SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Finchè si sta nella mia giunta si fa parte di una squadra immobile e peggiore del mondo. Se ne esci, diventi all’improvviso un eroe, la persona che ha lavorato più e meglio di tutti”. Giovanni Gaspari traccia la sintesi del rapporto con Marco Curzi, assessore epurato in un’ottica – dice lui – di spending review. Un divorzio dal risparmio effettivo di 500 euro al mese, che si aggiungono ad altri tagli effettuati trasversalmente, primo cittadino compreso: “Io ho decurtato il mio stipendio di 200 euro. Nel Bilancio approvammo una riduzione di 10 mila euro, l’avevamo annunciato da tempo, siamo passati dalle parole ai fatti. Il denaro è stato messo a disposizione per pagare lo Scuolabus agli alunni delle scuole inferiori, da gennaio a giugno”.
Curzi avrebbe pagato la mancata appartenenza ad un partito effettivo. Capolista della civica “Città Aperta”, ha dovuto soccombere al vendoliano Luca Spadoni e all’esponente dell’Italia dei Valori, Eldo Fanini. “Le civiche non fanno parte della progettualità politica – taglia corto Gaspari – ho riflettuto e ragionato con gli altri. Solo a lui potevo chiedere questo sacrificio, era l’unico soggetto a cui potevo rivolgermi. In ogni caso, nomine e revoche spettano solo a me”.
Il Partito Democratico, “già in sofferenza all’indomani della composizione dell’esecutivo”, non sarebbe mai stato interessato dal mini-rimpasto. Idem Idv, Sel, Socialisti e Verdi, “tutti rappresentati da un unico componente”.
Il sindaco racconta un epilogo inizialmente composto, avvenuto mercoledì mattina. “Lo avevo ringraziato in privato, alla fine del lavoro meritava tale congedo”. Poi però è andato in scena il secondo tempo, affatto gradito dal numero uno di Viale De Gasperi. Recriminazioni, accuse: “Siccome non sono un ipocrita, in Consiglio ho pronunciato quelle parole: domanda e offerta si incontravano. Avevo scoperto questo suo immenso disagio nel collaborare con noi”.
L’ex delegato a Sport e Politiche Giovanili aveva denunciato l’impossibilità di opporsi più di una volta in un lustro alle delibere presentate. “La giunta è un organo collegiale – replica adirato – da subito informai che non avremmo votato i documenti, non amo i siparietti politici. Al contrario se un atto non piace torna indietro, si apportano le correzioni e si ridiscute”.
Gaspari si mostra sicuro, al comando di una nave dal timone ben saldo nelle sue mani. “Non amo il mare piatto, non è ciò che cerco. In fondo nessuna amministrazione vive momenti tranquilli. I vostri sono dei desiderata, dei film che girate nella vostra testa”. Eppure, l’ultima assise ha raccontato un’altra storia, con i lavori cominciati sul filo di lana. Pdl, Pezzuoli e Cinque Stelle avrebbero infatti abbandonato l’aula qualora il centrista Pellei avesse disertato l’appuntamento. “L’Udc non fa da stampella, è una vostra convinzione”.
Il Partito Democratico non nega l’insofferenza per un’avventura che rischia seriamente di arenarsi. L’affaire Curzi non è stato digerito dalla direzione sambenedettese: “Dell’ipotesi ne avevo discusso col partito, nonostante non esistano documenti firmati. Io succube dei militanti portodascolani? Non sono né ricattabile, né ricattato. Nessuno può accampare degli elementi per farlo”.
“UN UFFICIO ANCHE A TASSOTTI” Non mancano le provocazioni nella conferenza stampa fiume di Gaspari. Viene tirata in ballo la consigliera comunale Giulietta Capriotti, ad oggi munita di cellulare d’ordinanza e di ufficio tutto per sé in Municipio. “Vi ricordo che è vicepresidente del Consiglio”. Come il pidiellino Pierluigi Tassotti: “Se lo chiederà lo garantiremo anche a lui”. Staremo a vedere.
Seduta straordinaria. Consiglio Comunale di Cupra in diretta streaming su YouTube
Giovedì 28 marzo ore 19.00, avviso di convocazione per il Consiglio Comunale. Seduta straordinaria che si terrà in presenza, presso la Sede Municipale di Cupra Marittima. Al fine di garantire adeguata pubblicità, la suddetta riunione sarà trasmessa in streaming sul canale YouTube del Comune
Consiglio Comunale in diretta, risposta shock del Sindaco: “La Start non è a Controllo Pubblico” (Video)
Canducci: “Cosa le ha fatto di male questa Città? , Lei dice a questa città che aumenta il cda della Start da 3 a 5 perchè lo prevede lo statuto. Qual’è la spiegazione? perchènon ha il coraggio di contraddire il Sindaco di Ascoli?"
Ecomostro di via Calatafimi e Palazzine Santarelli, Capriotti: “Sollecitati i proprietari, inviata una lettera di diffida”
Il vicesindaco replica all'opposizione: "Il 27 ottobre siamo intervenuti per sgombrare l'area che era stata occupata da alcuni extracomunitari, ma continua l'impegno per mettere in sicurezza queste aree"
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Quindi la mia ipotesi del sindaco “ostaggio” non era del tutto campata in aria!
Potresti aiutarci a capire a chi il sindaco manda un messaggio quando specifica di “non essere ricattabile ne ricattato”?
12.000 + 1 (uno) …. (dei concorsi ad hoc ne vogliamo parlare….)
Ma secondo voi Curzi faceva l’assessore per quelle 500€?
Sicuri che non l’avrebbe fatto gratis?
Dalle nostre parti, quando il mare è calmo è più probabile che l’acqua sia limpida, trasparente, non torbida come quando è agitata dal vento e dalle forti correnti. Quando l’acqua è limpida e non sei molto distante dalla costa a volte riesci addirittura ad osservare il fondo. E’ la quiete, magari dopo una tempesta, a svelare i segreti che sono celati nelle profondità… dei mondi sommersi.
Salve a tutti “Gaspari si mostra sicuro, al comando di una nave dal timone ben saldo nelle sue mani. “Non amo il mare piatto, non è ciò che cerco. In fondo nessuna amministrazione vive momenti tranquilli. I vostri sono dei desiderata, dei film che girate nella vostra testa”. Che tristezza!!!Che ne sa uno dell’entro terra di mare grosso!! Il paragone più calzante sarebbe che la Nave è a largo alla deriva e in balia delle onde con la chiglia piena falle, la stiva allagata e motori fermi e sott’acqua , e San Benedetto ormai neanche più in vista,altro che desiderata!!… Leggi il resto »
Diciamo la verità. Le grida tra Marco Curzi e il sindaco si sono sentite fino alla Sentina quando in giunta è arrivata l’imposizione antieconomica del viaggio a Mosca per 5 componenti dell’amministrazione comunale. Che sia un eroe o cos’altro, questo lo dice e valuta il sindaco. E’ vero che lo skate park porta la sua firma e non di chi lo ha preceduto dal 1987 ad oggi: un piccolo merito.
Ma come pensa Gaspari di reggere altri due anni con una maggioranza risicata? Voglio vedere se si appellerà ancora alla spending review quando per far star in piedi la maggioranza offrirà incarichi all’UDC.
Ma come fa uno che è stato appena condannato dalla CORTE DEI CONTI per aver speso 100 mila euro inutilmente a giustificare un’epurazione per risparmiare 500 euro?
Se Canducci, Urbinati e la Sorge sperano ancora di fare il sindaco post Gaspari… lo dovono aiutare ad evitare tali figuracce, altrimenti affonderanno con lui.
http://www.rivieraoggi.it/2012/10/03/151557/il-pd-ha-il-mal-di-sorge-disertata-la-riunione-di-maggioranza/
Il problema è che non vi ricordate più delle bufale che dite ai cittadini…….. A marzo 2012 il costo del trasporto scolastico era di 500.000 mila euro e 10.000 euro all’anno risparmiati inciderebbero come spending rewiew?…….. Ma a quando un pò di verità? non dico tutta……un pò…….
Sono stato accusato da Gaspari di riempire il mio articolo sul Consiglio Comunale di “riflessioni e desiderata”. Mi è stato ‘gentilmente’ ricordato che non rappresento la stampa, bensì me stesso o RivieraOggi. Nessun problema, almeno fino a quando qualcuno non mi rinfaccerà di rappresentare il sindaco in carica (di qualunque schieramento, sia chiaro). Devo ribellarmi, necessariamente. Giovedì sera ho raccontato la strategia messa in atto da Pdl, Cinque Stelle e Pezzuoli. Non l’ho giudicata, l’ho semplicemente riportata. Chiamasi cronaca. Nessuno dei diretti interessati l’ha smentita, nemmeno Gambini, l’unico che in tempo reale non avevo avuto modo di interpellare, in quanto… Leggi il resto »
Caro Massimo, le umiliazioni fanno bene a chi le subisce. Dovrebbe invece far vergognare, se ha l’intelligenza per capirlo, chi predica il falso pur di far credere fischi per fiaschi per nascondere le proprie incapacità. Fidati. Il tempo chiarirà tutto anche se molti se ne dimenticheranno.
Caro Falcioni, non faccia troppo il martire però… Lei sta facendo il suo lavoro, ma secondo me, se davvero la toccano i commenti di politici (quasi alla canna del gas), sta mettendo in mostra un po’ di inesperienza. La verità è che temono chi racconta le cose come stanno. E questo è il suo lavoro. So che non è sempre scontato ma se un giornalista non dice la verità e non si prende i rimbrotti di chi a questa verità non piace, allora non sta facendo il suo lavoro. Quindi si rilassi, non c’è niente di strano in quello che… Leggi il resto »
Lei è pronto per prendere il mio posto e magari per fare meglio di me. Ha ripetuto parola per parola quello che io ho già detto a Massimo Falcioni tre giorni fa. Grazie.
Lo prendo come un complimento. Apprezzo la direzione che ha dato ai suoi giornali. A volte però, caro direttore, converrà con me che lei soffre della “SINDROME DI DON CHISCOTTE”.
Ma forse, in questa fase storica, l’Italia ha proprio bisogno di sognatori come lei.
Ma ora basta smancerie, non vedo l’ora di tornare a criticarla. :)
Era un complimento. Egoistico da parte mia ma lo era. Convengo e per questi precisi motivi: “Sindrome da Don Chisciotte: chi va oltre la tracotanza e la presunzione che spesso contraddistinguono chi si sente destinato a grandi cose, rivela invece tutta la melanconia che pervade l’animo dei sognatori che capiscono di combattere contro i mulini a vento, ma che proprio non riescono a stare intrappolati nella routine, nei pensieri convenzionali di ciò che è giusto e ciò che è conveniente“, appunto di ciò che è conveniente e me ne vanto. L’ho appena detto alla mia redazione. Sognatori: ho qualche dubbio… Leggi il resto »
Detesto i martiri, soprattutto quelli del giornalismo. Stia tranquillo!
Questa me la spieghi… I martiri del giornalismo sono quelli che rimettono la pelle adempiendo il proprio dovere.
Forse avrà sentito parlare di Anna Politkovskaja o Ilaria Alpi.
Perchè lei dice di avere tale sentimento nei loro confronti?
Non si è spiegato bene: magari voleva dire che, invece di arrivare a certi estremi, preferirebbe cambiare lavoro. Non mi sembra condannabile.
Non mi riferivo certamente a loro. La mia accezione di “martire” era assolutamente negativa, in quanto si riferiva a coloro che, forti di tale etichetta, hanno guadagnato milioni, conquistato seggio al Parlamento Europeo (per poi stancarsi un istante dopo) e creato altre svariate fortune.
Mi riferivo ai martiri di professione. A coloro che dicono e si vantano di esserlo.
Caro direttore Don Chiscotte, la sua interpretazione mi sembra davvero un po’ azzardata. Non continuo perchè altrimenti sembrerebbe che ce l’ho con Falcioni, ma al di là come lei la sta girando, per me è chiaro che il suo giornalista ha fatto una gaffe
Scusi Falcioni, ma forse oggi qualche problema ce l’ho io. Non la capisco.
Cerco di spiegarmi meglio: le personalità da lei citate mai si sarebbero cucite addosso quell’etichetta, l’avrebbero respinta. Dubito lavorassero per l’ottenimento di qualsivoglia premio.
La mia accezione e’ assolutamente negativa perchè se ne impossessano puntualmente persone che non lo meriterebbero. La dico tutta: non ritengo Travaglio un martire, Luttazzi un martire, la Guzzanti una martire,la Costamagna una martire, Santoro un martire (pur considerandolo uno dei migliori professionisti televisivi sulla piazza).