SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Calvaresi e Pellei escano allo scoperto. Giovedì sera il numero legale l’hanno garantito loro”. Il Popolo della Libertà torna alla carica contro l’esponente dell’Udc e il presidente del Consiglio Comunale, rei di tenere a galla un’amministrazione comunale che, in campagna elettorale, avevano al contrario combattuto.
Il centrodestra conferma l’esistenza di un patto tra le parti che avrebbe previsto l’abbandono dell’aula qualora il consigliere centrista non si fosse presentato. “Anche Vignoli si sarebbe unito a noi, era stato tutto deciso. Siamo preoccupati, la città è vittima di un braccio di ferro stucchevole in una maggioranza che è oltretutto differente da quella che aveva trionfato alle elezioni”.
Il caso Curzi è solo l’ultimo di una lunga serie di episodi. “Rimosso per spending review? Ma chi ci crede. Non prendiamoci in giro. Il sindaco Gaspari in assise non ha chiarito alcuna delle contestazioni avanzate. Nessun cenno sulle presunte pressioni ricevute dai consiglieri Pd di Porto d’Ascoli, nessun cenno sulla questione della smart-city, nessun cenno sulla regola dell’unica astensione concessa agli assessori in cinque anni. Nessun componente ha smentito tale pratica, vorrà dire che la segnaleremo alla Prefettura”.
Parla chiaro il coordinatore provinciale azzurro, Andrea Assenti: “Non capiamo cosa nasconda questa epurazione. Perchè non è stato rimosso Spadoni, rappresentante di un partito non presente in emiciclo e con stipendio doppio rispetto a Curzi?”. Senza dimenticare l’ufficio e il cellulare di ordinanza di cui gode la consigliera comunale dei democrat, Giulietta Capriotti, vicepresidente del consesso proprio come il pidiellino Pierluigi Tassotti. “L’ufficio è un’anomalia, il vicepresidente ha ragione d’esistere quando è assente il presidente. Si appoggi alla sua stanza. Io il cellulare lo rifiutai tempo fa, mentre l’ufficio non mi è mai stato proposto”.
Per il Pdl la paralisi è generalizzata. I gruppi di lavoro rappresenterebbero in compenso solo degli espedienti per mantenere alta l’attenzione. “Piscina, lungomare, sono tutte strategie. Non si è mai vista un’amministrazione che crea internamente un governo ombra. Esistono già le Commissioni, certe tematiche si dibattono lì, luogo di trasparenza e partecipazione”.
Con l’esposto di due residenti di Via Paganini per l’impianto sorto davanti al Palariviera sono pertanto tornate alla ribalta le polemiche sul progetto delle pensiline fotovoltaiche. “Noi ci muovemmo subito – precisa l’opposizione – organizzammo un incontro pubblico e il 24 aprile realizzammo un’interrogazione. Il 30 maggio abbiamo effettuato il sollecito alla segreteria generale, ma non abbiamo ancora ottenuto risposta. Potremmo ricorrere al Tar o alla Corte dei Conti”.
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WOW! Che bella notizia! Allora sono vivi! Come imputo all’incapacità del PD il fatto di aver dovuto sopportare il ventennio Berlusconiano, al PDl locale va fortemente ricordato che l’opposizione non è nemica del Governo, ma il suo dovere è aiutarlo a fare il meglio.
Non hanno mai fatto una seria opposizione e hanno lasciato Gaspari libero di sbagliare.
L’unico che fa opposizione costruttiva è Riego Gambini dei 5stelle. Il quale però spesso non può far a meno di mettere in evidenza che questa è la sua prima volta.
Dove sono stati Piunti, Gabrielli e Tassotti fino ad ora?
Non dovrebbe usare “headhunter” come nick name ma un altro che gli assomiglia “Highlander”, l’ultimo immortale. Sapessi il suo nome la proporrei come sindaco. Le sue puntuali osservazioni fanno di lei uno dei nostri giornalisti-commentatori più lucidi. Secondo me, naturalmente, ma credo che anche molti altri nostri lettori troveranno difficoltà a non apprezzarla. Purtroppo però i diretti interessati e cioè i componenti dell’opposizione sono convinti che il loro compito non è quello di “aiutare il potere a fare meglio” ma quello di trovare il modo di soffiargli il posto senza sbilanciarsi troppo perché, una volta eletti, poi dovrebbero dimostrare di… Leggi il resto »
Se continua a farmi i complimenti mi viene un attacco di diabete.
Io le trovo le malattie (sindrome di Don Chiscotte) e lei mi risponde che vorrebbe farmi sindaco.
Mi sono perso qualche passaggio?
Perché per me non è una malattia e l’ho scritto. Credo che io e lei riusciremmo difficilmente a litigare anche se, qualche volta, se ben ricordo, ci siamo anche scontrati. Magari io le farei il vice sindaco, se è d’accordo. Per la diabete vuol dire che le farò da chimico-analista visto che per oltre 30 anni ho eseguito esami del sangue e delle urine di tutta San Benedetto. Non è questo, comunque, il passaggio che si è perso.
Scherzavo direttore,
quando riesce a non prendersi sul serio, è simpatico.
Visto che stiamo giocando, definiamo tutta la formazione: heahunter sindaco e il direttore vicesindaco (o l’inverso se vogliamo privilegiare l’esperienza), io al bilancio, Di Maro all’economia, alessandro84 all’urbanistica, sabri67 alla cultura, samba55 alla viabilità e manutenzioni, berry al turismo, rguidotti allo sport e gundam ai servizi sociali (e religiosi). Non è una bella squadra? L’assessorato alla trasparenza non servirebbe più!
Scherzando a volte…
Vedo che andate molto bene. scusate l’intromissione ma rubo tre righe al direttore che, per me, racchiudono tutto…..Purtroppo però i diretti interessati e cioè i componenti dell’opposizione sono convinti che il loro compito non è quello di “aiutare il potere a fare meglio” ma quello di trovare il modo di soffiargli il posto senza sbilanciarsi troppo perché, una volta eletti, poi dovrebbero dimostrare di essere diversi….complimenti direttore!!
Grazie.
veramente l’ha rubate a me e non al direttore, ops al vicesindaco
Bè io ho completato il discorso con l’ultima parte che è quella che è piaciuta di più a “annafly”, questa: “…poi dovrebbero dimostrare di essere diversi“, L’input però è tutto suo.
se per Curzi vale..meglio tardi che mai, come da molti asserito, direi che per analogia possiamo applicarlo anche all’opposizione, se facessero sul serio..meglio tardi che mai
ringrazio molto l’amico First che mi vede bene come assessore alla cultura, francamente mi ci vedrei bene pure io, concordo con lui quando dice che l’assessorato alla trasparenza non servirebbe, ha formato una squadra che non può dirsi certo ambigua, omertosa e con i peli sulla lingua, tutta gente grintosa e piena di entusiasmo, che farebbe certo la differenza. Io però sono pignola e puntigliosa, vorrei prima di accettare l’eventuale candidatura, almeno guardare il faccia il mio Sindaco headhunter e scambiarci due parole…(spero si colga l’ironia)
Sabrina Cava