GROTTAMMARE – Il candidato sindaco Filippo Olivieri, manifesta la sua contrarietà alla realizzazione del Parco Marino.
Pubblichiamo interamente:
“Il Parco Marino del Piceno è un eterno spot pubblicitario che, alcune parti politiche, stanno ormai cavalcando da anni mettendolo, all’occorrenza, in vetrina. Succede in ogni campagna elettorale e, guarda caso, ecco che rispunta anche in questi giorni. Non ho paura di affermare che sono contrario al Parco Marino, per più di un motivo. Si parla di favorire il turismo senza cognizione di causa.
In che modo il Parco Marino favorirebbe l’impresa turistica se dalle nostre parti mancano sia i fondali che specie faunistiche di interesse eco-turistico? Si vuole creare una realtà più degna di un arcipelago a bassa densità abitativa ed industriale piuttosto che ad una fascia costiera estremamente popolata e ricca di aziende.
Per non parlare dell’economia. Si bloccherebbe tutto. A partire dalla pesca, settore in crisi che va assolutamente rilanciato. Ci sono delle categorie che lavorano a ridosso della costa che, dopo anni di sacrifici finalizzati proprio ad un’autoregolamentazione dello sforzo di pesca, vedrebbero chiudersi spazi di mare in alcuni casi vitali per la loro sopravvivenza.
E’ normale, in tempo di crisi economica, limitare attività commerciali, come le imbarcazioni della piccola pesca, del 30 per cento? No. Eppure è proprio quello che il Parco Marino andrebbe a fare. C’è poi tutta una serie di aspetti per i quali una simile realtà, in questo territorio, è assolutamente infattibile.
E lo sa anche chi, da anni, tira fuori il Parco Marino come simbolo di partito quando c’è da sventolare la bandiera dell’amore verso il territorio. E’ uno spot elettorale. Ed è evidente visto che siamo di fronte non ad uno strumento promosso e progettato dagli operatori del territorio, ma ad un progetto politico che non vedrà mai la luce“.
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Bravi, continuate così! Prima tutti entusiasti per celebrare le Bandiere blu, facendo finta di essere sensibili alla salvaguardia ambientale e alla tutela del paesaggio costiero, poi quando c’è da attuare provvedimenti seri e concreti verso una reale sostenibilità ambientale, ci si nasconde, per inseguire i propri tornaconti, d’altronde la scelta politica rimane coerente con chi nel proprio programma, vorrebbe distruggere una foce di un fiume rimessa completamente a nuovo, dove cominciano a ripopolarsi specie faunistiche da tempo scomparse, per fare spazio ad un inutile porto,emblema del campanilismo e della scarsa idea di territorialità, che farebbe propendere verso una sinergia con… Leggi il resto »
Caro Berry…sono anch’io contrario ad un inutile ed onerosissimo porticciolo (soprattutto nella manutenzione), voglio precisare che le specie faunistiche da tempo scomparse…dopo la “pulizia” della foce effettuata alcuni mesi fà sono scomparse di nuovo! Persino le nutrie se ne sono andate!!!
Berry, mi permetto di dissentire. Un parco marino non permetterebbe di avere un prodotto ittico di maggiore qualità perché all’interno delle acque protette non sono permesse imbarcazioni a motore e manderebbe tutti i turisti a casa per il divieto di balneazione e che sia parziale o totale chi verrebbe più a Grottammare per quei due liberi metri quadri lasciati loro a disposizione? Però intanto chi l’ha istituito si becca ingenti somme di denaro derivanti dai finanziamenti appositi da intascarsi in tutta tranquillità. Avete mai visto parchi marini colmi di gente? Ovviamente no, il flusso deve essere considerato se no si… Leggi il resto »
I Parchi marini non sono tutti uguali, non facciamo confusione, esistono diverse zone di tutela, da noi non potrà mai esserci ne divieto di balneazione, ne divieto di pesca totale, ne tanto meno l’interdizione dalle spiagge(ma come le viene in mente!?) . E’ ovvio che non abbiamo coralli ed ecosistemi non antropizzati da tutelare; allora a cosa mai potrà servire un Parco marino !? Innanzitutto nel lungo periodo per ristabilire le condizioni di benessere delle risorse biologiche, è qui entra in gioco la migliore qualità del prodotto ittico, che va ricordato NON E’ INFINITO. Attraverso L’area marina protetta si possono… Leggi il resto »
Rispetto il suo parere, ma non condivido. Esistono tre categorie di aree marine, A B C, e tutte e tre non possono coniugarsi con un turismo post-massa di vitale importanza per l’economia della città. Il turismo genera opportunità economiche per l’intera cittadina (negozi, ristoranti, alberghi e tutte le micro-economie ed esso legate) e Grottammare vive di turismo. La presenza di un parco andrebbe a ridimensionare il fenomeno perché è normale ridurre il numero di presenti su un’area protetta se no allora che è stata istituita a fare? Ogni persona ha un peso sulla Terra chiamata capacità di carico, e troppo… Leggi il resto »
Preservare non significa necessariamente NON TOCCARE, bensì non rompere, non eccedere, non abusare, non consumare, non sprecare, non violentare, non nascondere, non mentire, non rubare… non far finta di niente. Perché gli amministratori di Grottammare non si sono particolarmente interessati alla realizzazione della cassa di colmata adiacente al porto di San Benedetto del Tronto o non esprimono pareri particolarmente approfonditi in merito al progetto di costruzione di un terzo braccio del porto che modificherà inevitabilmente e sostanzialmente le correnti marine anche dalle “vostre” parti? Ma è proprio questo è il punto: personalmente ritengo che non esista un mio, un tuo… Leggi il resto »
Bene, sono felice che si possa discutere in maniera pacata e intelligente su un argomento del genere e penso che anche i vari amministratori dovrebbero fare altrettanto. In sintesi credo che esistono due idee di fondo contrapposte, ma di certo nessuna migliore dell’altra, perché entrambe scaturiscono da ragionamenti basati su convinzioni personali e culturali: Una volta verso un turismo di massa e l’altra verso un turismo più sostenibile e meno invasivo, seconde me entrambe possono coesistere entro certi limiti, sfruttando le diverse caratteristiche del nostro paesaggio costiero, dando così una maggiore diversificazione dell’offerta turistica e creare un valore aggiunto al… Leggi il resto »
Uno dei fautori del parco Marino era proprio il Signor Olivieri, oggi cambia opinione. Cambiare opinione potrebbe essere una cosa lodevole se non ci assalisse il dubbio che il tutto sia uno spot elettorale a sostegno della sua tesi di costruire un porticciolo turistico, alle foci del Tesino, di fronte al ” Parco dei Principi…..”
Il Parco Marino è solo uno spot pubblcitario? Chissà forse è vero! Allora facciamo in modo che si torni a parlare di un progetto potenzialmente utile ad un’economia territoriale che rispetti il territorio e quindi non lo violi. Molti di noi sono responsabili del degrado e della mancanza dei logici e indispensabili equilibri che rendono possibile la vita e la “pacifica” coesistenza. Parliamo ci chiaro e guardiamoci in faccia: non fare il Parco Marino non risolverà nemmeno una sola di quelle problematiche citate in questo articolo, perché le loro cause non sono certo da ricercare in una realtà che ancora… Leggi il resto »
Che cos’è la riserva naturale della sentina? uno stipendificio. La protezione dell’area è interpretata all’italiana: non ci si deve fare niente!! Il parco marino sarebbe un secondo stipendificio con l’aggravante che non sarebbero pagati per non fare niente (come la sentina) bensì sarebbero pagati per impedire agli altri di lavorare!! Eppure in ogni dibattito politico si sentono tutti, indistintamente destra, sinistra e grillo, che la burocrazia va depotenziata….
Salve a Tutti “Il Parco Marino solo uno spot pubblicitario!?” Ma non scherziamo!!! Ma magari “questo progetto”,perché per ora di progetto si tratta ,divenisse una realtà “altro che ponti sullo stretto di Messina”!!! Sarebbe sicuramente una dimostrazione di grande progresso culturale e sociale di tutta la comunità locale. Sentito mai parlare di sostenibilità? Il termine, “nell’ambito ambientale”, si riferisce alla potenziale longevità di un sistema di supporto per la vita umana, come il sistema climatico del pianeta, il sistema agricolo, industriale, forestale, della pesca, e delle comunità umane che in genere dipendono da questi diversi sistemi. In particolare tale longevità… Leggi il resto »