SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Work in progress”. Si è aperta con un inglesismo di facile intuizione la conferenza stampa svoltasi nel tardo pomeriggio di venerdì 17 maggio.
Nessuna trattativa volta all’ampliamento della base societaria, al momento, è giunta a felice conclusione ma una cosa è certa: quello rossoblu non è un destino dalle tinte sbiadite. A darne la lieta novella il presidente Roberto Pignotti: “Sto ascoltando affermazioni poco simpatiche circa il futuro di questo club e vorrei smentirle. La Samb si iscriverà al prossimo campionato e lo farà con tutti i requisiti necessari”.
Allo stato attuale sono diversi i soggetti interessati all’acquisizione delle quote ma sulle loro intenzioni verrà fatta luce solo alla fine della prossima settimana: “L’unico problema che ostacola la fattività della questione è legato allo stadio – ha spiegato la dirigenza – Occorre affrontare il tutto con urgenza”.
C’è però una novità. Qualora nessuna trattativa dovesse giungere a conclusione, la Samb verrà trasformata da Srl in Spa. L’idea è quella di estendere l’invito a partecipare all’intera città: “Oggi siamo solo in due – ha affermato Pignotti – ma vorremmo poter dare a tutti la possibilità di entrare in società perché la Sambenedettesità è anche questa”.
A fargli eco vice Claudio Bartolomei: “Se si dovessero vendere il 60% delle quote è nostra intenzione dare l’opportunità, a chi non si fida, di aiutarci nella gestione del 40% restante. In questo modo si avrebbe più garanzia e un maggior controllo su quanto svolto da chi deterrà il pacchetto di maggioranza. Stiamo lottando per far crescere una realtà scomparsa che ora sta rifiorendo – ha proseguito – Questa società ha ancora dei problemi che devono essere risolti ma tutto verrà messo a posto. Con le scelte fatte da altri, purtroppo, siamo arrivati agli sgoccioli. Stringere accordi è necessario anche perché se questo non dovesse avvenire sarà difficile poter disputare da protagonisti la prossima stagione. Persone che vogliono entrare esistono e proprio in questi giorni due commercialisti competenti di due diversi pretendenti stanno visionando il bilancio”.
Non sono inoltre mancati i ringraziamenti che Bartolomei ha rivolto a Spadoni e Cimmino: “In questo periodo ci stanno dando una mano. Un grazie va a loro per essere rimasti al nostro fianco in un momento in cui dobbiamo ristrutturare la società e affrontare un futuro tra i professionisti”
Tornando allo stadio, i tempi stringono e le scadenze si avvicinano con rapidità. Per affrontare la C2 dovranno essere obbligatoriamente compiuti alcuni lavori all’interno dell’impianto di Viale dello Sport: “Abbiamo esposto questo fatto comunicatoci dalla Lega al sindaco Gaspari – ha affermato il vicepresidente rossoblu – Il primo cittadino ci ha ribadito che si impegnerà a sostenere i lavori a spese del Comune. Tuttavia il discorso è ancora da verificarsi e venerdì prossimo saremo in grado di pronunciarci su quanto si può e si deve fare”.
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MI STRAPIACE la seconda idea, quella di aprire alla città e dintorni.
Speriamo nell’imprenditoria locale FINALMENTE e qualche azione anche ai tifosi.
E’ questo il mix giusto.
E lontano i banditi!!!
“Persone che vogliono entrare esistono e proprio in questi giorni due commercialisti competenti di due diversi pretendenti stanno visionando il bilancio”. A me risulta che a uno di questi pretendenti, giunto a San Benedetto appositamente, non siano state fatte vedere le carte adducendo varie motivazioni. Magari ho avuto informazioni errate. Chissà. Comunque, al di là di questo, io spero vivamente che gli attuali proprietari della Samb si muovano guidati da buone intenzioni e che la gestione della società – a partire dai tempi della collaborazione con Spina, della progettazione della copertura fotovoltaica dello stadio e della convenzione con il comune… Leggi il resto »
Appunto
L’idea di una S:P:A è una grande idea, ma quote da 5000 euro sono troppo alte.
L’azionariato dovrebbe essere più frammentato, una azione 100 euro. Ma nel consiglio di amministrazione entra solo chi ha pacchetti di 5000.
Ci sarebbe una più ampia raccolta di denaro e un valore commerciale di ogni singola azione perché acquistabile da chi vorrà avere pacchetti di quote per contare nel consiglio di amministrazione.
Credo che sarà così. L’idea in embrione dei Tifosi Pro Samb è proprio questa.
Ci si può sempre associare per arrivare a 5000 €.
Chi non ha amici con la stessa intenzione può sempre confluire in TPS o altre organizzazioni che molto probabilmente spunterebbero tra la tifoseria.
Per me questa resta l’unica possibilità per riuscire a mantenere la società in mani interamente sambenedettesi.
Momento storico. La Samb 100% sambenedettese si realizzerà solo attraverso la creazione della SpA. Spero che la città colga l’importanza del momento è, REMANDO TUTTI DALLA STESSA PARTE, agisca in maniera univoca a decisa al raggiungimento dello scopo.
secondo Voi, con la crisi in corso, con tutti i disoccupati o cassaintegrati che ci sono a sbt e dintorni, quanti possono permettersi di finanziare una società di calcio e quanti potranno avere il piacere di far parte del consiglio di amministrazione?
Sennò?
Lei è davvero malato di Samb.
E’ grave? Non mi sembra o devo… farmi curare?
E secondo lei in quanti seguono la samb allo stadio pagando il biglietto? Faccio questa domanda perchè ci sono persone di SBT (e gaspari in primis) che non accettano il fatto che la Samb è seguita da migliaia di persone. E’ stato sempre così, è così e sarà sempre così!! Fatevene una ragione …vivrete meglio!!!
ora la città dovrà prendersi le proprie responsabilità.
Ci si può fidare della parola di Gaspari quando dice che sarà il comune ad ammodernare lo stadio?