SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Scappa dagli arresti domiciliari per gelosia, minaccia la sua ex di raggiungerla e di ucciderla, prende il treno per arrivare a San Benedetto dalla Puglia, ma in stazione lo attende la Polizia.
E’ successo il 14 maggio, a seguito delle chiamata in Commissiariato della sambenedettese spaventata per le minacce ricevute al telefono gli uomini comando della squadra mobile di Ascoli, coordinati dal dottor Roberto Di Benedetto, vice questore aggiunto della Mobile di Ascoli e Fermo, si sono aggiunti ai colleghi del commissariato di San Benedetto diretti dal dottor Filippo Stragapede.

Nel mirino dell’operazione, Domenico Raduano, 38 anni di Vieste, che si trova agli arresti domiciliari nella sua abitazione pugliese. L’uomo era stato condannato per aver rapinato la profumeria Mariannaud di San Benedetto nell’aprile scorso.

Venuto a conoscenza di una nuova relazione della sua ex, l’ha chiamata dicendole “Adesso evado e vengo ad ammazzarti”.
Quando  l’uomo è sceso dal treno è stato subito immobilizzato. I polizziotti hanno trovato una pistola che teneva infilata alla cinta dei pantaloni, con inserite due cartucce a salve, con le quali probabilmente aveva intenzione di spaventare l’ex compagna.

Scattato immediatamente l’arresto per Raduano per evasione dai domiciliari, minaccia aggravata ed anche per aver violato il provvedimento che gli vietava di far ritorno a San Benedetto per la durata di 3 anni, a partire dall’anno scorso, misura emessa dal Questore di Ascoli Piceno.

Nel pomeriggio del 15 maggio, il giudice ha deciso che l’uomo resterà in carcere.