chiacchierata con Enzo Nucifora che conosce come pochi l’ambiente barlettano e la famiglia Di Cosola con la quale ha ottenuto una delle sue sei promozioni.
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Solo per la cronaca, visto anche che è una nota risalente a dicembre 2012 che ho appena letto, riporto una dichiarazione del presidente del Barletta, Tatò: “… in merito alle voci di una possibile ripresa della trattativa con Pasquale Di Cosola per la cessione del club: “Ho dichiarato la disponibilità a cedere la società a prezzo zero e senza alcun debito, a condizione di essere liberato dalla fideiussione depositata presso la Lega. Per questo ho avviato le trattative col signor Di Cosola che, però, si sono concluse con un nulla di fatto sabato mattina in quanto non sono state fornite, per ora, le garanzie fideiussorie necessarie. Rimango disponibile verso chiunque volesse intavolare trattative per l’acquisizione del club. Nel frattempo, con senso di responsabilità, continuerò a lavorare per cercare di risollevare l’attuale situazione”. Da un lato un presidente disposto a intervenire sul mercato per il Barletta, dall’altro un Tatò disposto a trattare il Barletta sul mercato. Dov è la verita? commentava il giornalista pugliese.
Pronta fu la risposta di Pasquale Di Cosola: “Il comunicato del presidente biancorosso ha rappresentato un “fulmine a ciel sereno” per l’acquirente, come da Di Cosola spiegato in una esclusiva intervista rilasciata a Barlettalife.it, nella quale ha ripercorso le tappe della trattativa: “I numeri li abbiamo trovati il 15 dicembre, il 17 dicembre, come già dichiarato, nessun creditore avrebbe potuto farci la garanzia. Tant’è vero che il 24 di dicembre – e ne ho le prove perché conservo le mail – ho inviato a Tatò e al suo responsabile finanziario una bozza della garanzia che ci aveva preparato la nostra banca. Tale bozza è stata letta il 27, e allora il suo direttore finanziario mi ha chiamato dicendomi che dovevo interloquire con il commercialista di Tatò. Abbiamo interloquito, dicendoci che non era a Tatò che dovevamo garantire, ma era alla banca, affinchè Tatò fosse sollevato dalla fidejussione. Il 28 dicembre ho mandato una mail sia a Tatò che al suo commercialista chiedendo loro, per poter accelerare i tempi, una bozza di come avrebbe gradito la fidejussione. Prima ho mandato le bozze delle garanzie, mi si risponde che devo garantire alla banca. Oggi mi si dice: “Sai, ho aspettato”. Ma cosa si è aspettato? Ci siamo lasciati il 28 dicembre per architettare il discorso della fidejussione, poi c’è sabato che è 29, domenica è 30, lunedì è 31, e non credo che il 31 di dicembre lavora qualcuno. Poi c’è capodanno. Cosa si è aspettato? Sono rimasto ancora una volta esterrefatto di questo comportamento”.
Magari cercheremmo di saperne di più dalla prossima telefonata.
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Sono sopreso….pensavo avesse chiamato per dire che vuole comprare la sambenedettese per farla fallire….sa com’è quando si va negli Usa ti fanno compilare un foglio dove c’è scritto di dichiarare se si è terroristi o no…penavo fossimo arrivati a questo anche noi.
Innanzitutto si spieghi meglio. Da quello che deduco comunque, lei dice una cosa giusta ma non si capisce da che parte sta la sua anonima ironia. Grazie.
Credo che cercare di capire qualcosa ascoltando solo una campana(quella forestiera) non aiuti a fare chiarezza, o meglio a fare delle previsioni considerato che tutti (buoni o cattivi) direbbero la stessa cosa, in carta carbone, per usare un suo termine. E’ vero che il silenzio della società attuale è preoccupante anche se questo silenzio era stato preannunciato se ricordo bene. Mi preoccupo ancora di più del silenzio da parte delle associazioni e imprendirie locali delle quali ne ho sentito parlare solo nei social network, ma come dice Bartolomei, nessuno l’ha contatto.
Ognuno ha diritto di preoccuparsi di quello che vuole.
Scusi pp, ma per sentire due campane bisogna partire da una, no?
Da quel che si legge attraverso i giornali traspare l’idea del signor Di Cosola di pagare come da concordato per risolvere il problema stadio e far valere la convenzione. Ciò significa che lui gestisce lo stadio per vent’anni e questo è certo.
Per la fideiussione invece ci deve pensare la vecchia società
Nicifora che dice? Ci si può fidare?
Quando Moratti prese l’Inter, per circa 3 lustri, subì delusioni e sconfitte a raffica, arrivando a pensare addirittura che ad Appiano Gentile si aggirassero vecchi fantasmi e spettri che portavano una sfiga infinita. Niente a confronto a quella che ci portiamo noi ormai da trentanni! Non vedo altri validi motivi. E’ incredibile che una gloriosa squadra appena promossa, con uno stadio gioiello, un pubblico e una tifoseria senza eguali, una piazza che dovrebbe essere ambita e sognata, ritorni sempre ai soliti maledetti e schifosi discorsi di sempre. Onde elettromagnetiche da M.Briciccio? Predisposizione naturale? Il fantasma del torrione? O forse (a… Leggi il resto »
Parlate con la gente di Barletta, io ci vado per lavoro, lo definiscono veramente “non affidabile”, mantenento un linguaggio sobrio!
Anch’io vado per lavoro a Barletta, e sottoscrivo al 101 % il commento di Max68
Sinceramente di uno che deve acquistare una società di calcio e si mette a chiamare i giornalisti non è che la cosa mi rassicuri piu’ di tanto…se uno vuole comprare la società va in sede punta i soldi a disposizione e chiude la trattativa…quando Gaucci comprò la Samb nell’estate del 2000 la notizia si seppe solo il giorno dopo l’acquisizione…tutte ste pseudo cordate che prima vanno dal sindaco, poi si fanno intervistare o addirittura chiamano per farsi intervistare e per ultimo vanno a parlare con l’attuale proprietà mi vanno venire di pensare che siano solo mosse pubblicitarie da gente poco… Leggi il resto »
Non è così. Prima hanno parlato con il sindaco, con i giornalisti che li hanno chiamati, con la società. Noi che la pensiamo quasi come lei e ci siamo disinteressati in attesa di una loro presentazione concreta alla città. A chi mi ha chiamato ho chiesto e risposto quello che ho scritto. A noi “scoop” giornalieri sulla pelle della Samb non interessano. Gli vogliamo troppo bene.
Caro Direttore, non insinuo e nemmeno mi è venuto mai in mente di farlo, che lei voglia fare scoop giornalistici sulla pelle della Samb…però tutte ste teatrini sindaco-giornali-società, a me personalmente non piacciono…inutile andare dal sindaco se i “sesterzi” non ce l’hai!!!…se andiamo a vedere nello specifico di tutti quelli che sono andati dal sindaco, non c’è uno che non abbia avuto fallimenti o casini vari in altre società italiane e addirittura anche estere….anzi se fossi il sindaco, non riceverei più nessuno, finchè non si mette nero su bianco!!! basta con questi teatrini!!! Non credo che Thohir sia andato a… Leggi il resto »
Mai pensato che li insinua, assolutamente no. Era semplicemente per spiegarle quello che segue, nel suo commento, dopo le parole “non insinuo e nemmeno mi è venuto mai in mente di farlo“. Può averne conferma leggendo tutto quello che ho scritto sulla Samb nell’ultimo mese. Quella su Tohir-Moratti l’ho solo pensata e quindi condivisa. Ho paura però, vedendo certi movimenti, che la soluzione auspicata da me e lei è ancora lontanissima.
Dice di non essere Babbo natale e dopo un primo investimento non ci vuole rimettere, giustamente. Ma come pensa di gestirla la Samb?
Il problema stadio è stato discusso con il sindaco? Perché solo con la gestione dello stadio facendo eventi importanti in estate e con l’azionariato potrà sopravvivere degnamente senza rimetterci se poi riesce a convincere il sindaco a costruire la cittadella dello sport, allora ci potrebbe anche guadagnare…
Serve una conferenza stampa pubblica per dare e chiedere trasparenza
Direttore visto che c’era poteva chiedergli dei suoi guai con la giustizia…..visto che c’era
Leggerà e magari le risponderà. Se non lo fa…
Direttore il sig. Di Cosola le ha risposto? Presumo di no e quindi?
Sì ha scritto ieri e fra poco metto la sua risposta. Non essendo pratico non è riuscito a registrarsi per commentare. Fra cinque minuti vedrà la sua risposta.
Ecco quanto ha scritto ieri sera al sottoscritto, Pasquale Di Cosola, in risposta ad alcuni commenti: Buona sera direttore, Voglio fare alcune precisazioni ad alcuni suoi lettori che scrivono sui commenti relativi al suo articolo: In primis voglio rispondere alle mie vicende giudiziali accadutemi, voglio ricordare che in Italia spesso gli imprenditori di fama subiscono persecuzioni giudiziali al profitto di scoop giornalistiche a vantaggio di inquirenti e quant’altro, bisogna poi verificare il seguito o le conclusioni giudiziali che non vengono mai pubblicizzate. Nel mio caso non c’è stato alcun seguito di condanna. Leggevo gli ultimi commenti alle fideiussone: non ho… Leggi il resto »
Gradirei sapere dal sig. Di Cosola che cosa vuol dire che non c’e’ stato alcun seguito di condanna? E’ stato assolto? Ancora non e’ stato giudicato? L’arresto era una bufala? Era tutto un complotto o cosa? Grazie
Giro a Di Cosola per la difesa e i necessari chiarimenti. Già è dififcile entrare nel emrito delle vicende giudiziare locali figuriamoci in quelle di Barletta. Poi la risposta nessuno meglio di Pignotti e Bartolomei può darla. Anche se la Samb è un bene pubblico ed un’azienda speciale tutti coloro che vendono sono obbligati ad informarsi prima su chi acquista un loro bene.
C’e’ sempre un grande punto interrogativo,io sono un ottimista da sempre e spero che le cose si aggiustino quanto prima per il bene della Samb e della nostra città.
A questo punto :
” Francia o Spagna basta che se magna”
Una domanda per il Dott. Di Cosola : Ma un imprenditore che vive a Barletta , ama il calcio di Barletta , tifa il Barletta , ha attività a Barletta , ha l’accento pugliese di Barletta perchè vuole la Samb con qualche debituccio e non il Barletta ?Grazie
Scusi Direttore, una domanda: perchè tra tutte le informazioni che ha inserito riguardo il Dicosola ha omesso quella in cui sembra la Guardia di Finanza gli ha messo i braccialetti di ferro ai polsi per bancarotta fraudolenta?
Non ritiene che sarebbe una notizia importante riguardo colui che si appresta a prendere la nostra amata squadra?
Giusto per sapere….
Direttore solo per adesso, poliziotto posso sempre diventarlo. Lei riesce sempre a distinguersi e ad essere prevenuto nei miei confronti, stavolta con la parola “omesso”. Devo pensare che la storiella che gira sui residenti di Castignano è vera? Giusto per sapere.
eh? non ci credo…. Allora ricapitoliamo. 1 non sono prevenuto contro di lei, ultimamente sono stato daccordo con molte cose scritte. 2 omesso che vuol dire per lei??in italiano omettere significa “non mettere”,”non dire”. lei ha raccontato vita morte e miracoli di questa persona ma non ha raccontato forse la cosa piu importante perchè? io questo non lo so, non l’ho pensato e non l’ho detto. è un dato di fatto che pero’ non l’ha scritto. 3 poliziotto?? ma perchè io sono un poliziotto?? io ho cercato e trovato quella notizia. ma scusi, quando lei su questo giornale inserisce notizie… Leggi il resto »
Caro castignanorb eppure chiama, dice di amare la Samb, va a parlare col sindaco…..boh!…..certe volte la realtà supera la fantasia.
Guardi che l’arresto di Di Cosola è un fatto di dominio pubblico come già ampiamento dimostrato dagli articoli di giornale peraltro menzionati da Castignanorb.
C’è una certa frenesia nel rincorrere … e non parlo solo di giornalisti …. i nominativi dei possibili acquirenti … Santarelli … Di Cosola … ecc. ecc. ecc. ci si informa dell’uno e dell’altro cercando … magari … solo conferme “in negativo” tramite blog … internet … o per sentito dire …. ci siamo abituati solamente ai pensieri negativi …. seppur vero è che ne abbiamo veramente passate tante negli ultimi 20 anni …. inutile quasi scrivere che ognuno di noi sambenedettesi sogna … perchè evidentemente non ricorda …. l’ultima estate passata a parlare di programmazione … di calciomercato …… Leggi il resto »
Io la penso come lei anche se ha un’idea dell’informazione un po’ contorta. Non è vero tra l’altro che non si parla dei debiti dell’Ascoli Calcio. Consideriamo poi che loro tra i dilettanti non ci sono mai andati negli ultimi 50 anni. Anche a San Benedetto nel 1990 molti organi di informazione, anche dopo i momenti cruciali durante i quali è meglio non agitare le acque, tennero nascosti gli stipendi non pagati. Si rivelò un grandissimo errore.
Fu un grandissimo errore. Parlare solo di quelli sarà stato un grandissimo errore. “IN MEDIO STAT VIRTUS”
gentile Direttore,ci conosciamo da diverso tempo ed ho molta stima della sua persona e sa cosa penso?Lei sa benissimo che personaggio è il sig. Di Cosola e sa bene che non è il tipo giusto per la nostra amata SAMB;con certi personaggi non si fa molta strada e la piazza di San Benedetto lo ha provato sulla propria pelle da parecchio tempo.Penso che dagli errori si debba imparare qualcosa altrimenti come si dice dalle nostre parti “sceme dei cujò”.Se le forze imprenditoriali,commerciali,le istituzioni della nostra città non riescono a mandare avanti la squadra di calcio ad un certo livello professionistico,amen,vuol… Leggi il resto »
Benissimo, ma ora ne sappiamo qualcosa di più. Il mio pensiero importa poco. Io comunque non parlo e non scrivo se non so.
Un altro ………… organizzto
Che intende dire? Non si capisce.
Concordo con Camaioni Maurilio. Stamattina ho aperto il C.A. pagina dell’ascoli calcio, ci sono le cifre al centesimo dei debiti: 8 milioni verso le banche; 8,5 milioni verso l’erario. Verso calciatori, dipendenti e fornitori non si specifica ma il punto di penalizzazione in arrivo per il mancato pagamento degli emolumenti dal 31/12/2012 in poi e le svariate istanze di fallimento presentate al tribunale di AP da parte di parecchi fornitori, configurano un ammontare dei debiti pari a 20 milioni, più o meno. L’ascoli ha già programmato un prossimo campionato con i ragazzi della primavera, contando sull’assenza di retrocessioni. La samb… Leggi il resto »
Le cifre al centesimo della Samb riusciremo mai a conoscerle? Tutta qui la differenza.
Scusate l’intrusione in argomenti preoccupanti che sono solo di vostro interesse, anche noi ne abbiamo e tanto ci bastano e avanzano, ma quando si parla del Picchio sento il dovere di intervenire. Caro “sbt capoluogodinonsocché”, invece di fare i conti dell’Ascoli Calcio 1898 con la certezza di fare il derby dopo 30 anni il prossimo anno come nel tempo vi hanno promesso i vari Gaucci, Tormenti ed altri ancora, io concentrerei tutto il vostro entusiasmo sul clan barlettano che vi sta acquisendo anziché sull’Ascoli, magari anche costui vi prometterà di portarvi al Del Duca. Auguri.
Grazie per il consiglio. Preciserei anche che, come qualcuno dice, non è affatto vero che sulla stampa non appaiono i debiti dell’Ascoli calcio, anzi mi sembrano molto più trasparenti di quelli (crediti compresi) della Samb che sono tuttora ignoti. Sapevo di una cifra intorno ai 17 milioni e tanto è stato riportato oggi da altri organi d’informazione nelle pagine ascolane.
Guarda che è stata riportata una notizia che è stata scritta sui giornali cartacei di oggi.
sbtcapoluogo non ha dato certezza del derby bensi di alta probabilità (daltronde siamo in una categoria di differenza, e se noi rimaniamo tra le prime 9 e voi non risalite in si fa il derby, piaccia o no).
Non è detto che, essendo entrambe in Prima divisione, il derby sia sicuro. Anzi credo proprio di no. Si farà sicuramente quando le due squadre saranno insieme tra i cadetti o in serie A. Chissà se mai si verificherà.
Il problema mi sembra di capire per la samb sia il rilascio di una fidejussione di 400 mila euro per iscriversi al campionato….equivalente ad un finanziamento bancario di cui occorre prestare garanzie…garanzie che l’attuale società non dispone…poi certo…una volta raggiunta l’iscrizione…con il nostro entusiasmo e volontà si potrebbe anche mettere su una squadra competitiva…d’altronde la psicologia conta molto nel calcio….oltre che gli spettatori medi del riviera sono di gran lunga superiori a squadre di B e di C1..e potrebbero garantire lentamente quegli introiti per andare avanti…
Alcune volte capita che se non vai a cercarti i guai i guai vengono a cercare te. Questa volta i guai verranno a cercare noi. Certo che non è un buon viatico essere stati acquistati da un pluriinquisito. Comunque dobbiamo poi anche valutare se queste vicende giudiziarie hanno avuto esito di condanna o di assoluzione. Non è la prima volta che gli inquirenti toppano di brutto.
se tona, da qualche parte piove….
La Guardia di Finanza difficilmente toppa
Inoltre a me l’allenatore proposto non piace……
@... giampy:
ok noi concentreremo il nostro entusiasmo sul barlettano, ma tu concentra la tua delusione sulla montagna di debiti dell’Ascoli e sulle pagine di qualche articolo che non riguardi la Samb..grazie
Di Cosola dice che è’ pronto ad accollarsi i debiti ma la fideiussione spetta ai vecchi soci! AIUTO! Questo basta a capire la fregatura! I debiti non si pagano e si fallisce, la fideiussione e’ un debito vero! Furbo il personaggio!
Bravo. Basterebbe questo per capire il personaggio e indurre Bartolomei a chiudergli la porta in faccia. E’ il classico trucchetto che vediamo da anni…mi prendo la Samb senza tirare fuori un euro,pero m accollo tutti debiti eh,e li pagheró….. Chi cede al solito giochetto(una patata bollente?) è complice!
“La Sambenedettese con i suoi 21 anni di serie B mi ha sempre attirato e appassionato. “…da barletta….cioè la samb è come il manchester…fan club sparsi in giro per il globo…treviso, roma, perugia, savona……………adesso addirittura barletta…wow quanto siamo famosi…è la gloriosa STORIA della Samb…..
QUESTA FRASE QUANTE VOLTE L’AVETE SENTITA?
Beh… mi sembra che il primo furbetto si è smascherato da solo.
Depennare dalla lista e avanti un altro…
Sarà che ne abbiamo visti tanti all’opera e forse da un’altra parte sarebbe stato creduto, ma a me mi sembra tanto ingenuo pensare di riuscirci a San Benedetto. Almeno spero.
Ciao a tutti. Direttore sapevi che un ” certo” Damaschi, che non so chi sia sta trattando per comperare la Samb?
Ecco chi DOVREBBE ESSERE Damaschi: http://www.coendamaschi.it/ petroli, olii,legna e pellets!
Le ho riunito i commenti perché l’argomento è lo stesso. Cosa le dovrei rispondere? Il titolare dell’azienda indicata è proprio lui
http://www.corrieredellumbria.it/notizie/damaschi-dice-addio-al-foligno-alla-sambenedettese/0012106
ciao Nazzareno, sono ancora OSVALDO per favore dammi del tu!!, io ho riportato solo quello che ha detto SPORTITALIA, non so nulla, quindi SCUSAMI, ma sarebbe lo stesso che è di barletta?
No, sono due persone differenti. O non capisco bene cosa intendi dire
OK SCUSA SICURAMENTE NON MI SON SPIEGATO IO, TI chiedevo se sapevi chi era questo sign.Damaschi, che a detta di SPORTIALIA, vorrebbe comperare l a SAMB inoltre se è la stessa persona di barletta, almeno socio ecc, grazie
Non è la stessa.