SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ stato presentato il decalogo del Nuovo Polo Sambenedettese che, obbligatoriamente, vieta l’utilizzo della politica per fare carriera e la ricerca dei voti clientelari; i mandati politici dovranno avere una durata limitata nel tempo.

Il Nuovo Polo Sambenedettese  è un movimento privo di legami politici con altri partiti, ed aperto ad ogni provenienza culturale e religiosa.

Marco Calvaresi ci informa “che domenica 16 giugno ci sarà la giornata della partecipazione, aperta a tutti, nella quale sono invitati tutti coloro che vorrebbero portare avanti una politica alternativa. L’obiettivo è quello di fare adesioni e non tesserati”.

Il Nps si propone il coinvolgimento dei movimenti territoriali, civici, comitati ambientali ed associazioni impegnate nel sociale. I valori fondamentali sono: spirito di servizio e senso del dovere;  trasparenza nei comportamenti e nelle scelte; coerenza di pensiero e di azione; integrità e sobrietà delle persone; lealtà; rispetto della legalità e delle regole; partecipazione diretta e coinvolgimento nelle scelte; solidarietà; servizio per il bene comune.

Nel punto 3 del decalogo si sottolinea l’importanza per il metodo dell’azione politica è il dialogo e la discussione tra tutti i membri, con tutte le categorie professionali, le associazioni culturali e di volontariato, i cittadini. Il Nps si impegna a coinvolgere tutta la popolazione nelle scelte politiche presenti e future.

Calvaresi, continua dicendo che, “il Nps rispetta gli avversari politici e si fa garante di una politica che tenga conto di idee e proposte provenienti da persone che la pensano diversamente”.

Il movimento si impegna ad utilizzare la politica per non impoverire l’ambiente; gli eventuali candidati o futuri amministratori dovranno favorire il benessere di tutta la comunità che rappresentano.

L’ultimo punto del decalogo recita che “gli eventuali, futuri candidati alle elezioni comunali dovranno giurare la loro piena, totale e convinta accettazione del decalogo e del programma elettorale pubblicamente discusso, pena la loro esclusione. Agli eletti verrà chiesta una relazione periodica sull’attività svolta e sugli obiettivi dell’attività da svolgere, così come una relazione di fine mandato”.